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01/04 Bologna: IN COMMISSIONE TRIBUTARIA PER L'OBIEZIONE ALLE SPESE MILITARI !
- Subject: 01/04 Bologna: IN COMMISSIONE TRIBUTARIA PER L'OBIEZIONE ALLE SPESE MILITARI !
- From: "gavci" <gavci at iperbole.bologna.it>
- Date: Sat, 29 Mar 2003 13:07:33 +0100
Gruppo Obiettori alle spese militari Bologna 27 Marzo 2003-01-28 Bologna Agli organi di informazione - LL.SS. Oggetto: Conferenza stampa alle ore 11 di martedì 1 aprile 2003 presso la Commissione Tributaria di I grado di Bologna, V. Paolo Nanni Costa 28 (pressi Ospedale Maggiore). IN COMMISSIONE TRIBUTARIA PER L'OBIEZIONE ALLE SPESE MILITARI ! L'obiezione di coscienza alle spese militari è un gesto, chiaro e costruttivo, di dissociazione da quella politica che continua a vedere nella difesa armata e nel rafforzamento degli apparati militari il mezzo per la risoluzione dei conflitti. E' un rifiuto di versare una quota parte delle tasse per le armi e di utilizzarla per la promozione di una cultura della pace e della solidarietà in Italia e all'estero. Dal 1981, anno di inizio della Campagna, sono state decine di migliaia le persone che nel nostro Paese hanno aderito a questa iniziativa e anche a Bologna gli obiettori sono stati numerosi. Una di esse, Fiorella Mancini, che in passato aveva richiesto la restituzione la restituzione di una quota parte delle tasse "indebitamente" trattenute dallo stato per finanziare il bilancio militare, è stata convocata dalla Commissione Tributaria di I grado di Bologna per discutere il ricorso a suo tempo presentato. Martedì 1 aprile 2003, alle ore 8,45, l'avvocato Gianfelice Corsini esporrà alla commissione le ragioni degli obiettori e punterà a dimostrare come, dopo le deroghe intervenute nella nostra normativa tributaria - in conseguenza della possibilità offerta al contribuente di offrire l'8 per mille delle entrate in favore di una struttura o culto religioso e dell'analoga possibilità di destinare parte delle entrate al finanziamento pubblico dei partiti - si crea una disparità ingiustificata fra i cittadini che possono scegliere a chi destinare una quota delle imposte e coloro che, in quanto obiettori alle spese militari, non possono vantare tale diritto. La legge 230 del 1998 sull'obiezione di coscienza al servizio militare, non solo ribadisce con solennità il principio dell'obiezione di coscienza, ma riconosce il principio di una difesa nonviolenta, alternativa a quella militare. Questo è stato il primo grande obiettivo conseguito dalla Campagna di obiezione di coscienza alle spese militari per la Difesa Popolare Nonviolenta (DPN). Ma non è stato il solo. I 21 di lotta della Campagna hanno ottenuto obiettivi così importanti da presentare una situazione del tutto nuova rispetto al passato, quando c'erano solo tremila obiettori di coscienza l'anno e gli obiettori fiscali erano considerati ingenui utopisti. Ora l'Italia è il primo paese al mondo che ha due leggi che parlano di DPN (230/1998 e 64/2001), ha un ufficio statale specifico (l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile - U.N.S.C. - finalizzato alla difesa collettiva senza armi del Paese) e un grande numero di obiettori al servizio militare di leva. Inoltre è già iniziato un servizio civile femminile volontario e l'invio da parte dello Stato degli obiettori in missioni di pace all'estero. Nei tragici giorni di guerra che stiamo vivendo, gli obiettori di coscienza alle spese militari ribadiscono con forza che la pace si prepara e si costruisce con mezzi di pace e per questo chiedono una puntuale applicazione delle leggi sull'obiezione di coscienza al servizio militare e sul servizio civile, la riduzione delle spese militari e lo sviluppo di tutte le iniziative umanitarie e di pace anche attraverso l'utilizzo degli obiettori. Contiamo sulla vostra attenzione e, se possibile, partecipazione all'udienza che sarà pubblica presso la: Commissione Tributaria, Via Paolo Nanni Costa n. 28 (pressi Ospedale Maggiore). All'udienza sarà presente p. Angelo Cavagna, presidente del Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia - GAVCI. Per informazioni p. il Gruppo OSM Vittorio Pallotti - tel. 051 - 584513 Vittorio Pallotti
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