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(Fwd) [ciattonibainait] [r-esistenza] PSICOPATOLOGIA DELLA VITA DI UN DITTATORE
- Subject: (Fwd) [ciattonibainait] [r-esistenza] PSICOPATOLOGIA DELLA VITA DI UN DITTATORE
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Mon, 14 Apr 2003 19:56:28 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- > > >Ci avevo creduto. Pensavo davvero che ormai sulla sporca questione >Iraq, tutto fosse stato già detto, ma ancora non avevo visto lo >speciale TG1 di ieri sera. In studio oltre che il giornalista esperto >di cose arabe, ed in collegamento anche il biografo ufficiale Allam >(quello che cita gli articoli di Gente), lo psichiatra. Lo speciale >vuole raccontarci appunto, la psicopatologia di un dittatore, e lo fa >analizzando la sua psiche partendo dall’origine del nome… Saddam fino >all’altro giorno voleva dire disgrazia, ma ieri si scopre che vuol >dire (non proprio precisamente) testardo. Sì, la madre lo chiamò così >perché non riuscì ad abortirlo. Fino a qua cose più o meno già >sentite e poco interessanti; molto interesse, misto a preoccupazione, >invece ha sortito in me, sentire come si riconosce un dittatore. >Saddam, dicono, ha un forte culto della personalità, non vorrebbe >mai! invecchiare e per questo continua a tingere i suoi capelli e i >suoi baffi di un nero corvino, l’invecchiamento rappresenta per lui >un ossessione, come la pulizia del corpo soprattutto per le donne che >devono avere sempre un aspetto gradevole. Saddam, dice lo psichiatra, >è un paranoico perché si fa la doccia due volte al giorno, e per >dimostrare che non puzza, ama farsi baciare vicino alle ascelle. Un >dittatore che viene alla miseria, da una famiglia che avrebbe voluto >fare di lui un contadino, quindi in questo stato di rivalsa si >costruisce almeno 22 ville, tutte in riva al fiume. Come tutti i >dittatori, anche per Saddam, vige la regola del nepotismo per cui >tutti i posti di potere vengono occupati dai suoi parenti e dai suoi >amici. Un dittatore non sopporta di avere delle umili origini, così >fa mettere mano addirittura al suo albero genealogico, taroccando le >sue origini, fino ad esagerare appena un po’, e finisce per farsi >risalire a Maometto. Saddam, è un ditt! atore non solo per tutte >queste caratteristiche psichiche che fanno di lui una persona >orribile, è un dittatore pericoloso che ovviamente assunto alla >carica di Raìs tesse tele affaristiche, che lo vede esportare tesori >e ricchezze all’estero, controllare l’editoria di un paese, creare >imprese all’estero espandendo così le sue fortune ed incrementando la >sua ricchezza. Saddam il dittatore è uno sportivo e quindi si occupa >personalmente o delega al figlio persino il controllo delle squadre >di calcio. Se questa fosse una lavagna cancellerei e inizierei a >scrivere un’altra storia… Un tale nacque da un impiegato di banca, >preferì invece raccontare al mondo di essere figlio di un banchiere. >Non sapendo come osannare il culto della figura paterna, non >potendogli dedicare un trono o la storia gli dedicò un torneo di >calcio (che porta pure sfiga a chi lo vince). Inizia ad invecchiare >ed è anche calvo, per questo si fa trapiantare (con scarso successo) >i capelli e si stir! a la faccia con i lifting, somigliando sempre >più ad un orientale, e così impone anche ai suoi stretti >collaboratori, come Gianni letta ed emilio fede. Ama circondarsi da >donne sgradevolmente gonfie di silicone, dai culi enormi e dalle >enormi tette, e fa nulla se non si lavano, l’importante che siano >truccate. Questo tale è un nano, ma avendo il culto della personalità >si fa costruire le scarpe con una zeppa interna che lo elevano di >almeno dieci centimetri. Con un paio di giochi poco chiari, così come >Saddam assunse il potere di uno stato, egli riuscì a fare soldi fino >a conquistare un governo, posizionando nei posti di potere i figli, >gli amici e persino qualche mafioso. Già in precedenza controllava >l’editoria e dopo essere arrivato al governo, incrementa il suo >potere mediatico controllando personalmente anche le TV di stato. Il >tale accumula immense ricchezze che spesso esporta all’estero, dove >per altro controlla diverse aziende. E’ un tale che nonostante abbia >! cambiato lo stato di servizio di suo padre bancario, viene dal >popolo, ha fatto persino il cantante nelle navi da crociera così >appena arricchito inizia a comprare ville, non solo al mare in >Sardegna ma anche alla Bahamas, ad Arcore fino a desiderare di >acquistare un castello in Toscana, per potersi sentire un re. > >Ora mi chiedo: “ Ma silvio, che vuol dire?” >Rita Pani (apolide) > >-- >Posted by rita pani to ><http://r-esistenza.virtualservers.it>r-esistenza at 4/14/2003 >10:37:46 AM > >Powered by <http://pro2.blogger.com>Blogger Pro http://www.ritapani.it update 01.04.03 scritti Blog http://r-esistenza.virtualservers.it/ ------- End of forwarded message -------
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