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31 Maggio: auto-boicottaggio in bicicletta a Reggio Emilia
- Subject: 31 Maggio: auto-boicottaggio in bicicletta a Reggio Emilia
- From: "Pasquale Pugliese" <puglipas at interfree.it>
- Date: Wed, 28 May 2003 00:11:27 +0200
con preghiera di far circolare CONTRO LE GUERRE PER IL PETROLIO CONTRO I BOLLETTINI DI GUERRA SULLE NOSTRE STRADE CONTRO LA GUERRA AI POLMONI DI TUTTI PER UNA MOBILITA' SOSTENIBILE E NONVIOLENTA SABATO 31 MAGGIO 2003 Il Gruppo di Azione Nonviolenta di Reggio Emilia invita alla GIORNATA NAZIONALE DELL'AUTO-BOICOTTAGGIO ED ALLA BICICLETTATA NONVIOLENTA LUNGO LE VIE DELLA CITTA' Appuntamento in Piazza Prampolini alle ore 16.00, con le bici e le bandiere arcobaleno 31 maggio 2003 Giornata nazionale dell'auto-boicottaggio. Biciclettate Nonviolente in tutta Italia Al giorno d'oggi, il petrolio è al centro di almeno tre diverse guerre. La prima, la più appariscente, è quella per il controllo strategico delle ultime riserve di combustibile fossile: è questa una delle principali ragioni delle guerre contro la Cecenia, l'Afghanistan e l'Iraq, aldilà della propaganda che ce le presenta come una lotta contro il terrorismo. La seconda guerra è quella contro l'ambiente: l'uso scriteriato del petrolio e dei suoi derivati è tra le maggiori cause di inquinamento, sia a livello locale (nelle otto maggiori città italiane muoiono dieci persone al giorno a causa di malattie polmonari riconducibili allo smog) che a livello planetario (basti pensare all'effetto serra provocato dalle massicce emissioni di CO2). La terza guerra è quella che si combatte ogni giorno nelle strade: l'attuale sistema di mobilità caratterizzato dal trasporto privato su gomma ha preteso un pesantissimo tributo di sangue (mezzo milione di morti a causa degli incidenti stradali negli ultimi dieci anni nella sola Europa) ed ha causato guasti enormi su tutto il tessuto urbano e sociale. Contro tutte queste guerre, ciascuno di noi può fare molto, ogni giorno ed in ogni luogo. Ciascuno di noi può contribuire, agendo dal basso ed in pieno stile nonviolento, a disintossicare le nostre società, le nostre strade, le nostre vite, dalla dipendenza del petrolio e dell'automobile. In questi mesi, la coscienza popolare dei disastri prodotti dalla guerra è cresciuta enormemente, così come è cresciuta la volontà di impegnarsi in prima persona. E' giunto ora il momento di passare dalla protesta alla proposta, dalla resistenza all'azione, boicottando oggi tutti l'uso dell'automobile - cominciando dalla propria - per ottenere domani la netta riduzione dei consumi petroliferi, fondamentale per la costruzione di stili di vita sostenibili. Per questo Rete Lilliput lancia la proposta di una giornata nazionale dell'auto-boicottaggio, invitando tutto il grande movimento per la pace a operare per spezzare il legame perverso tra l'attuale sistema dei trasporti, il bisogno di petrolio e le guerre. Sabato 31 maggio 2003 lasciamo a casa l'automobile ed invadiamo tutte le città ed i paesi d'Italia con lunghe file indiane di biciclette arcobaleno. Facciamo toccare con gli occhi e vedere con il cuore che muoversi in bicicletta è meglio che spostarsi in automobile. Per noi stessi, per chi ci sta intorno, per tutto il pianeta, per l'oggi e per il domani. Rete Lilliput, FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), WWF Italia, Movimento Nonviolento, Azione nonviolenta, Bilanci di Giustizia, Greenpeace Italia, Legambiente, Assobotteghe, MIR (Movimento Italiano della Riconciliazione) DOMANDE E RISPOSTE Che cos'è la "Giornata Nazionale dell'auto-boicottaggio"? E' una giornata - fissata per il 31 maggio 2003 - in cui si svolgerà un boicottaggio generale dell'uso delle automobili, cominciando dalla propria. Tutti insieme, per un giorno, lasceremo a casa le nostre automobili, cercando d'innescare dal basso un processo di auto-riduzione della quantità di automobili circolanti sulle strade d'Italia, per le molte ragioni affermate nel documento di promozione. E', in sostanza, un esperimento di azione nonviolenta di massa, che s'ispira al boicottaggio degli autobus promosso da M.L.King e dalla comunità nera di Montgomery nel 1955. Che cosa sono le "Biciclettate nonviolente"? Sono biciclettate in fila indiana con le bandiere arcobaleno issate su aste fissate alle biciclette che, nelle settimane passate, si sono svolte in oltre venti tra città grandi e piccole "contro la guerra per il petrolio". Il 31 maggio si svolgeranno contemporaneamente in tutta Italia e saranno l' aspetto visibile e colorato dell'auto-boicottaggio "contro tutte le guerre del petrolio". Inoltre, secondo l'insegnamento della nonviolenza, mostreranno concretamente l'alternativa, praticabile da molti fin da subito, all'uso e, soprattutto, all'abuso quotidiano dell'automobile. Perché il 31 maggio? Perché è la data di avvio della "settimana dell'impronta ecologica" promossa da Rete Lilliput, allo scopo di sensibilizzare sul tema dell'insostenibilità dell'impatto del nostro stile di vita sulla biosfera. Il 31 maggio, con l' auto-boicottaggio e le biciclettate nonviolente, espliciteremo il nesso perverso tra l'insostenibilità del sistema dei trasporti, il bisogno di petrolio e le guerre, invitando il grande movimento per la pace ad operarsi per scardinarlo. Qual è il fine di questa giornata? Sono molti e sono indicati, in breve, sul documento citato. Quello principale è cominciare ad agire sulle cause strutturali delle guerre presenti e future, affrontando le ragioni profonde che determinano le aggressioni armate per il controllo degli ultimi giacimenti petroliferi. Mentre il presidente Bush afferma che: "il livello di vita degli americani non è negoziabile", e su questa base ha avviato la "guerra infinita" - che dopo l'Afghanistan e l'Iraq vedrà coinvolti tutti i paesi produttori riluttanti a cedere i pozzi - noi, al contrario, vogliamo cominciare proprio da noi, adoperandoci perché questo "noi" sia il più allargato possibile. E qual è l'obbiettivo? L'obbiettivo è che il 31 maggio molte automobili rimangano ferme e molte biciclette imbandierate solchino dolcemente le nostre città. Che tutti coloro che in questi mesi passati hanno manifestato la propria obiezione alla guerra - esponendo la bandiera della pace alla finestra, partecipando alle marce, alle veglie e alle grandi manifestazioni, boicottando l'economia di guerra o compiendo azioni di disobbedienza civile - per un giorno, tutti insieme, lascino a casa la propria automobile. Per questo obbiettivo è fondamentale un'organizzazione capillare dal basso che raggiunga tutte le città, i quartieri ed i paesi. Un'organizzazione possibile solo se tutti i persuasi delle ragioni della "giornata dell'auto-boicottaggio" si faranno attivi promotori locali dell'iniziativa. **************************************************************************** *********************** La nonviolenza è il punto della tensione più profonda del sovvertimento di una società inadeguata. Aldo Capitini **************************************************************************** ***********************
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