Interrogazione parlamentare sul missile "perduto"

["Marcao" <caomar at tiscali.it>]

Interrogazione sul missile "perduto" dalla multinazionale Eurosam durante i
lanci sperimentali nel poligono della morte Salto di Quirra

Il 7 maggio l'On. Elettra Deiana ha presentato un'interrogazione al
ministro della Difesa sul missile Aster 30 della multinazionale Eurosam,
precipitato il 16 aprile scorso in zona fuori poligono tra le montagne
di San Vito/Villasalto.


La parlamentare di Prc constata: "l'esplosione del missile è l'ennesimo
incidente occorso negli ultimi anni in una regione come la Sardegna che
vede molta parte del suo territorio subordinato alle servitù militari
italiane e plurinazionali con grave danno all'ambiente, alla sicurezza e
alla salute dei suoi abitanti".
Sottolinea: "In coincidenza con lo scoppio del conflitto angloamericano in
Iraq, si sono intensificate le esercitazioni militari che hanno interessato
diverse zone della Sardegna, confermando il ruolo centrale dell'isola nella
sperimentazione di armamenti e sistemi difensivi"
Chiede al ministro alla Difesa: " Se non ritenga il Governo di limitare
fortemente tale attività al fine di non sottoporre il territorio sardo e la
sua popolazione ai rischi che derivano dall'intensificazione
dell'indiscriminato uso militare della regione, soprattutto nel nuovo
contesto bellico internazionale e quali iniziative urgenti intenda adottare
per garantire l'assoluta sicurezza delle popolazioni in merito
all'incolumità personale e al diritto alla salute, al godimento del
territorio"


Elettra Deiana, sarda d'origine come evidenzia il suo cognome, non è stata
eletta nei collegi della Sardegna.
A differenza dei vari deputati, senatori, sottosegretari e ministri che
hanno ottenuto il voto dei sardi e, dimentichi dei problemi della
colonizzazione militare dell'Isola, si contraddistinguono per il cronico
mutismo, Elettra Deiana ha interrogato più volte il ministro della Difesa
sul tema del costo abnorme e iniquo pagato dalla Sardegna in termini di
gravami militari denunciando il rafforzamento della militarizzazione, gli
attentati contro l'ambiente e i gravi rischi a cui è esposta la popolazione
che vive in prossimità dei grandi poligoni adibiti alle devastanti "prove
di guerra".

Comitato sardo Gettiamo le Basi
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