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31 maggio: Giornata nazionale dell'auto-boicottaggio e delle biciclettate nonviolente
- Subject: 31 maggio: Giornata nazionale dell'auto-boicottaggio e delle biciclettate nonviolente
- From: "Pasquale Pugliese" <puglipas at interfree.it>
- Date: Fri, 9 May 2003 23:12:41 +0200
Cari tutti, in attesa che siano resi disponibili sul sito di Rete Lilliput, ecco i documenti "ufficiali" che promuovono la "Giornata nazionale dell'auto-boicottaggio e delle biciclettate nonviolente in tutta Italia", da far circolare in lungo e in largo. La riuscita e l'efficacia dell'iniziativa dipendono esclusivamente dall'impegno locale di ciascuno di noi. Buon lavoro. Pasquale Pugliese per il gruppo di lavoro "nowar-nocar" del Gruppo di lavoro tematico Nonviolenza e conflitti di Rete Lilliput 31 maggio 2003 Giornata nazionale dell'auto-boicottaggio. Biciclettate Nonviolente in tutta Italia Al giorno d'oggi, il petrolio è al centro di almeno tre diverse guerre. La prima, la più appariscente, è quella per il controllo strategico delle ultime riserve di combustibile fossile: è questa una delle principali ragioni delle guerre contro la Cecenia, l'Afghanistan e l'Iraq, aldilà della propaganda che ce le presenta come una lotta contro il terrorismo. La seconda guerra è quella contro l'ambiente: l'uso scriteriato del petrolio e dei suoi derivati è tra le maggiori cause di inquinamento, sia a livello locale (nelle otto maggiori città italiane muoiono dieci persone al giorno a causa di malattie polmonari riconducibili allo smog) che a livello planetario (basti pensare all'effetto serra provocato dalle massicce emissioni di CO2). La terza guerra è quella che si combatte ogni giorno nelle strade: l'attuale sistema di mobilità caratterizzato dal trasporto privato su gomma ha preteso un pesantissimo tributo di sangue (mezzo milione di morti a causa degli incidenti stradali negli ultimi dieci anni nella sola Europa) ed ha causato guasti enormi su tutto il tessuto urbano e sociale. Contro tutte queste guerre, ciascuno di noi può fare molto, ogni giorno ed in ogni luogo. Ciascuno di noi può contribuire, agendo dal basso ed in pieno stile nonviolento, a disintossicare le nostre società, le nostre strade, le nostre vite, dalla dipendenza del petrolio e dell'automobile. In questi mesi, la coscienza popolare dei disastri prodotti dalla guerra è cresciuta enormemente, così come è cresciuta la volontà di impegnarsi in prima persona. E' giunto ora il momento di passare dalla protesta alla proposta, dalla resistenza all'azione, boicottando oggi tutti l'uso dell'automobile - cominciando dalla propria - per ottenere domani la netta riduzione dei consumi petroliferi, fondamentale per la costruzione di stili di vita sostenibili. Per questo Rete Lilliput lancia la proposta di una giornata nazionale dell'auto-boicottaggio, invitando tutto il grande movimento per la pace a operare per spezzare il legame perverso tra l'attuale sistema dei trasporti, il bisogno di petrolio e le guerre. Sabato 31 maggio 2003 lasciamo a casa l'automobile ed invadiamo tutte le città ed i paesi d'Italia con lunghe file indiane di biciclette arcobaleno. Facciamo toccare con gli occhi e vedere con il cuore che muoversi in bicicletta è meglio che spostarsi in automobile. Per noi stessi, per chi ci sta intorno, per tutto il pianeta, per l'oggi e per il domani. Rete Lilliput Per adesioni: WWW.RETELILLIPUT.NET e-mail : nowar-nocar at libero.it e/o più vicino nodo lilliput Hanno già aderito: FIAB, Movimento Nonviolento, Azione nonviolenta, Greenpeace, WWF, Bilanci di Giustizia, Assobotteghe, Legambiente 31 Maggio: Giornata nazionale dell'auto-boicottaggio. Biciclettate nonviolente in tutta Italia VADEMECUM INFORMATIVO PER L'ORGANIZZAZIONE Che cos'è la "Giornata Nazionale dell'auto-boicottaggio"? E' una giornata - fissata per il 31 maggio 2003 - in cui si svolgerà un boicottaggio generale dell'uso delle automobili, cominciando dalla propria. Tutti insieme, per un giorno, lasceremo a casa le nostre automobili, cercando d'innescare dal basso un processo di auto-riduzione della quantità di automobili circolanti sulle strade d'Italia, per le molte ragioni affermate nel documento di promozione. E', in sostanza, un esperimento di azione nonviolenta di massa, che s'ispira al boicottaggio degli autobus promosso da M.L.King e dalla comunità nera di Montgomery nel 1955. Che cosa sono le "Biciclettate nonviolente"? Sono biciclettate in fila indiana con le bandiere arcobaleno issate su aste fissate alle biciclette che, nelle settimane passate, si sono svolte in oltre venti tra città grandi e piccole "contro la guerra per il petrolio". Il 31 maggio si svolgeranno contemporaneamente in tutta Italia e saranno l' aspetto visibile e colorato dell'auto-boicottaggio "contro tutte le guerre del petrolio". Inoltre, secondo l'insegnamento della nonviolenza, mostreranno concretamente l'alternativa, praticabile da molti fin da subito, all'uso e, soprattutto, all'abuso quotidiano dell'automobile. Perché il 31 maggio? Perché è la data di avvio della "settimana dell'impronta ecologica" promossa da Rete Lilliput, allo scopo di sensibilizzare sul tema dell'insostenibilità dell'impatto del nostro stile di vita sulla biosfera. Il 31 maggio, con l' auto-boicottaggio e le biciclettate nonviolente, espliciteremo il nesso perverso tra l'insostenibilità del sistema dei trasporti, il bisogno di petrolio e le guerre, invitando il grande movimento per la pace ad operarsi per scardinarlo. Qual è il fine di questa giornata? Sono molti e sono indicati, in breve, sul documento citato. Quello principale è cominciare ad agire sulle cause strutturali delle guerre presenti e future, affrontando le ragioni profonde che determinano le aggressioni armate per il controllo degli ultimi giacimenti petroliferi. Mentre il presidente Bush afferma che: "il livello di vita degli americani non è negoziabile", e su questa base ha avviato la "guerra infinita" - che dopo l'Afghanistan e l'Iraq vedrà coinvolti tutti i paesi produttori riluttanti a cedere i pozzi - noi, al contrario, vogliamo cominciare proprio da noi, adoperandoci perché questo "noi" sia il più allargato possibile. E qual è l'obbiettivo? L'obbiettivo è che il 31 maggio molte automobili rimangano ferme e molte biciclette imbandierate solchino dolcemente le nostre città. Che tutti coloro che in questi mesi passati hanno manifestato la propria obiezione alla guerra - esponendo la bandiera della pace alla finestra, partecipando alle marce, alle veglie e alle grandi manifestazioni, boicottando l'economia di guerra o compiendo azioni di disobbedienza civile - per un giorno, tutti insieme, lascino a casa la propria automobile. Per questo obbiettivo è fondamentale un'organizzazione capillare dal basso che raggiunga tutte le città, i quartieri ed i paesi. Un'organizzazione possibile solo se tutti i persuasi delle ragioni della "giornata dell'auto-boicottaggio" si faranno attivi promotori locali dell'iniziativa. Come si prepara una giornata dell'auto-boicottaggio? Si scaricano il documento di promozione ed il volantino - sul quale s' indicherà il luogo e l'orario di partenza della biciclettata locale - dal sito www.retelilliput.net, si fotocopiano (il volantino fotocopiato in formato a3 a colori può diventare una locandina da affiggere), e si fanno circolare il più possibile tra associazioni, gruppi, parrocchie, centri sociali, biblioteche e singoli. Si contattano in particolare le sezioni locali dei gruppi che danno l'adesione nazionale. Si promuove una conferenza stampa locale, possibilmente successiva a quella nazionale (in maniera da richiamare maggiormente l'attenzione dei giornalisti locali). Si recuperano un po' di aste (vanno benissimo le canne di bambù) per issare le bandiere alle biciclette. Si procura un po' di materiale informativo per il punto-base della biciclettata (volantini, articoli, riviste, libri). Quali autorizzazioni sono necessarie? Per lasciare a casa la propria automobile, nessuna.almeno per ora. Per sistemare il punto-base/banchetto informativo, si chiede all'ufficio piazze e mercati del Comune l'autorizzazione per l'uso del suolo pubblico, compilando l'apposito modulo, per il giorno 31 maggio, dalle ore. alle ore. (meglio tutto il giorno). Per la biciclettata in fila indiana, si comunica alla questura l'itinerario della biciclettata, specificando le vie (e che "non è nostra intenzione bloccare o ostacolare il traffico"), e si fa richiesta ai vigili urbani della presenza dei vigili in bicicletta. Eventualmente, chi ritiene può richiedere il patrocinio e la partecipazione alle amministrazioni comunale e provinciale. (scarica i fac-simili dalla pagina www.rertelilliput.net ). Ma cosa posso fare io? Se sei un lillipuziano, fai attivare e mobilitare il tuo nodo lilliput nella promozione della "giornata". Se non lo sei, contatta il più vicino nodo lilliput e/o il più vicino GAN (gruppo di azione onviolenta)( http://www.retelilliput.org/membership/nodi-cerca.asp ) e/o il più vicino gruppo di ciclo-ecologisti aderenti alla FIAB http://www.fiab-onlus.it/assoc.php ), o il più vicino gruppo locale delle associazioni che hanno aderito nazionalmente, che certamente stanno lavorando sull'iniziativa. Se nessuno di questi soggetti organizzati è presente nella tua città, attiva il gruppo di cui fai parte (anche il tuo gruppo di amici) affinché si faccia promotore locale dell'iniziativa. Facci sapere qualcosa scrivendo all'indirizzo nowar-nocar at libero.it E, infine, documenta la giornata: fotografa e/o riprendi con la videocamera, in maniera da contribuire al progetto di autoproduzione sulle "biciclettate nonviolente contro le guerre per il petrolio", promosso dal Gruppo di Azione Nonviolenta e dal Centro di Documentazione e Ricerche "Incontrotempo" di Reggio Emilia. Rete Lilliput (Gruppo di lavoro tematico Nonviolenza e conflitti) www.retelilliput.net per info: nowar-nocar at libero.it **************************************************************************** *********************** La nonviolenza è il punto della tensione più profonda del sovvertimento di una società inadeguata. Aldo Capitini **************************************************************************** ***********************
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