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IRAQ: Amnesty International chiede misure immediate per ristabilire l'ordine e il rispetto della legge
- Subject: IRAQ: Amnesty International chiede misure immediate per ristabilire l'ordine e il rispetto della legge
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Thu, 10 Apr 2003 18:24:38 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: IRAQ: Amnesty International chiede misure immediate per ristabilire l'ordine e il rispetto della legge Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Ufficio Stampa Amnesty International Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it www.amnesty.it/crisi/iraq COMUNICATO STAMPA CS56-2003 IRAQ: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE MISURE IMMEDIATE PER RISTABILIRE L'ORDINE E IL RISPETTO DELLA LEGGE Di fronte ai vasti saccheggi e ai disordini che proseguono in molte zone dell'Iraq, Baghdad compresa, Amnesty International ricorda alle forze della Coalizione che, in quanto potenze occupanti, esse hanno delle precise responsabilità secondo quanto stabilito dal diritto internazionale dei diritti umani e dal diritto internazionale umanitario. "In quanto forze di una potenza occupante, esse devono assumere immediate misure per ristabilire l'ordine nelle aree sotto il loro controllo, impedendo in particolare saccheggi, devastazioni e atti di violenza nei confronti delle persone"- ha dichiarato Amnesty International. Le autorità britanniche e statunitensi erano state messe in guardia, già prima della guerra e dalla stessa Amnesty International, sul grave rischio che la caduta del regime iracheno avrebbe potuto determinare gli attuali disordini e gravi violazioni dei diritti umani, comprese uccisioni per rappresaglia. "Le forze della Coalizione non devono abdicare alle proprie responsabilità e devono fare quanto è in loro potere per proteggere i diritti della popolazione irachena" - ha sottolineato l'organizzazione per i diritti umani. La situazione sanitaria è particolarmente preoccupante e molti ospedali, specialmente a Baghdad, non riescono a far fronte al numero assai elevato di feriti. L'accesso alle cure e ai medicinali sta diventando molto difficile in quanto le scorte si stanno esaurendo. C'è una forte carenza di medicinali di prima necessità, quali antibiotici, anestetici e antidolorifici. "Le forze della Coalizione hanno anche l'obbligo di assicurare la fornitura di cibo e medicinali agli abitanti delle aree sotto il loro controllo. Devono inoltre garantire il funzionamento degli ospedali e delle strutture sanitarie, la salute pubblica e l'igiene" - ha concluso Amnesty International. Ulteriori informazioni L'articolo 43 dei Regolamenti dell'Aja descrive le specifiche responsabilità che competono alle Potenze Occupanti sulla base di quanto prevede il diritto internazionale umanitario. L'articolo 55 della IV Convenzione di Ginevra afferma che "quanto più possibile in base ai mezzi disponibili, la potenza occupante ha il dovere di assicurare cibo e medicinali alla popolazione; dovrà inoltre fornire alimenti, medicinali e altri generi se le risorse del territorio occupato risulteranno inadeguate". FINE DEL COMUNICATO Roma, 10 aprile 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International - Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it www.amnesty.it/crisi/iraq/
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