suore pacifiste rischiano 30 anni di carcere




From: "Evelina Savini" <evelinasavini at virgilio.it>
To: "alessandro marescotti" <a.marescotti at vizzavi.it>
Subject: Fw: [nog8vblist] Articolo da www.unita.it
Date: Mon, 7 Apr 2003 06:48:47 +0200
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2720.3000


----- Original Message -----
From: "Davide Melodia" <melody at libero.it>
To: "Evelina Savini" <evelinasavini at virgilio.it>
Sent: Thursday, April 03, 2003 9:11 AM
Subject: Fw: [nog8vblist] Articolo da www.unita.it


>
> ----- Original Message -----
> From: <saverio.ottolini at tin.it>
> To: <nog8vblist at yahoogroups.com>
> Sent: Thursday, April 03, 2003 12:00 AM
> Subject: [nog8vblist] Articolo da www.unita.it
>
>
> Ciao Social forum VCO,
> Gianmaria ti segnala questo articolo pubblicato sul sito
http://www.unita.it
> e aggiunge il seguente commento:
>
>  Una novella persiana (iraniana)ci racconta dei tre Principi di Serendip
> (l'antica Ceylon) che un po' per fortuna e un po' per sagacia riescono di
> continuo a scoprire cio' che non stavano cercando. Di questi tempi abbiamo
> tutti bisogno di molta "serendipità" per trovare lumi dove non pensavamo
di
> trivarli.
>
> ___________________________________________________________________
> Usa, processo a tre suore pacifiste. Rischiano trent'anni
> di Roberto Rezzo
>
> È iniziato martedì in un tribunale di Denver il processo contro tre suore
> cattoliche, in carcere da sei mesi per aver messo in atto una
dimostrazione
> contro gli armamenti nucleari. «Dio è dalla nostra parte», hanno
dichiarato
> Carolyn Gilbert, Jackie Hudson e Ardeth Platte, tutte dell''ordine delle
> Domenicane, e tutte attiviste di Plowshares Movement, l''organizzazione
> internazionale nata negli anni ''60, durante la protesta contro la guerra
> del Vietnam, per promuove il disarmo e la non violenza. Sono accusate di
> «ostruzione del sistema nazionale di difesa e danneggiamento di proprietà
> federale», reati puniti rispettivamente con trent''anni di carcere e
250mila
> dollari di multa.
>
> Il fatti si sono svolti il 6 ottobre scorso, quando di buon mattino le tre
> religiose, indossata una tuta con la scritta «specialista di disarmo»,
sono
> andate in una località che si chiama Weld County, hanno aperto un varco
> nella rete di recinzione attorno all''area militare, e hanno cominciato a
> prendere a martellate il silos che contiene una bomba nucleare. La stessa
> forma di protesta già inscenata dal movimento in altri depositi di armi
> nucleari in giro per gli Stati Uniti. Un gesto del tutto simbolico, e non
> potrebbe essere altrimenti, visto che Minuteman III, così si chiama la
> bomba, è protetta da un involucro di cemento armato che pesa 120
tonnellate.
> George W. Bush presidente, il governo ha preso la faccenda molto sul
serio:
> sostiene che le suore hanno commesso reati gravissimi, vuole una condanna
> esemplare. Il dipartimento alla Giustizia ha affidato il caso a William
> Taylor, il capo della divisione incaricata dei massimi crimini, come gli
> attentati dell''11 settembre. «Queste installazioni militari custodiscono
i
> più sensibili e sofisticati sistemi d''arma di tutto il paese - ha
> argomentato Taylor - Sono una componente critica del nostro sistema di
> difesa nazionale e dobbiamo proteggerle. Chi interferisce sarà punito».
>
> Le tre suore pacifiste si sono appellate a un principio del diritto
> internazionale, sancito dalla corte di Norimberga, il tribunale che si è
> occupato dei crimini della Seconda guerra mondiale, secondo cui «è un
dovere
> disobbedire alle leggi nazionali, se a rispettarle si commette un crimine
> contro l''umanità». Quando gli ufficiali nazisti dissero di aver obbedito
> agli ordini, non furono scusati per i campi di sterminio. Un argomento
> difensivo che il giudice ha rigettato sin dalla fase preparatoria del
> dibattimento. Il giudice distrettuale Robert Blackburn, contro la Corte di
> Norimberga con 32 pagine dove si legge che «queste donne vedono fantasmi
> sotto al letto».
>
> Gli avvocati delle religiose hanno provato a ragionare con il procuratore,
> ma di fronte a tanta ostinazione, hanno concluso che il motivo doveva
essere
> un altro. L''amministrazione Bush è in imbarazzo perché nel bel mezzo
della
> lotta globale al terrorisno e un segretario di gabinetto appuntato alla
> difesa della patria, tre energiche suore fra i 55 e i 66 anni di età,
hanno
> violato con un paio di forbici da giardino uno dei centri che il governo
> definisce cruciali per la sicurezza degli Stati Uniti. Non solo, prima che
i
> sofisticati sistemi della sorveglianza militare identificassero
> l''intrusione e che qualcuno accorresse sul posto, sono passati ben tre
> quarti d''ora. Se quel giorno al posto delle tre suore col martello,
> passavano tre terroriste col tritolo, chissà cosa sarebbe successo. Non è
> chiaro come sbattendo in galera le suore per il resto dei loro giorni la
> difesa nazionale migliori, ma certo si ottiene l''effetto di punire il
> colpevole.
>
> Questo accanimento del governo, attraverso quello che gli avvocati
chiamano
> uno stracarico di accuse, sarebbe stato raccomandato dal segretario alla
> Giustizia, John Aschroft. Fonti vicine all''amministrazione riferiscono
che
> si è presentata un''opportunità iniziare a punire duramente tutte le
> manifestazioni di disobbedienza civile lanciate dal movimento per la pace,
> una protesta che cresce con il prosieguo del conflitto. «Siamo suore della
> Chiesa cattolica, non potevamo essere complici, dovevamo suonare un
allarme
> in questi tempi di follia - avevano detto durante le interviste
telefoniche
> dalla prigione - È scritto nella Bibbia che bisogna distruggere le armi
per
> fare la guerra, noi obbediamo alla legge di Dio, che forse vale più di
> quella degli Stati Uniti.
> ___________________________________________________________________
>
> se vuoi leggerlo online:
>
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=WARUSA&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=24660
>
>  (assicurati che l'indirizzo qui sopra sia riportato per intero nel
browser)