[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
La Comunità Papa Giovanni XXIII costretta a lasciare Riva del Garda ''per ragioni ideologiche e organizzative''
- Subject: La Comunità Papa Giovanni XXIII costretta a lasciare Riva del Garda ''per ragioni ideologiche e organizzative''
- From: Andrea Mazzi <apg23mo at comune.modena.it>
- Date: Mon, 15 Sep 2003 01:51:00 +0200
Ciao a tutti, vi scrivo per dirvi che sono molto dispiaciuto per quanto e' accaduto la scorsa settimana a Riva del Garda, dove 2 nostri fratelli della Comunita', di Modena, sono stati cacciati via dall'organizzazione in malo modo e con accuse assolutamente false. Se diciamo di essere contro le discriminazioni, perche' siamo cosi' intolleranti al nostro interno? Se diciamo di essere per la pace, perche' creare questi assurdi conflitti all'interno del movimento? E dove sta andando il movimento? Ci sono alcune forze che vogliono dominare al suo interno? Non conviene fare una riflessione su cosa non va, prima di proporre nuove iniziative?....
Per chi non sapesse cos'e' successo, riporto di seguito la testimonianza di Claudio, che era presente sul posto, e il comunicato stampa che abbiamo inviato.
Saluti di pace (che deve crescere!) Andrea Mazzi
From: "CLAUDIO FERRARI" <rxhcfe at tin.it> To: "MAZZI" <apg23mo at comune.modena.it> Subject: Fw: MOVIMENTI - La Comunità Papa Giovanni XXIII costrett a a lasciare Riva del Garda ''per ragioni ideologiche e or ganizzative'' Date: Tue, 9 Sep 2003 22:11:45 +0200 X-Mailer: Microsoft Outlook Express 5.50.4133.2400
"Cara Carla,ti invio la dichiarazione stampa fatta dalla Comunità Papa Giovanni 23 in occasione dell'avvenimento di Riva. I fatti si sono svolti come ti ho raccontato, cioè noi eravamo all'interno della Baltera ( dove si svolgeva il forum) e raccoglievamo firme per la proposta di legge contro la prostituzione, due dell'organizzazione ( che mi hanno detto poi essere di Rifondazione comunista ) hanno preso da parte prima il consigliere dei DS che vidimava le firme per conto del comune credendo fosse della PG23 poi me e mi hanno spiegato che dovevamo andarcene per ragioni ideologiche e organizzative. Alla mia richiesta di spiegazioni hanno detto che la PG23 risultava essere un'organizzazione vicina a forza italia e che avremmo subito delle minacce quindi dovevamo andarcene. Ho inutilmente replicato che forse chi doveva andarsene erano quelli che ci minacciavano... Hanno alzato le braccia dicendo che a loro davamo fastidio ma non al punto di mandarci via, pero' dall'organizzazione ( ma chi sono?) era stato deciso cosi' e loro eseguivano.
Hanno detto che gli dispiaceva....... Cosi' siamo venuti via.E' stato spiacevole leggere sul giornale del giorno dopo che noi ce n'eravamo andati per protesta perchè era stato annullato un workshop dove avrebbe dovuto parlare Don Oreste, e che loro Don Oreste non lo volevano per la sua posizione sulle droghe leggere... il Workshop era già stato annullato da noi perchè Don Oreste è partito per le zone di missione ieri e aveva un funerale nel pomeriggio. ........ci hanno proprio mandati via ( le parole testuali sono state: "dovete andare via per ragioni ideologiche e organizzative"). Il consigliere DS che malauguratamente hanno contattato prima di noi puo' confermare tutto assieme a alcuni che avevano i banchetti vicino al nostro e hanno assistito alla triste scenetta di noi che a metà mattina smontavamo il nostro banchettino e andavamo via. C'era anche uno della rete lilliput che insisteva perchè andassi a dirlo ad Agnoletto.....
Un abbraccio claudio" 05/09/2003 18.05.19RIVA DEL GARDA (TN) - L'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, iscritta al forum alternativo "L’Europa che vogliamo", organizzata dal movimento "New Global", e presente con un proprio punto informativo, fa sapere in una nota di “essere stata costretta ad andarsene dall’organizzazione per ragioni ideologiche e organizzative, in quanto non schierata politicamente”. Don Oreste Benzi, Presidente dell’Associazione, ha denunciato questo fatto “come intolleranza e discriminazione ideologica da parte di un’organizzazione di sinistra”. “Presente ai fatti – si legge ancora in una nota - il Prof. Tommaso Benamati, locale rappresentante dei DS, che ha deplorato l’avvenimento come cosa inaudita”.
- Prev by Date: 20/09 Lanzo Torinese (TO): Giornata per i diritti umani
- Next by Date: Appello per la liberazione di Taysir Allouni /
- Previous by thread: 20/09 Lanzo Torinese (TO): Giornata per i diritti umani
- Next by thread: Appello per la liberazione di Taysir Allouni /
- Indice: