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Hans Blix: "Quei bastardi del Pentagono"
- Subject: Hans Blix: "Quei bastardi del Pentagono"
- From: "kowalski" <kowalski at informationguerrilla.org>
- Date: Wed, 11 Jun 2003 19:13:33 +0200
- Importance: Normal
di Roberto Di Nunzio - Nuovi Mondi Media http://www.nuovimondimedia.it In vista, ormai, del suo pensionamento, il capo degli ispettori Onu, Hans Blix, sfodera una grinta insospettabile ed inconsueta per chi come lui è abituato da sempre a sopravvivere nei meandri della diplomazia, ed affida a un'intervista a dir poco esplosiva apparsa oggi sul quotidiano inglese “Guardian” la propria rabbia contro quei "bastardi" (testuale, ndr) del Pentagono che, durante i suoi tre anni di incarico, hanno cercato in tutti i modi di delegittimare il suo lavoro, arrivando ad organizzare una vera e propria una campagna diffamatoria di "infimo livello" contro di lui e del suo team di ispettori. Hans Blix ha parlato apertamente di quante insopportabili pressioni abbia ricevuto dalla Casa Bianca, e non ha esitato un istante ad accusare con parole di fuoco il governo americano e lo stesso Presidente George Bush di considerare le Nazioni Unite come una potenza “aliena”. "Ho molti detrattori a Washington - ha dichiarato Blix – ed anche un certo numero di “bastardi” che hanno passato il loro tempo a diffondere calunnie e diffamazioni a miei danni, e, non contenti hanno fatto arrivare sottobanco ai media “amici” delle autentiche informazioni spazzatura. Ma, a me non me ne è mai importato nulla ed ho continuato per la mia strada, forte del mandato ricevuto dall’Onu”. Come un fiume in piena, il capo degli ispettori ha anche accusato gli Usa di combattere con ogni mezzo l’ indipendenza delle Nazioni Unite cercando di distruggere l’autorevolezza del Palazzo di Vetro di New York e del segretario Kofi Annan. Blix ha poi rivelato che durante le ispezioni in Iraq le sue relazioni istituzionali con gli Stati Uniti furono "abbastanza buone", ma che con l'avvicinarsi della guerra, la Casa Bianca cominciò a premere sugli ispettori perché usassero un linguaggio più duro nei suoi rapporti e più gradito ai falchi del Dipartimento di Stato e del Pentagono. Le parole di Hans Blix mettono il dito nella piaga di un rapporto sempre mal digerito dal Governo Usa e che aveva vissuto momenti difficilissimi poco prima della guerra in Iraq e durante tutta la prima fase del conflitto. Il capo degli ispettori era stato ripetutamente accusato dagli Usa di non esser stato capace di trovare le prove delle armi di distruzione di massa, anzi di ostacolare il percorso che avrebbe dovuto portare alla rimozione del regime di Saddam Hussein. Le dichiarazioni di Blix gettano benzina sul fuoco intorno alle polemiche ed alle rivelazioni che si susseguono in questi giorni circa la veridicità dei rapporti e dei dossier che i servizi di sicurezza anglo-americani hanno confezionato per orientare ed influenzare l’opinione pubblica mondiale sulla necessità irrinunciabile della guerra in Iraq. Rapporti e dossier clamorosamente falsi, come sta venendo a galla grazie alla vigilanza dell’ opinione pubblica mondiale, che sono serviti perfino ad ingannare il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, “prigioniero” delle spinte e dei ricatti della Casa Bianca. http://www.guardian.co.uk/Iraq/Story/0,2763,974970,00.html
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