Como: ... cammina sui sentieri della Pace



Acli Como
www.aclicomo.it <http://www.aclicomo.it>
Rete Lilliput - Nodo di Como
www.comopace.org/lilliput <http://www.comopace.org/lilliput>

Se vuoi la Pace ... cammina sui sentieri della Pace
Ottobre/Novembre 2003

In collaborazione con: Coordinamento Comasco per la Pace - Coordinamento
delle Botteghe Comasche del commercio Equo Solidale - Comune di Olgiate
Comasco - OVCI La Nostra Famiglia - IPSIA
- Il persorso  >>>
- La Marcia Perugia-Assisi >>>
- I contenuti >>>
- Il percorso di marzo-giugno  >>>
<http://www.comopace.org/lilliput/pace/sevuoilapace.htm>

Proposta di percorso
Per esplorare sentieri praticabili verso un mondo migliore
La vita è una ricerca continua. Ogni nostro passo, se guardiamo con
attenzione, ci mette in relazione con realtà sempre nuove e differenti.
Se il sentiero nel quale vogliamo muovere i nostri passi è quello della
pace, occorre essere particolarmente aperti e attenti lungo
l'esplorazione.
Questo percorso vuole continuare l'approfondimento di temi importanti
che inevitabilmente si incontrano lungo i sentieri della Pace, come la
giustizia, l'informazione, l'educazione; e ci vuole accompagnare nel
cammino aperto da Aldo Capitini nella storica Marcia per la pace Perugia
- Assisi, per camminare con la gente, in mezzo alla gente.

Ti invitiamo a fare questo pezzo di cammino insieme a noi.


Il percorso

mercoledi 1 ottobre 2003
Cantu' - Oratorio di S.Paolo - ore 20.45
Pace e giustizia: le nuove sfide della famiglia umana
con Enrico Chiavacci, Docente di Teologia morale, Facoltà Teologica
dell'Italia

mercoledi 22 ottobre 2003
Olgiate Comasco - Sala Medioevo - ore 20.45
Pace e informazione: scoprire il mondo che non fa notizia!
con Riccardo Bonacina, Direttore di "Vita - non profit magazine"
e Renzo Salvi, Giornalista Rai

lunedi 10 novembre 2003
Como - Cineteatro Lora - ore 20.45
Pace ed educazione: la Pace è una buona gestione dei conflitti
con Daniele Novara , Direttore del Centro Psicopedagogico per la pace e
la gestione dei conflitti di Piacenza



domenica 12 ottobre 2003
Marcia per la Pace Perugia-Assisi

L´Europa che vogliamo ripudia la guerra,
è aperta, solidale e nonviolenta:
una nuova Europa per un mondo nuovo

Marciamo insieme per costruire
un´Europa di pace



Per partecipare alla marcia:
- il nostro autobus: partenza il sabato sera
(costo 20 euro)
tel. 031 3312711

- OVCI: partenza il sabato mattina
(costo 60 euro)
tel. 031 625315

- Comune di Olgiate: partenza il sabato mattina
(costo 60 euro)
tel. 031 946443



Il programma per partecipare alla marcia:

sabato 11 ottobre 2003
- ore 23.30: Partenza da Cantù , P.zza Marconi
- ore 23.45: Partenza da Como, Piazza del Popolo (lato edicola verso via
Dante 1)

domenica 12 ottobre 2003
- arrivo in mattinata a Perugia
- partecipazione alla marcia:
 - partenza ore 9.00 da Perugia, Giardini del Frontone
 - conclusione ore 16.00 ad Assisi, Rocca Maggiore
- rientro in serata

Il costo è di 20 euro.
Per informazioni e prenotazioni:

Segreteria ACLI Como
tel. 031 3312711
fax. 0313312750
e-mail : como at acli.it <mailto:como at acli.it>

Rete di Lilliput - Nodo di Como
tel. 338 9757397
e-mail : lilliput.como at tin.it <mailto:lilliput.como at tin.it>
www.comopace.org/lilliput <http://www.comopace.org/lilliput>




I contenuti
Primo incontro di in-formazione: mercoledi 1 ottobre
Pace e giustizia con Enrico Chiavacci

La vera e nobilissima concezione della pace, frutto della giustizia, è
rendere più umana la vita di ogni essere umano ovunque sulla terra. I
diritti di ogni uomo nascono dalla sua "inerente dignità", indipendenti
da qualità morali o fisiche, da nazionalità o etnia o religione o
cultura o razza. E questi diritti generano i corrispettivi doveri per i
suoi compagni d'umanità, ovunque si trovino, entro i limiti materiali a
loro disposizione. L'adempimento di tali doveri è giustizia, e il suo
frutto sarà la pace.

Marcia per la Pace Perugia-Assisi: domenica 12 ottobre
Costruiamo insieme un'Europa per la Pace

L'Europa che vogliamo è aperta, solidale e nonviolenta. L'Europa che
vogliamo è fondata sulla pace e sui diritti umani, sulla dignità umana e
sui diritti che le inseriscono, sui valori indivisibili e universali
delle libertà, della democrazia, dell'eguaglianza, della giustizia e
della solidarietà. L'Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione
delle controversie internazionali e riconosce nella pac un diritto
fondamentale delle persone e dei popoli. (dall'Appello della Tavola
della Pace) www.tavoladellapace.it <http://www.tavoladellapace.it>

Secondo incontro di in-formazione: mercoledi 22 ottobre
Pace e informazione con Riccardo Bonacina e Renzo Salvi

Viviamo nella percezione globale del mondo, ma in realtà ci viene
proposto solo il mondo che fa notizia, quello che "conviene" comunicare;
l'informazione non è più un servizio alla verità, ma una merce da
vendere per orientare, per condizionare, per costruire consenso, al
punto che diventa del tutto indifferente - comunque secondario - che vi
sia un rapporto tra la realtà e ciò che viene riprodotto e diffuso.
Oggi che siamo nell'era dei mezzi di comunicazione, paradossalmente ciò
che è più in crisi è proprio la qualità della comunicazione, perché è
difficile orientarsi nella mole di informazioni che ci inonda, e
riconoscere la reale qualità e bontà di ciò che ci viene proposto. E'
allora necessario educarsi ad un rapporto critico con l'informazione,
per non subirla passivamente; per non incorrere nella superficialità;
per scoprire il mondo che non fa notizia; per promuovere un'informazione
che sia al servizio della verità, della vita, e quindi della pace.

Terzo incontro di in-formazione: lunedi 10 novembre
Pace ed educazione con Daniele Novara

Nella nostra cultura la pace viene percepita come assenza di conflitto,
e quindi assenza di divergenze, di contrasti e di diversità. In questa
ottica il conflitto è assimilato alla guerra, alla devastazione,
all'annullamento del nemico, all'eliminazione delle divergenze. Non si
riconosce l'esistenza del conflitto come naturale dinamica della
relazione, e anzi si è propensi ad abolirlo - contrastando direttamente
chi lo porta piuttosto che cercando di affrontare la situazione.
Occorre cambiare prospettiva, comprendere che il conflitto è un problema
da gestire, e non una guerra da combattere. Allora in questa ottica la
pace è conflitto, è capacità di mantenere la relazione anche nella
divergenza; bisogna quindi educarci ed educare ad una buona gestione dei
conflitti che a vari livelli siamo chiamati a vivere, e ad aprirci ad
una cultura che sappia riconoscere e vivere il conflitto come un
potenziale di crescita, e non di distruzione.