Come boicottare i prodotti americani?



Visto la moltitudine dei prodotti americani presenti nei nostri
supermercati, ci siamo posti questa domanda perchè potrebbe indurre la gente
a rinunciare a questo potente mezzo di protesta pratica.

Secondo noi (l'associazione di cui faccio parte è il valdarno social forum)
seguendo queste poche semplici regole è possibile attuare il boicottaggio
con buoni risultati, i commenti che abbiamo sentito sabato scorso al forum
mondiale sull'acqua a Firenze, dove abbiamo cominciato a distribuire i
volantini, sono stati positivi.

Eccovi il contenuto del documento.

Ciao
Marco

BOICOTTARE I PRODOTTI AMERICANI, MA COME?


Sarebbe impossibile cercare di eliminare tutti i prodotti americani dal
carrello della spesa. Sono tanti, troppi, e se qualcuno provasse a
confrontare quello che normalmente compra con i prodotti che compaiono nella
lista, probabilmente si scoraggerebbe e non ne farebbe di niente.

Ma se si volge la nostra attenzione ad uno solo di questi prodotti, quello
che più frequentemente compriamo e cerchiamo un sostituto con un altro che
americano non è.

Questo è semplice e possibile.

 Ed una volta che sarà diventata una abitudine potremo continuare passando
ad un altro prodotto, e così via.

Ma, altrettanto importante del boicottaggio, è  comunicare perché lo stiamo
facendo, perchè la gente lo deve sapere.

Deve sapere che non possiamo accontentarci di limitare la nostra protesta
alle sole (per quanto importanti) manifestazioni di piazza, quando abbiamo
la possibilità di intraprendere delle forme ben più concreta e tangibili.


 Ricordiamoci che la cosa che preme più di tutto a queste multinazionali è
il loro profitto e che anche questa guerra viene fatta per scopi di lucro, è
per derubare gli iracheni del loro petrolio che gli USA (e i loro tirapiedi)
stanno  ammazzando civili innocenti.

Se noi non tentiamo tutte le strade per cercare di fermare questa barbarie,
sarà come se ne fossimo partecipi.








Valdarno Social Forum                                            c.p.i. Arci
S.Giovanni V.no


...e visto che ci siamo, vi invio anche l'altra proposta/iniziativa lanciata
insieme a questa.


UNA GUERRA PER IL PETROLIO?

SOSTITUIRE IL PETROLIO OGGI E' POSSIBILE



Benzina e gasolio possono essere sostituiti con dei  biocombustibili come il
biodiesel, il bioetanolo (come in Brasile), il biogas, gli olii di semi (il
primo motore diesel era alimentato con olio di semi).


Questi biocombustibili sono completamente biodegradabili, non aumentano
l'effetto serra e possono diminuire drasticamente l'inquinamento urbano da
traffico e da riscaldamento. Possono essere coltivati praticamente in ogni
paese, garantendo a tutti il proprio indipendente giacimento verde (sulla
Terra ci sono aree coltivabili sufficienti per ottenere le quantità
necessarie).


L' energia può essere prodotta anche dal vento, dal sole, dalle discariche
(senza incenerire i rifiuti), dalle maree e, partendo dai giusti
presupposti, anche dall'idrogeno.


Basta cercare su internet le parole chiave di questi prodotti per avere un
idea delle possibilità che oggi avremo a disposizione. Ma questo può essere
reso possibile solo se ci sarà una forte richiesta da parte di tutti noi.


Cominciare a  sostituire il petrolio, elemento di straordinaria importanza
che solo la cupidigia e la stupidità umana possono considerare normale
bruciare, può rappresentare una grande occasione per contrastare seriamente
guerre, inquinamento e dipendenze politiche ed economiche.


Non farlo sarebbe semplicemente irresponsabile e ci ridurremmo, volenti o
nolenti, a banali qualunquisti o complici di questo sistema.






Valdarno Social Forum                                             C.I.P.
Arci S.Giovanni V.no