[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
No dollars for oil
- Subject: No dollars for oil
- From: Renato Grosso <grossowk at neomedia.it>
- Date: Sun, 6 Apr 2003 16:09:41 +0200
No dollars for oil "No blood for oil" ("Niente sangue in cambio di petrolio") è uno slogan utilizzato fin da quando si profilava l' ipotesi di una guerra per il controllo del petrolio del Medio Oriente. Adesso la guerra è in corso ed occorre che finisca, subito. Dinanzi ad un conflitto che ha ragioni essenzialmente speculative, occorre utilizzare tutti i mezzi possibili per farla diventare "un pessimo affare" per coloro che la sostengono: le azioni di boicottaggio sinora proposte non sembrano abbiano ottenuto risultati apprezzabili ed in ogni caso necessitano di un certo lasso di tempo per dispiegare i loro effetti. "No dollars for oil: niente dollari per il petrolio" più che uno slogan vuole essere una proposta, una provocazione, una ipotesi, una minaccia non cruenta da utilizzare quale deterrente per porre fine subito a questa assurda guerra che si svolge in Iraq ma che semina ovunque nel mondo il germe dell' odio tra culture e religioni. Orbene è paradossale che mentre gli Usa destinano ingentissime risorse per la guerra, proprio i paesi Arabi maggiormente produttori di petrolio e che popolano il Medio Oriente finiscono col finanziare l' economia in guerra, lasciando in deposito i loro ingenti patrimoni presso le Banche che investono in armamenti o scambiando l' oro nero con la carta moneta e i titoli stampati dagli USA e dalle loro banche. E se pretendessero di essere pagati in Euro? O in Yen? E se spostassero tutti i loro capitali presso Banche della "Vecchia Europa", o comunque di Paesi non coinvolti nel conflitto? Forse basterebbe la sola seria minaccia di una tale eventualità per imporre un immediato ripensamento in ordine alla convenienza nel continuare questa guerra: se il petrolio non venisse pagato in dollari e i paesi Arabi spostassero i loro investimenti, la carta moneta Usa e tutto il mondo finanziario che specula all' ombra del biglietto verde potrebbe subire un tracollo epocale, dagli effetti molto più dirompenti di qualsiasi bombardamento militare fin qui avvenuto. " No dollars for oil: niente dollari per il petrolio" per porre fine alla guerra e lasciare alla diplomazia il compito di trovare le soluzioni. Se poi tutti i Paesi dell' Opec volessero realmente liberarsi dal giogo economico che attualmente li vincola al dollaro, la "vecchia Europa" potrebbe garantire con l' Euro una moneta di scambio stabile ed affidabile, che già i mercati mondiali hanno riconosciuto di valore sostanzialmente identico al dollaro USA; la Gran Bretagna, bontà sua, non ha aderito all' Euro e la scelta della divisa europea da parte dei paesi Opec non potrebbe ritenersi per Lei in alcun modo premiante. "No dollars for oil" è una idea che va certamente rivista e meglio strutturata; è comunque una traccia su di un cammino che mira ad arginare, prima possibile, la deriva tra le culture del mondo. Una traccia che, con l' apporto di tutti, potrebbe diventare un solco utile per chi crede che un modo migliore sia veramente possibile. Palermo, marzo 2003 Renato Grosso grossowk at neomedia.it
- Prev by Date: Scriviamo agli assassini
- Next by Date: 08/04 Assemblea Generale - Manifestazione a Roma: "Cessate il fuoco"
- Previous by thread: Scriviamo agli assassini
- Next by thread: 08/04 Assemblea Generale - Manifestazione a Roma: "Cessate il fuoco"
- Indice: