[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Pasqua - lettera Rosa Bianca
- Subject: Pasqua - lettera Rosa Bianca
- From: "Giovanni Colombo" <giovanni.colombo at fastwebnet.it>
- Date: Fri, 18 Apr 2003 00:55:03 +0200
La Resurrezione vi doni la vibrazione intensa di tutti i sensi in festa. Auguri di cuore. g. -------------------------------------------------------------------------------- Milano, 17 aprile 2003 Alle amiche e agli amici della Rosa Bianca (e a tutti gli altri interessati) Sperare in tempo di guerra La guerra in Iraq pare militarmente conclusa. Ma chissà quanto tempo ci vorrà prima di dare un po' di sollievo a quella terra martoriata. E chissà come proseguirà la strategia americana: dopo l'Iraq, la Siria? I pretesti ci sono già tutti per un intervento preventivo. L'unica certezza riguarda Bush. Questo conflitto rafforzerà il suo zelo missionario: "l'America non ha bisogno di nessuno, la forza fa il diritto e chi non obbedisce pagherà il prezzo". E noi? Pure noi, piccola parte del grande movimento mondiale per la pace, non molliamo. Le vicende di questi mesi ci confermano l'assoluto bisogno di un governo del mondo incentrato sulle Nazioni Unite. Non le Nazioni unite che conosciamo, ridotte ad una finzione, ma le Nazioni Unite del 21^ secolo, che diventano finalmente il foro della politica mondiale, dotate di leggi, uomini e mezzi adeguati per la gestione diretta dei conflitti del pianeta. Per arrivare al nuovo assetto, dovrà esserci una forza in grado di controbilanciare il potere dell'America. Questa "potenza mite" si chiama Unione Europea. Purtroppo l'Unione, mentre s'allarga a dieci nuovi Stati membri, sta vivendo la sua crisi più difficile. E' davanti ad un bivio: o accetta come permanente la frattura tra allineati e dissidenti verso l'azione dell'amministrazione americana o recupera un'unità di intenti, formulando finalmente una politica estera comune. L'incerta speranza di un rilancio unitario risiede nei lavori della Convenzione che sta ridisegnando l'architettura europea: da lì dovrebbe uscire una spinta all'insù. Le vicende di questi mesi ci sono anche servite per capire, più in profondità, quanto sia difficile estirpare la guerra nel cuore degli uomini. C'è una forza che la suscita, pronta a trasformarsi di continuo, creando all'infinito nemici e strategie di distruzione. E' la forza dell'odio, mai paga, che dopo ogni massacro si solleva come un corvo dal campo insanguinato per incarnarsi in altre situazioni. Sembra che ogni creatura del mondo abbia bisogno di un avversario da detestare e da uccidere e che nessuno riesca mai a imparare nulla dalle storie precedenti. Una volta sono achei e troiani, un'altra hutu e tutsi, un'altra ancora irakeni e angloamericani: l'odio si traveste in corpi sempre diversi, cambia i vestiti, le armi, i volti, rilanciando sadicamente il suo atroce spettacolo. Ci sarà mai un'altra forza in grado di controbilanciarlo o addirittura di sconfiggerlo? "La morte e la vita si sono affrontate in un grandioso duello: il Signore della vita morto regna vivo". La speranza dà l'appuntamento nella luce tenue del mattino di Pasqua. Vita associativa Sta proseguendo il lavoro sul nostro manifesto culturale e politico, "Persona e Comunità". Dopo la scuola di Assisi su "La bellezza della comunità" (ed è stato proprio bello trovarci in una novantina, bimbi compresi), il Consiglio Nazionale si è già riunito due volte per procedere alla stesura del testo. Contiamo di averlo pronto per l'autunno, in concomitanza con la 23^ scuola (il posto è ancora da trovare, ma la data dovrebbe essere dal 5 al 7 settembre, iniziate a bloccare l'agenda), in modo da prevedere per la fine dell'anno e per tutto il 2004 un giro di presentazioni per l'Italia. La sensazione è che cresca una sete di novità e quindi speriamo che il nostro testo sia un vino di qualità. Vi invito a rinnovare l'adesione per il 2003 (secondo le modalità che trovate in fondo alla lettera). Tutto il ricavato sarà destinato a potenziare la nostra informatizzazione e a sostenere le spese di pubblicazione del Manifesto. Chi non l'ha ancora fatto, mi segnali il recapito di posta elettronica (il mio è: <mailto:giovanni.colombo at fastwebnet.it>giovanni.colombo at fastwebnet.it). E' ancora aperta la campagna abbonamenti delle nostre due riviste, "Appunti di cultura e di politica" e "Il Margine" (v. sotto le modalità). Nostre, lo ripeto a scanso di equivoci, non perché formalmente lo siano: la prima appartiene all'Associazione Città dell'Uomo e la seconda all'Associazione Oscar Romero di Trento. Nostre perché vengono curate da nostri aderenti e perché gli interventi ospitati esprimono molto spesso posizioni in cui ci ritroviamo in pieno. Le due riviste hanno attualmente un migliaio di lettori a testa ma il bacino potenziale è decisamente più ampio. Chiedo po' di propaganda (si possono avere copie omaggio). Dulcis in fundo, i due libri paolini, da leggere assolutamente. Paolo Giuntella, giornalista del TG1, primo presidente della Rosa Bianca e attualmente presidente e unico iscritto dell'associazione "Meno lagne più soul", ha pubblicato una raccolta di racconti: "E Dio suonò il sax" (Marietti 1820, euro 14,00). Paolo presenta una galleria di personaggi tutti iscritti allo SSPU, il sindacato santi e peccatori unificato, tutti esseri un po' pazzi, che stanno cercando qualche cosa, sia pure attraverso il male. Il filo rosso che li lega è la disponibilità ad essere sorpresi. Sorpresi da Dio, sorpresi dalla gioia, sorpresi dall'amicizia, sorpresi comunque da un riscatto, da una redenzione. Paolo Ghezzi, direttore del quotidiano "L'Adige", ha appena dato alle stampe il suo secondo libro sulla Rosa Bianca: "Sophie Scholl e la Rosa Bianca" (Morcelliana, euro 16.50). L'abbiamo presentato lunedì 7 aprile a Trento in una bella serata, con un'ospite d'eccezione, Annaliese Graf (sorella di Willi). Il libro di Paolo è il libro di un innamorato. In effetti la figura di Sophie, a sessant'anni di distanza (fu giustiziata il 22 febbraio 1943), mantiene intatta il suo fascino. Citava spesso una frase del filosofo Jacques Maritain: "Il faut avoir un esprit dur et le coeur tendre (bisogna avere uno spirito duro e il cuore tenero)". Lei, novella Antigone, è stata così. Cuore tenero per sentire il patire degli altri e per decidere di dare la propria vita. Spirito duro per restare fedeli a questa decisione. Cuore tenero e spirito duro anche per noi della Rosa Bianca Italiana: è il mio augurio di Pasqua. Con affetto Giovanni Colombo Adesione 2003: ordinaria: 15 euro - famiglia 25 euro - sostenitore 50 euro versamento sul ccp n. 17173600 intestato a : Paolo Pizzichini, via Martiri della Resistenza 34 - 60015 Falconara (AN) Spedire allo stesso indirizzo una lettera (con ricevuta allegata) o, in alternativa, un'email a giovanni.colombo at fastwebnet.it segnalando: nome - cognome - indirizzo - telefono - e-mail - professione - eventuale impegno politico Abbonamenti Appunti di cultura e di politica ( 6 numeri all'anno) - euro 21 - versamento sul c.c.p. n. 28011203 intestato all'Associazione Città dell'uomo, Largo Corsia dei Servi, 4 - 20122 Milano Il Margine (10 numeri all'anno) - euro 16 - versamento sul c.c.p. n. 10285385 intestato a "Il Margine" c.p. 359 - 38100 Trento -------------------------------------------------------------------------------- Giovanni Colombo Presidente della Rosa Bianca Consigliere comunale di Milano - indipendente Ds * Chi non vuol ricevere questi messaggi me lo segnali e verrà subito cancellato dalla lista *.
- Prev by Date: lamers antiarabi
- Next by Date: «L'America che vedo»
- Previous by thread: lamers antiarabi
- Next by thread: «L'America che vedo»
- Indice: