[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Il silenzio di Dio
- Subject: Il silenzio di Dio
- From: giuseppe.vazzana at tiscali.it
- Date: Tue, 25 Mar 2003 23:26:11 +0100
Cari amici, Vi invio questa poesia sperando possa rappresentare un contributo contro la guerra. Se siete d'accordo sul suo contenuto, vi prego di inviare il testo in inglese che segue quello in italiano a siti pacifisti e letterari, che possa diventare una testimonianza universale a favore della vita. Vi sarei grato se m'inviaste una risposta con acclusi indirizzi web di siti aventi tale carattere, anche per confermare l'avvenuta ricezione di questa E-mail. Appello di Giuseppe Vazzana ai poeti e agli scrittori del mondo perché si esprimano ancora una volta contro tutte le guerre e l'uso di armi nucleari Il silenzio di Dio blues "Dio tace, offeso dall'uomo" Il primo verso lo dettò Papa Woytila, sentendo il peso della storia che non ricorda se stessa. L'uomo ha un'amnesia gravissima, non sa più chi è, quale fu il suo cammino, non ha imparato nulla da ciò che ha fatto: non ricorda le civiltà che ha costruito e gli orrori in cui è incorso, e da cui a suo tempo lo guarì il riconoscimento della colpa. Invisibili delicatissimi atomi si uniscono in molecole, queste in ulteriori associazioni onde costruire il mondo inanimato e da qui in avanti la vita. Che Dio abbia dato una mano qua e là, suggerimenti chimici per orientarli nel labirinto delle incalcolabili possibilità e arrivare finalmente all'uomo, non c'è da dubitarne. Dunque l'uomo nacque dall'atomo guidato da una volontà cosmica che intenzionava la vita come suo vero scopo, la vita, l'uomo che ride, l'uomo che parla l'uomo che crea, che dipinge, che suona l'uomo che inventa, che costruisce, che ama, l'uomo che brama di non essere solo nell'Universo che lo circonda: questo volle il Principio della Vita, per non essere lui stesso un Dio solo nel Cosmo ma il padre d'una creatura con cui popolare d'energia vivente lo Spazio e il Tempo già indifferenziati. Ora però ha scoperto con orrore che l'uomo odia se stesso in nuce. La sua creatura ha escogitato trucchi matematici per ingannare atomi e molecole e deviarli dal disegno universale, trasformandoli in sicari spietati. Per far questo elimina la storia, tacita il pensiero, compra il silenzio di se stesso: che tutto accada in perfetta usualità, che non si mostri di far caso alla vita che finisce in un boato. Che Dio torni un'altra volta solo nel Cosmo di pietra, di gas e di ghiaccio, ferito per sempre dall'uomo che col genio atomico ha violato la sua suprema dignità di Creatore. Giuseppe Vazzana Giuseppe Vazzana è nato a Catania nel 1957, città dove si è laureato in Filosofia con una tesi su Husserl e Heidegger. Ivi insegna privatamente la disciplina. Nella primavera del 2000 ha fondato l'Associazione Culturale CITTÀ DELLE ARTI, tuttora in fase di strutturazione. Il suo orizzonte di poeta e scrittore comprende tutte le forme espressive e può pertanto definirsi consapevolmente eclettico: spazia dal racconto al romanzo (Terre di confine è opera in cantiere), ai poemetti metrici, alle forme poematiche in liberi versi, dizione peculiare all'autore intesa a sottolineare la dignità del verso libero. Tra le sue opere maggiori i due poemi epodici DUCEZIO nel racconto del poeta Cirneco di Piakon, sulla vicenda del condottiero siculo che promosse una rivolta indipendentista della sua etnia contro i colonizzatori greci nel V sec. a.C., e MANTRA SICANO, una riflessione esistenzialista del ciclope Polifemo di fronte alla dichiarata volontà di Ulisse di non accecarlo per non privare l'umanità della possibilità dell'introspezione, che deriva dalla potenza intuitiva del suo unico Occhio Lunare. Le due opere sono in corso di pubblicazione dalla CITTÀ DELLE ARTI. Tra i poemetti metrici IL BALLETTO DI ONIRIA TRA LE STELLE, scritto in versi endecasillabi e accompagnato dalla mirabile grafica di Angelo Pavone. L'opera narra del sogno della ballerina Oniria di attraversare l'universo danzando. L'indirizzo E-Mail a cui inviare eventuali messaggi è giuseppe.vazzana at tiscali.it Con amicizia, nella poesia Dear friends, i send you this poem hoping that it would be a contribution against the war. If you agree please forward to other web sites. May you send me the addresses of other international literary and/or pacifist web sites and however an answer of receipt E - mail? Thank you Giuseppe Vazzana E-mailgiuseppe.vazzana at tiscali.it Exortation of Giuseppe Vazzana to the poets and writers of the world to declare them against all the wars and the use of nucleare weapons. GOD'S SILENCE "God is silent, disgusted by man" Papa Woytila said the first verse hearing the howl of the history that doesn't remember hitself. Man has a serious amnesy, he doesn't know who he was anymore, which was his way, he doesn't learn nothing from what he did: he doesn't remember the civilisation that he built, and the horrors in which he felt and from which, in the past, the admission of the guilt saved him. Invisible soft atoms unite into molecules, these one in other associations to build the lifeless world, and then Life. There is no doubt that God sometimes intervened giving chemical suggestions to direct the process in the labyrinth of the incalculable possibilities to arrive finally to Man. So Man was born from the atom guided by a Cosmic Will that wanted to reach Life as its true aim: Life, or Man that laughs, Man that speaks, Man that creates, paints, plays, Man that invents, build, loves, Man that doesn't want to be alone in the Universe which is around him: the Principle of Life wanted this not to be himself God alone in the Sideral Cold, but the father of a creature with which animate the Space and Time indifferentiated of living energy. But now God has discovered with horror that Man hates himself radically. His creature devises mathematical tricks to deceive atoms and molecules and deviate them from Universal Project, transforming them in terrible killers. To do this Man eliminates history, silences the Thought, buys the silence of himself, so that all happens in perfect normality and nobody sees that Life ends in a rumbling. So God will come back alone again in the Universe maid of stone, gas and ice, forever wounded by Man that with the atomic genius has violated his Creator Supreme Dignity. Guseppe Vazzana Giuseppe Vazzana was born in Catania, town where he graduated in Philosophy with a thesis about Husserl and Heidegger. In the spring of 2000 founded the Cultural Association "Città delle Arti". His way of poet and writer includes all the forms of literary field and so it can be considered consciously eclectic: it moves from tale to novel, to metrical poems, to poematic forms in free verses. A descriptions of his works in italian speak is included in the site www.cataniaperte.it, in the section reserved to literature. Among his best writings they are the two recitative poems: Ducezio, nel racconto del poeta Cirneco di Piakon, about the story of sicilian leader who headed the indipendentist revolt of his people against the greecks colonisers in the V century b.C., and Mantra Sicano, a existentialist meditation of the omeric Ciclope Polifemo, that begin when Ulisse declares not to blind him in order not to deprive humanity from the possibility of introspection, which depends on the intuitive power of his Moon Eye. The two works are in course of publication from "Citta delle Arti". Among the metrical poems "Il balletto di Oniria tra le stelle", written in hendecasyllabic verses, with the Angelo Pavone elegant illustrations. The poem tells about the dancer Oniria's dream, who acrosses the universe dancing. Anyone who is interested to contact the author, can be sent an e-mail to the e-address: giuseppe.vazzana at tiscali.it
- Prev by Date: Articolo interessante come i siti contenuti
- Next by Date: Fw: Fi, 30 marzo: incontro GLT Nonviolenza e Conflitti
- Previous by thread: Articolo interessante come i siti contenuti
- Next by thread: Fw: Fi, 30 marzo: incontro GLT Nonviolenza e Conflitti
- Indice: