[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
presidio di pace a nablus
- Subject: presidio di pace a nablus
- From: assopace.na at tiscali.it
- Date: Sat, 12 Jul 2003 12:46:38 +0200
Stamattina con Nandino siamo andati a far visita al frate che è il parroco della locale comunità, composta di cinquanta famiglie. Ci ha accolto un uomo stanco e provato. A Nablus, ci ha raccontato, vive anche una comunità di 150 anglicani, probabile residuo della presenza inglese in queste zone, ed una di cristiani ortodossi. E? stato per nove anni a Gaza ed aveva buone relazioni con Arafat ed i palestinesi. È stata la sua colpa più grande per gli israeliani. Da quando è qui a Nablus, ha sempre maggiori difficoltà ad uscire dalla città e negli ultimi due anni non è riuscito a tornare a Zabad il suo paese d'origine, per tre quarti cristiano, la comunità più grande dopo Ramallah, essendo un uomo ormai anziano e non potendo arrivare lì con la sua auto, con targa israeliana, per cui il DCO non trova il "tempo" per produrre il permesso. Anche lui non è ottimista su queste trattative, la road-map e il cessate il fuoco. Non sono affrontati i problemi reali: Gerusalemme, la rimozione dei presidi dell'occupazione israeliana, il rilascio dei prigionieri. Problemi che, se risolti, porterebbero secondo lui alla pace nella sicurezza. Ultimamente gli è stato proibito di partecipare ad un ritiro spirituale, immaginate cosa significa per un uomo di fede, vedersi negato un momento così importante. Non solo, ha chiesto un permesso per Gerusalemme per andare dal suo patriarca Michel Sabah e gli è stato risposto che non era possibile, che doveva cambiare la sua id perché sulla sua attuale carta risulta residente a ramallah... ah questa buroKrazia israeliana!!! durante le giornate di coprifuoco, che qui arrivano a quasi due terzi dall'inizio della seconda intifada è stato anche arrestato, una notte che era all'ospedale anglicano per essere vicino a un suo parrocchiano, ed ha dovuto intercedere il patriarca per lui. Come altri, ci ha chiesto cosa fa l'Europa per fare pressioni su Israele per la fine di questo stato d'occupazione. Come altri ci ha confermato che in questo momento, pur non essendoci coprifuoco quasi tutte le notti, i mezzi israeliani entrano in città per fare arresti, come l'altroieri, o comunque per far sentire il fiato sul collo della popolazione... ma è in corso un percorso di pacificazione?....o no? La nota più dolente per noi è quella con cui si è concluso il nostro incontro. Ad una esplicita domanda di Nandino su quali speranze aveva per le sorti della terra santa, ci ha detto di non averne, perché Israele non vuole la pace, perché la questione dei coloni al di la` della propaganda è una questione che Israele non vuole affrontare, che secondo lui (anche secondo noi) se ci fosse "la buona volontà", si potrebbe risolvere nell'arco di 48 ore. D'altronde mica passano attraverso quei posti di blocco i terroristi che entrano in Israele per compiere gli attentati suicidi? Gli unici a soffrire umiliazioni sono la gran parte dei palestinesi, che vuole solo vivere in pace , ma una pace giusta, non quella che la propaganda dei media ci passa sotto le spoglie della road-map. __________________________________________________________________ Partecipa al concorso Tiscali "collegati e vinci", il primo premio e' un viaggio per 2 persone a Zanzibar! http://point.tiscali.it/numerounico/
- Prev by Date: b&B bugiardi in coppia
- Next by Date: presidio di pace a nablus
- Previous by thread: presidio di pace a nablus
- Next by thread: presidio di pace a nablus
- Indice: