(Fwd) [ciattonibainait] [r-esistenza] PSICOPATOLOGIA DELLA VITA DI UN DITTATORE



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>Ci avevo creduto. Pensavo davvero che ormai sulla sporca questione
>Iraq, tutto fosse stato già detto, ma ancora non avevo visto lo
>speciale TG1 di ieri sera. In studio oltre che il giornalista esperto
>di cose arabe, ed in collegamento anche il biografo ufficiale Allam
>(quello che cita gli articoli di Gente), lo psichiatra. Lo speciale
>vuole raccontarci appunto, la psicopatologia di un dittatore, e lo fa
>analizzando la sua psiche partendo dall’origine del nome… Saddam fino
>all’altro giorno voleva dire disgrazia, ma ieri si scopre che vuol
>dire (non proprio precisamente) testardo. Sì, la madre lo chiamò così
>perché non riuscì ad abortirlo. Fino a qua cose più o meno già
>sentite e poco interessanti; molto interesse, misto a preoccupazione,
>invece ha sortito in me, sentire come si riconosce un dittatore.
>Saddam, dicono, ha un forte culto della personalità, non vorrebbe
>mai! invecchiare e per questo continua a tingere i suoi capelli e i
>suoi baffi di un nero corvino, l’invecchiamento rappresenta per lui
>un ossessione, come la pulizia del corpo soprattutto per le donne che
>devono avere sempre un aspetto gradevole. Saddam, dice lo psichiatra,
>è un paranoico perché si fa la doccia due volte al giorno, e per
>dimostrare che non puzza, ama farsi baciare vicino alle ascelle. Un
>dittatore che viene alla miseria, da una famiglia che avrebbe voluto
>fare di lui un contadino, quindi in questo stato di rivalsa si
>costruisce almeno 22 ville, tutte in riva al fiume. Come tutti i
>dittatori, anche per Saddam, vige la regola del nepotismo per cui
>tutti i posti di potere vengono occupati dai suoi parenti e dai suoi
>amici. Un dittatore non sopporta di avere delle umili origini, così
>fa mettere mano addirittura al suo albero genealogico, taroccando le
>sue origini, fino ad esagerare appena un po’, e finisce per farsi
>risalire a Maometto. Saddam, è un ditt! atore non solo per tutte
>queste caratteristiche psichiche che fanno di lui una persona
>orribile, è un dittatore pericoloso che ovviamente assunto alla
>carica di Raìs tesse tele affaristiche, che lo vede esportare tesori
>e ricchezze all’estero, controllare l’editoria di un paese, creare
>imprese all’estero espandendo così le sue fortune ed incrementando la
>sua ricchezza. Saddam il dittatore è uno sportivo e quindi si occupa
>personalmente o delega al figlio persino il controllo delle squadre
>di calcio. Se questa fosse una lavagna cancellerei e inizierei a
>scrivere un’altra storia… Un tale nacque da un impiegato di banca,
>preferì invece raccontare al mondo di essere figlio di un banchiere.
>Non sapendo come osannare il culto della figura paterna, non
>potendogli dedicare un trono o la storia gli dedicò un torneo di
>calcio (che porta pure sfiga a chi lo vince). Inizia ad invecchiare
>ed è anche calvo, per questo si fa trapiantare (con scarso successo)
>i capelli e si stir! a la faccia con i lifting, somigliando sempre
>più ad un orientale, e così impone anche ai suoi stretti
>collaboratori, come Gianni letta ed emilio fede. Ama circondarsi da
>donne sgradevolmente gonfie di silicone, dai culi enormi e dalle
>enormi tette, e fa nulla se non si lavano, l’importante che siano
>truccate. Questo tale è un nano, ma avendo il culto della personalità
>si fa costruire le scarpe con una zeppa interna che lo elevano di
>almeno dieci centimetri. Con un paio di giochi poco chiari, così come
>Saddam assunse il potere di uno stato, egli riuscì a fare soldi fino
>a conquistare un governo, posizionando nei posti di potere i figli,
>gli amici e persino qualche mafioso. Già in precedenza controllava
>l’editoria e dopo essere arrivato al governo, incrementa il suo
>potere mediatico controllando personalmente anche le TV di stato. Il
>tale accumula immense ricchezze che spesso esporta all’estero, dove
>per altro controlla diverse aziende. E’ un tale che nonostante abbia
>! cambiato lo stato di servizio di suo padre bancario, viene dal
>popolo, ha fatto persino il cantante nelle navi da crociera così
>appena arricchito inizia a comprare ville, non solo al mare in
>Sardegna ma anche alla Bahamas, ad Arcore fino a desiderare di
>acquistare un castello in Toscana, per potersi sentire un re.
>
>Ora mi chiedo: “ Ma silvio, che vuol dire?”
>Rita Pani (apolide)
>
>--
>Posted by rita pani to
><http://r-esistenza.virtualservers.it>r-esistenza at 4/14/2003
>10:37:46 AM
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