[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
i soldi per il terremoto vanno alla guerra
- Subject: i soldi per il terremoto vanno alla guerra
- From: "italo.disabato" <italo.disabato at libero.it>
- Date: Tue, 15 Jul 2003 23:28:21 +0200
L'Ultima di Tremonti: i soldi dei terremotati per la missione in Iraq Con il paese assediato dalla siccità e le lamentele dei terremotati che turbano l´estate a Palazzo Chigi, la faccenda non poteva certo passare sotto silenzio come era nei piani del «mago della finanza creativa» Tremonti. Così l´opposizione è insorta contro la nuova trovata del ministro che intende mettere le mani sui soldi destinati alle calamità naturali per dirottarli in Iraq, cioè per finanziare la missione dei militari. Per comprendere i contorni della manovra architettata da Tremonti occorre ricapitolare i fatti recenti. Dopo aver massacrato il bilancio della Difesa e ingaggiato una violenta rissa con Martino, Tremonti ha sfoderato la sua dote migliore, la creatività, e si è messo a cercare soldi dappertutto. Dapprima ha tentato di prosciugare il bilancio della cooperazione allo sviluppo prospettando di dimezzare i fondi destinati a sostenere i paesi poveri. Ciò ha scatenato un coro di proteste ed anche la Farnesina ha dovuto far notare al responsabile dell´Economia che l´operazione non era attuabile. Sconfitto sul fronte «internazionale», Tremonti ha studiato un colpo dagli effetti dirompenti. Non potendo togliere fondi ai cooperanti, il ministro ha pensato di prosciugare quelli per i terremotati con una duplice manovra: da un lato viene saccheggiato il Fondo di riserva (che serve per far fronte alle spese impreviste, in particolare in occasioni di calamità) dall´altro vengono destinati al finanziamento della spedizione in Iraq ben 373 milioni di euro attesi dalle proroghe dei termini di scadenza dei condoni. Questi soldi dovevano servire «in via prioritaria» alle spese per i danni delle calamità naturali che si sono verificate in Italia lo scorso anno. Il governo infatti è vincolato a seguire questa strada da un emendamento dell´opposizione che è stato approvato nel corso dell´esame del decreto legge 282 del 2002. Tremonti non ne ha tenuto conto ed ha tentato il blitz. Non solo: per indorare la pillola e rendere più presentabile l´iniziativa il governo ha riunito in un unico calderone (decreto legge n.165 del 2003) tutte le missioni militari da finanziare o da rifinanziare. La spedizione in Iraq, sulla quale pesano molti interrogativi dal momento che avviene sotto comando inglese, su richiesta delle «potenze occupanti» ed in assenza di un preciso mandato Onu, viene citata nel decreto assieme a quelle in Bosnia, Kosovo e Etiopia-Eritrea che hanno invece ricevuto un consenso più vasto in Parlamento. Tutto ciò scatena un coro di proteste. Ds e Margherita guidanole rimostranze. Per Pietro Folena (Ds) si tratta di «una vergogna». «E´ incredibile - dice il deputato Ds - ma sembra proprio vero: il governo ha tolto i soldi ai terremotati e agli alluvionati per destinarli alla missione in Iraq». Come altri esponenti dell´opposizione Folena ricorda che il 6 febbraio era stato approvato l´emendamento che prevede di utilizzare i fondi del condono per destinarli agli interventi nelle zone alluvionate e terremotate, mente ora si prospetta di dirottare quei fondi. «Se questa disposizione fosse confermata - conclude il deputato Ds - sarebbe una vergogna: si cancellerebbe la volontà del parlamento di dare risposta ai nostri concittadini colpiti dalle calamità naturali destinando quei soldi ad una missione che ha fatto diventare il nostro paese una potenza occupante in Iraq». Anche Michele Ventura, capogruppo Ds in commissione Finanze, afferma che «Tremonti sembra voler consumare una sorta di vendetta ai danni degli alluvionati e dell´opposizione». Nella Margherita il deputato Mario Lettieri accusa il governo di aver «scippato irresponsabilmente i fondi destinati agli interventi per la ricostruzione e per i danni causati dalle calamità naturali e li destina al finanziamento della missione in Iraq». La vicenda dell´uranio «arricchito» (di bufale), le notizie preoccupanti che giungono dall´Iraq e le trovate di Tremonti stanno moltiplicando gli interrogativi sulla spedizione italiana. Ramon Mantovani di Rifondazione Comunista, ha ripetuto ieri che i soldati debbono essere ritirati, mentre la parlamentare di Rifondazione Elettra Deiana ha indirizzato una lettera ai deputati contrari alla guerra: chiede che la discussione sulle finalità e i finanziamenti della spedizione in Iraq venga separata da quella sulle altre missioni giacchè il Parlamento e l´opinione pubblica sono tuttora all´oscuro degli scopi dell´iniziativa. Ps: E pensare che quando denunciavamo tutto questo, perchè i primi sentori erano all'interno della finanziaria e chiedevamo di condurre una battaglia comune affinchè i fondi del terremoto venissero stanziati con un taglio netto delle spese militari... più di qualcuno ci ha accusato di voler strumentalizzare il movimento per la pace...... I risultati sono sotto gli occhi di tutti, purtroppo in senso negativo .... I Disobbedienti
- Prev by Date: controllo fiscale con la bandiera della pace ;-)
- Next by Date: 05-06/09 Triuggio (MI): 23^ scuola della Rosa Bianca
- Previous by thread: R: controllo fiscale con la bandiera della pace ;-)
- Next by thread: 05-06/09 Triuggio (MI): 23^ scuola della Rosa Bianca
- Indice: