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- From: assopace.na at tiscali.it
- Date: Wed, 30 Jul 2003 17:35:29 +0200
Carissime/i, venendo a Mitrovica i discorsi che ci hanno accompagnato durante il viaggio riguardavano la situazione che avremmo trovato: la cittá divisa dal fiume Ibar in due realtá diverse e lontane, i bambini con cui avremmo dovuto lavorare e la presenza diffusa dei militari. Dopo una settimana che siamo qui, nel gruppo dei volontari le parole cambiano, le prospettive mutano. Oltre a confermare alcune idee della partenza, i discorsi sono rivolti al come fare e al dare di piú ai bambini serbi, albanesi e bosniaci con cui lavoriamo. E quindi le energie si rinnovano ogni giorno e le attivitá proseguono frenetiche, anche perché i bambini sono vogliosi di giocare ed imparare i ruoli del grande Circo della Pace che stiamo allestendo in vista delle due rapprsentazioni finali. Dal primo momento i bamibini ci hanno accolto con grande entusiasmo e curiositá: Luigi e Gianluca li hanno divertiti con un numero da clown ed insegnato le prime cose. Nei giorni seguenti i bambini hanno scelto i ruoli per lospettacolo e cominciato a preparare i costumi dei pagliacci, dei direttori, delle ballerine, degli animali ed hanno costruito e colorato gli strumenti dell'orchestra. Tutto in un clima giocoso e di scambio reciproco. Alla fine delle giornate tutti noi volontari torniamo all'ostello stanchi ma pieni dell'affetto di cui ci sommergono. Giochi, balli e canzoni vengono fuori in ogni momento e ogni giorno i bambini arrivano alla scuola in anticipo rispetto all'appuntamento e non hanno voglia di abbandonarci quando finiscono i laboratori teatrali. L'entusiasmo che sprigionano coinvolge tutti gli adulti del quartiere in cui operiamo, Kodra Minatoreve a maggioranza albanese nella zona serba a nord della cittá. I genitori guardano i figli impegnati nelle attivitá e i fratelli piú grandi passano il loro tempo con noi e ci aiutano nei lavori pesanti. Sabato quando ci hanno visti alle prese con pale e rastrelli a preparare il terreno dove allestiremo la tenda del circo si sono offerti anche loro. L'idea del Circo della Pace piace a tutti ed il Ministero UNMIK della Cultura, giovani e sport, insieme a NCA (Norvegian Church Aid) e l'UNHCR stanno supportando le attivitá. Questa mattina ci hanno portato la grande tenda sotto cui svolgeremo lo spettacolo ed in questo momento i volontari sono impegnati nel montarla. La cittá é divisa e invasa dalla presenza dei militari.Ogni volta che passi il fiume per andare da nord a sud devi fare il check point. Noi non abbiamo probemi a passare ma non é così per chi gli abitanti di Mitrovica. Ieri un uomo in un bar a sud, la zona albanese, ci ha mostrato suo figlio nato dopo la guerra e la divisione della cittá. Ha tre anni e si chiama Du Lot, due lacrime: una per tutti bambini che sono morti durante la guerra ed una perché non puó andare dall'altro lato del fiume a vedere cosa c'é e a giocare con gli altri bambini. Noi abbiamo deciso di rappresentare il circo due volte. Una nel quartiere di Kodra Minatoreve a nord e l'altra nel Cultual Centre nella confidence zone, l'area in cui l'accesso é possibile per tutti. La nostra speranza é quella di riunire tanta gente, confidiamo nel creare un grande momento d'aggregazione. Un saluto giocoso e di pace a tutti. Francesco. __________________________________________________________________ Partecipa al concorso Tiscali "collegati e vinci", il primo premio e' un viaggio per 2 persone a Zanzibar! http://point.tiscali.it/numerounico/
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