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92 tesi sulla guerra in Iraq
- Subject: 92 tesi sulla guerra in Iraq
- From: "graziagi at katamail.com" <graziagi at katamail.com>
- Date: Fri, 11 Apr 2003 18:18:30 +0200
Tratto da: http://www.nonsoloparole.com/satira/92tesi.htm 92 tesi sulla guerra in Iraq 1) Un salatino ha avuto per un momento nelle sue mani i destini del mondo. 2) Il presidente Bush ha letto un libro, la Bibbia, traendone l'insegnamento che è inutile leggerne altri. 3) Il presidente Bush è un presidente democraticamente eletto dalla maggioranza più uno dei votanti. 4) La democrazia si esporta con le bombe e si esporta senza bombe. Nel primo caso, però, assicura maggiori vantaggi ai paesi esportatori. 5) Quello che l'opinione pubblica mondiale non ha capito è che non sono stati gli Usa a mandare l'Onu a quel paese; è stato l'Onu a farsi mandare a quel paese dagli Usa. 6) Il Guernica esposto alle Nazioni Unite era stato fatto coprire perché Bush pensava che fosse un'illustrazione del Corano. 7) L'interesse degli Usa per il petrolio è una leggenda metropolitana. 8) Il Dipartimento di Stato ha indetto un concorso per un posto di presidente iracheno democratico e ventitré posti di ministro iracheno democratico. E' richiesta ottima conoscenza dell'inglese. 9) Bush non può essere paragonato a Hitler perché, oltre a un maggior rispetto per il consesso internazionale e per l'identità culturale degli altri popoli, non ha le perversioni del dittatore tedesco. Non si può, infatti, considerare una perversione stare davanti alla tv a vedere partite di baseball. 10) Saddam rappresenta una concreta minaccia per gli Stati Uniti perché i suoi tratti somatici smentiscono le tesi del creazionismo. 11) Pur di liberare l'Iraq gli Stati Uniti sono disposti a versare un importante tributo di sangue americano e aspirante tale. 12) I 15 stati anonimi che appoggiano la coalizione dei volenterosi sono in realtà più del doppio. Molti non sanno ancora di farne parte. 13) La lettera pervenuta al capo di governo italiano, oltre che a quelli slovacco, bulgaro, ecc., non era fotocopiata. Era scritta di Suo pugno. 14) Il governo albanese ha fatto della legalità internazionale il perno della sua azione politica. 15) Bush e Saddam in abiti militari invocano la benedizione divina. Il Bene e il Male, certe volte, vestono e parlano allo stesso modo. 16) Rumsfeld non è il fratello gemello di Previti trasferitosi negli Stati Uniti per evitare guai col tribunale di Milano. 17) Le vittime di questo conflitto saranno seimila o sessantamila. Ma non saranno tutti civili innocenti. E' statisticamente impossibile. 18) Non è stato Shakespeare a chiamarla Condoleeza. 19) Il governo italiano ha manifestato piena solidarietà all'alleato americano, e volentieri avrebbe inviato nel Golfo venti o trentamila uomini, se l'articolo 11 della Costituzione non gliel'avesse vietato. E davanti alla Costituzione, si sa, non c'è santo che tenga. 20) Il ministro degli esteri italiano ha tenuto a precisare che l'espulsione dei quattro diplomatici iracheni è avvenuta il giorno dopo la richiesta degli Usa per pura coincidenza. 21) Le mosse del nostro governo sono seguite con attenzione dai comici del mondo intero, non solo da quelli italiani. 22) Nella guerra moderna ritorna una logica antica: ordigni intelligenti che sfuggono alla comprensione di "popoli cretini". 23) Nella foto del Consiglio di guerra riunito alla Casa Bianca si vede un uomo del quale non è stata resa nota l'identità. Si tratta di un professore di geografia. 24) Etiopia e Eritrea, prima di aggregarsi alla coalizione angloamericana, per anni hanno offerto al mondo un esempio di quelle che saranno le relazioni di buon vicinato del terzo millennio. 25) I pacifisti sono alleati storici di Saddam fin da quando nell'88 bloccarono l'indagine Onu sul massacro effettuato nella città di Halabja. 26) L'ingresso della Turchia nell'Unione Europea avverrà in coincidenza con la solenne celebrazione del giorno dell'autodeterminazione dei popoli. 27) I curdi si trovano sballottati in sei stati diversi perché sono un popolo nomade che non sa decidersi da che parte stare. 28) Bossi è a conoscenza che l'Iraq sorge dove un tempo fiorì la civiltà assiro-babilonese. Ninive, invece, gli suona nuovo. 29) Il Papa non è più portavoce attendibile della parola di Dio. Meglio Ari Fleischer. 30) Washington propone e approva la sua candidatura a città santa del terzo millennio. 31) Anche la Corea del Nord condanna l'Iraq. Per essersi disarmato troppo. 32) La mattina del 19 marzo '03 il 51% della popolazione americana era favorevole a un intervento unilaterale. Il pomeriggio, dopo il discorso del presidente che annunciava l'inizio delle operazioni, la percentuale era salita al 75%. L'opinione pubblica americana capisce le cose al volo. 33) In Iraq sono rimasti dieci Saddam, ma sono tutti falsi. In Italia ci sono almeno dieci Berlusconi. Tutti veri e tutti in parlamento. 34) Nel misterioso passato di Bin Laden non c'è alcuna traccia che porti a Hollywood. 35) Tareq Aziz non è un personaggio di Antonio Albanese. 36) Arabia Saudita, Pakistan, Kuwait, Oman e Qatar fanno a pugni per accaparrarsi più diritti umani. 37) Tutti gli ufficiali americani conoscono a memoria la Convenzione di Ginevra. 38) A Guantanamo la tortura in nome della democrazia è soft come il fuoco amico. 39) Quando don Baget Bozzo parla della guerra in Iraq dà un esempio concreto di cosa intendere con l'espressione "carità cristiana". 40) Il 26 marzo Al Jazeera ha diffuso le immagini di un piccolo "danno collaterale" col cervello spappolato. 41) Le truppe americane hanno fatto 470 chilometri in 6 giorni, ha dichiarato orgoglioso il responsabile del Pentagono alla fine della prima settimana delle operazioni. E' il nuovo record di avanzata in guerra. 42) Un altro record stabilito dalle truppe alleate riguarda la città di Bassora: conquistata quattro volte nei primi quattro giorni. 43) Non si può parlare di censura per la stampa americana, solo di mille attenzioni per la sensibilità dei telespettatori, attenzioni più che comprensibili se si pensa che molti hanno il colesterolo alto. 44) La cosiddetta diplomazia del dollaro non esiste. Si tratta di singoli episodi (ad alcuni ambasciatori è caduto il portafoglio) amplificati ad arte dalla propaganda di Baghdad. 45) Secondo la dottrina Berlusconi, Saddam è il leader più popolare del pianeta, dal momento che tutti quelli che manifestano contro la guerra sono suoi sostenitori. 46) Fassino è il volto simbolo dell'Ulivo per rappresentare la sofferenza per i bombardamenti su Baghdad. 47) I francesi sono degli ingrati perché quando Hitler entrò a Parigi nel 1940 gli americani partirono di gran carriera per venire a liberarli e adesso che Saddam era arrivato nei sobborghi di Washington hanno fatto finta di niente. 48) Le società in gara per gli appalti della ricostruzione non viaggiano al seguito delle truppe. Le seguono dall'alto. 49) Una bomba di 500 chili ad alta precisione, contrariamente a quanto gli spiriti poetici potrebbero immaginare, non è un ossimoro. 50) Un ossimoro, invece, sebbene poco poetico, è un ministro della difesa che non ha fatto il soldato e manderebbe tutti al fronte se il solito articolo non lo impedisse. 51) I guru della destra neocorservatrice americana spiegano in chiave teologica ogni avvenimento, tranne le tempeste di sabbia. 52) Con le sue originali interviste il ministro dell'informazione iracheno si prenota un futuro nello star-system. 53) Le azioni umanitarie vanno pianificate. Bisogna ogni volta completare il disastro prima di dare inizio ai soccorsi alla popolazione civile. 54) Il presidente Bush è stato chiaro: gli iracheni avranno la democrazia, vivi o morti. 55) Dopo la fuga del mullah Omar in motocicletta e quella di Bin Laden a cavallo, la strategia per catturare Saddam prevede, una volta occupata Baghdad, un accurato controllo di tutti i mezzi di locomozione alternativi alle quattro ruote. 56) L'intervento di Putin contro la legittimità di questa guerra libera il presidente russo dai sospetti di antropofagia che lo accompagnano da quando si è insediato al Cremlino. 57) Con la richiesta di domande intelligenti fatta da Bush ai cronisti, il nonsense entra a pieno titolo nella moderna comunicazione politica. 58) Gli esperti dei servizi segreti alleati hanno studiato con attenzione i video di Saddam e le tesi di laurea svolte sull'argomento. 59) "Questa volta non vi abbandoneremo". Il volantino distribuito alla popolazione può essere fatto rientrare nella categoria dei lapsus. 60) Il deserto che si vede da Bruno Vespa è un altro tipo di deserto. 61) Sull'altra sponda del fiume, Emilio Fede spererà fino alla fine che né Saddam né il suo fantasma facciano ricorso ad armi chimiche. 62) L'Onu avrà un grande ruolo dopo la fine delle operazioni belliche. Ha appena ricevuto il copione. 63) Saddam è riuscito a mettere il Papa in un colpo solo sulle stesse posizioni di Le Pen e di Bertinotti. Unire l'Ulivo, però, si è rivelato compito troppo arduo anche per lui. 64) Tra i tanti eserciti del mondo attualmente operanti, si cerca il legittimo proprietario del missile smarrito in un mercato di Baghdad nel tardo pomeriggio del 28 marzo. 65) Gli Stati Uniti non riconoscono il Tribunale Penale Internazionale perché nessuno li può giudicare. 66) Le differenze tra generali a una, due, tre e quattro stelle sono sottili, ma significative. 67) Negli ex paesi dell'Est c'è voglia di recuperare il tempo perduto, c'è fame di democrazia. 68) Esiste un paese nel mondo che, in rapporto al pil, è il primo per risorse destinate alla difesa e l'ultimo per risorse destinate alla cooperazione internazionale. Fa parte dell'esercito del bene, ma preferisce conservare l'anonimato. 69) Secondo la teoria dei fuochi d'artificio, che molto credito riscuote tra le teste d'uovo repubblicane, lungi dal fomentare l'estremismo, una guerra cementa i legami tra i popoli. 70) 200.000 dollari per un fondale di guerra, se ben ammortizzato, non è un investimento eccessivo. 71) Il concetto di guerra preventiva segna una tappa importante nel processo di avvicinamento del diritto internazionale alla fantascienza. 72) Non si può dubitare delle buone intenzioni degli inglesi. A loro interessa esclusivamente evitare il ripetersi proprio in quella zona della triste esperienza dei gas nervini. Sanno bene cosa significa. 73) La fiducia nei propri mezzi è un requisito fondamentale per combattere. I giovani americani infatti credono di essere due miliardi. 74) Il think tank repubblicano ha tracciato la linea dell'amministrazione per il secolo americano, il XXI: estendere a tutto il pianeta la sicurezza che si respira nei quartieri metropolitani. 75) Mai la parola di Cristo era stata capace di far tremare gli animi e le case come da quando il gruppo di preghiera insediatosi alla Casa Bianca ne ha fatto la sua battaglia. 76) Il terrorismo è immorale; le colorate bombe a grappolo recano in calce la firma di Kant. 77) Uno può essere contro l'amministrazione Bush, pur non essendo antiamericano, come un cristiano del '500 poteva negare la trinità divina. A suo rischio e pericolo. 78) Il fatto che il partito democratico non abbia ancora trovato un candidato da contrapporre a Bush alle prossime elezioni non va letto necessariamente in chiave negativa. 79) Non sempre le alterazioni degli stati di coscienza sono legati all'abuso di alcol o di sostanze stupefacenti. 80) Il modo più sicuro ed efficace di disarmare Saddam sarebbe stato non vendergli armi. Ma nell'economia moderna il modo più sicuro ed efficace può non coincidere col più redditizio. 81) L'industria bellica della pacifica nazione italiana assicura lavoro a cinquantamila pacifici dipendenti. 82) Le borse occidentali seguono con un misto di euforia e apprensione l'attività dei cimiteri iracheni. 83) Ci sono certe dittature moderne più vicine alla Democrazia per antonomasia di quanto lo siano alcuni vecchi stati democratici. 84) Non ci sono falchi al Pentagono. Solo un'allegra brigata intenzionata a dare inizio all'era del turismo militare di massa. 85) Secondo gli Stati Uniti, l'acqua è un bisogno, non un diritto. Per gli iracheni, poi, che stanno tra il Tigri e l'Eufrate, è un optional. 86) Se non si dovessero trovare armi di distruzione di massa in Iraq sarebbe la prova che sono in Siria e in Iran. 87) Il massiccio uso di uranio impoverito consentirà finalmente alla comunità scientifica di fornire dati certi sull'efficacia del prodotto anche a distanza di anni. 88) La libertà d'informazione è assicurata dai soldati americani; la vita dei giornalisti dai Lloyds di Londra. 89) Il saccheggio è il primo vagito della democrazia. 90) Dopo aver occupato l'area afgana, presto gli Usa controlleranno anche il Medio Oriente. Se non ci fosse stato l'11 settembre, lo si sarebbe dovuto inventare. 91) Dopo il vertice di Belfast, il segretario generale dell'Onu smentisce di essersi iscritto nelle liste dei disoccupati. 92) "In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aprirsi e le bombe cadereŠ" Tra i Vangeli Apocrifi, sostengono al Pentagono, ce n'è uno che apocrifo non è: il Vangelo secondo George. 9 aprile 2003 Giovanni Messina
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