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Amnesty International sollecita nuovamente un intervento della diplomazia italiana per il caso al-Sakhri. Continua la raccolta
- Subject: Amnesty International sollecita nuovamente un intervento della diplomazia italiana per il caso al-Sakhri. Continua la raccolta
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Tue, 8 Jul 2003 16:09:24 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: Amnesty International sollecita nuovamente un intervento della diplomazia italiana per il caso al-Sakhri. Continua la raccolta di firme su www.amnesty.it Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS96-2003 AMNESTY INTERNATIONAL SOLLECITA NUOVAMENTE UN INTERVENTO DELLA DIPLOMAZIA ITALIANA PER IL CASO AL-SAKHRI. CONTINUA LA RACCOLTA DI FIRME SU WWW.AMNESTY.IT Amnesty International continua ad essere gravemente preoccupata per la vita e l'incolumità di Muhammad Sa'id al-Sakhri, l'oppositore siriano rimpatriato dall'aeroporto di Malpensa a novembre nonostante avesse fatto domanda di asilo politico. Non si hanno ancora notizie certe sul luogo di detenzione, né se sia ancora vivo e l'organizzazione ribadisce all'Italia e alla Siria la richiesta di rispettare tutti i suoi diritti. "Temiamo fortemente che sia stato sottoposto a tortura e sappiamo che corre il grave pericolo di morire in carcere, come è già accaduto ad altri oppositori politici arrestati in Siria" ha dichiarato oggi Marco Bertotto, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. "Il Governo italiano ha assunto la Presidenza dell'Unione Europea senza aver ancora risolto il caso di Muhammad Sa'id al-Sakhri, che da ormai otto mesi è scomparso nelle carceri siriane dopo essere stato espulso dall'Italia" ha aggiunto Bertotto. "L'Italia lo ha respinto - insieme alla moglie e ai quattro bambini - obbligandolo a tornare nel paese dal quale gli al-Sakhri erano fuggiti 20 anni prima e violando le convenzioni sul diritto di asilo e contro la tortura. La Siria dal canto suo continua a detenerlo senza dargli assistenza medica né legale, al di fuori del diritto internazionale". Tra le richieste di Amnesty International alla Presidenza italiana dell'Unione Europea - inviate al governo e a tutti i parlamentari - figurano quelle di garantire il diritto di asilo nell'Unione europea e di salvare Muhammad Sa'id al-Sakhri dalla tortura e dalla pena di morte. Lo scorso 4 aprile, nel corso di un incontro, l'organizzazione ha segnalato il caso direttamente al ministro per gli Affari esteri Franco Frattini. L'appello di Amnesty International ai ministri degli Affari Esteri e dell'Interno in favore della famiglia al-Sakhri è disponibile sul sito Internet all'indirizzo: http://www.amnesty.it/campaign/diritti_in_europa/appello_siria.php3 FINE DEL COMUNICATO Roma, 8 luglio 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International - Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it
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