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presido di pace a nablus
- Subject: presido di pace a nablus
- From: assopace.na at tiscali.it
- Date: Mon, 21 Jul 2003 20:30:39 +0200
Questa mattina insieme ai volontari del Medical Relief abbiamo impiantato nel villaggio di Madma una Mobil Clinic. Erano presenti per farsi curare una cinquantina di persone. Mentre i due dottori si prodigavano a visitare i diversi malati, ho avuto l'opportunita' di scambiare due parole con il capo del villaggio il quale mi ha illustrato la situazione in cui versa il piccolo villaggio. Chiuso tra quattro check-point e sormontato da un villaggio di coloni israeliani, la piu' grande difficolta' cui e' costretto a far fronte e' la mancanza di acqua. Non perche' non ci siano risorse idriche, ma perche' queste vengono sistematicamente tagliate dall'esercito israeliano. Ogni volta poi che si cerca di riattivarle si corre il rischio di essere colpiti dagli elicotteri israeliani che, anche mentre parlavamo, perlustrano continuamente la zona alla ricerca di chi tenta di aggirare i check-point. Ma al di la' delle difficolta' oggettive cui il paese deve far fronte, ho potuto costatare come la socialita' impressa nell'anima di queste persone e' tutt'altro che affievolita, anzi. Un esempio concreto ci viene fornito dalla associazione di donne che da qualche mese si e' costituita stabilmente in un proprio edificio all'interno del paese. Tale associazione persegue fini quali l'educazione alla democrazia, alla maternita' responsabile, alla salute, all'alimentazione ed altri quali lo studio della letteratura, l'uso dei computer o la produzione di miele. E' stato davvero bello oltre che incoraggiante trovare delle donne cosi' determinate a mantenere viva nel cuore del villaggio una presenza femminile con i panni di chi non rimane con le mani in mano rispetto ai tanti segni negativi che provengono dall'esterno, ma che, da protagonista, tiene viva la speranza di poter costruire comunque una realta' diversa. Certo e' che tutto questo va rapportato ai tanti racconti che tali donne facevano. Racconti che parlavano delle difficolta' a poter mandare i figli a scuola, la qual cosa e' impedita dai soldati israeliani che pattugliano le scuole nei primi mesi in cui questa ha inizio, con le mamme costrette ad attendere che vadono via per introdurvi dentro i propri figli. Oppure i racconti dei tanti uliveti e del bestiame rispettivamente distrutti e abbattuti dai tank o dai mitra israeliani. Nella scorsa serata e' avvenuta una nuova incursione, sempre per le famose operazioni militari, di cui ancora non sappiamo gli effetti. Tutto cio' che sappiamo e' che erano 7 Jeep e due mezzi blindati, cercheremo di saperne qualcosa in piu' appena se ne presentera' l'occasione. fra GIGI __________________________________________________________________ Partecipa al concorso Tiscali "collegati e vinci", il primo premio e' un viaggio per 2 persone a Zanzibar! http://point.tiscali.it/numerounico/
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