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Guerra in IRAQ - Occupazione in Palestina
- Subject: Guerra in IRAQ - Occupazione in Palestina
- From: "Palestina Libera" <palestina_libera at libero.it>
- Date: Tue, 25 Mar 2003 11:24:39 +0100
PALESTINA: UNO. Aggiornamenti dalla Palestina: il coprifuoco DUE. STATO DELLA RICERCA E DIRITTO ALLO STUDIO NELLE UNIVERSITA' PALESTINESI ("La Sapienza") TRE. "SE MI CHIEDETE..." Poesia di Aharon Shabtai (israeliano) QUATTRO. Universita' di Roma 'La Sapienza' - Teatro Ateneo CINQUE. Incontro pubblico con REMA HAMMAMI - Bologna IRAQ: SEI. Oggi a Roma: presentazione de "La vita del rais di Baghad" di Barbieri - Musolino, con Chiarini e Vauro SETTE. Foto dei civili iracheni uccisi dalle bombe intelligenti OTTO. FUORI LA GUERRA DALLA TUA SPESA NOVE. Cartoline di Pace DIECI. Meravigliosa lettera di Moore, vincitore dell'Oscar per "Bowling for Columbine" (Miglior Documentario) a Bush UNDICI. Lo spot dei pacifisti USA - SPOT FROM USA FOR PEACE ************************************************* UNO. Aggiornamenti dalla Palestina: il coprifuoco I militari proseguono l'escalation di terrore e repressione utilizzando il coprifuoco in molte citta' della striscia di Gaza ed in Cisgiordania. http://www.palestinemonitor.org ************************************************* DUE. STATO DELLA RICERCA E DIRITTO ALLO STUDIO NELLE UNIVERSITA' PALESTINESI ("La Sapienza") UNIVERSITa' DEGLI STUDI DI ROMA 'LA SAPIENZA' COMITATO DEI DOCENTI E DEGLI STUDENTI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO IN PALESTINA Giornata di studio STATO DELLA RICERCA E DIRITTO ALLO STUDIO NELLE UNIVERSITa' PALESTINESI AULA I - edificio di Lettere - 28 Marzo LA RICERCA TESTIMONIANZE ore 9.00 - Apertura dei lavori: dr. Giulia Fanara (Universita' di Roma 'La Sapienza') ore 9.15 - prof. Paolo Matthiae, Preside della Facolta' di Scienze Umanistiche; prof. Federico Masini, Preside della Facolta' di Studi Orientali; prof. Luigi Campanella, Comitato per la pace delle Universita' di Roma LA RICERCA Presiede: prof. Biancamaria Scarcia (Universita' di Roma 'La Sapienza') ore 09.50 - prof. Biancamaria Scarcia: Universita' e ricerca nella realta' palestinese ore 10.20 - prof. Roger Heacock (Universita' di Birzeit): Palest naturale al diritto positivo ore 10.50 - prof. Imad Khatib (Palestine Academy for Science and Technology): The Scientific Research in Palestine: The reality, challenges and means of activation ore 11.20 - prof. Khuloud Dajani (Universita' 'Al-Quds', Gerusalemme): Financing of the Health Care System in Palestine ore 11.50 - coffee break ore 12.00 - prof. Mohammed Owdaa (Universita' 'Al-Azhar', Gaza): The stands of Scientific Research in Gaza ore 12.30 - prof. Rema Hammami (Universita' di Birzeit): The Denial of the Right to Education for Palestinians in the Occupied Territories ore 13.00 - prof. Gianni Vaggi (Universita' di Pavia): Peace program TESTIMONIANZE Presiede: Armando Gnisci (Universita' di Roma 'La Sapienza') ore 15.00 - Lettura di testimonianze di studentesse dell´Universita' 'AL-Azhar', Gaza ore 15.15 - Luisa Morgantini (Europarlamentare - 'Donne in Nero') ore 15.30 - Giovanna Poeta (Associazione 'Gazzella-Onlus') ore 15.45 - Silvia Macchi (Universita' di Roma 'La Sapienza') ore 16.00 - Teresa Marchetti (Associazione 'Terre des hommes') ore 16.15 - Fatim Farhat (Universita' di Birzeit) ore 16.30 - Hanadi Bannurah (Universita' di Betlemme) ore 16.45 - Delia Salemi (Universita' di Roma 'La Sapienza') ore 17.00 - componenti della delegazione dei docenti che si e' recata in Palestina: Maria D´Erme (Universita' di Roma 'La Sapienza'); Giulia Fanara (Universita' di Roma 'La Sapienza'); Armando Gnisci (Universita' di Roma 'La Sapienza'); Federico Lastaria (Politecnico di Milano); Donata Meneghelli (Universita' di Bologna); Gabriella Rossetti (Universita' di Ferrara); Patrizia Violi (Universita' di Bologna) ore 18.30 - Proiezione del film 'Ticket to Jerusalem' Sara' presente il regista R. Masharawi Segreteria: MARIA D´ERME, Dipartimento di Scienze Biochimiche. Facolta' di Farmacia, Universita' di Roma 'La Sapienza' Tel. 06 499 109 23 - e-mail: maria.derme at uniroma1.it WASIM DAHMASH, Facolta' di Studi Orientali, Universita' di Roma 'La Sapienza' - Tel. 06 499 130 74 ************ **************************** TRE. "SE MI CHIEDETE..." Poesia di Aharon Shabtai (israeliano) Se mi chiedete Di dare la caccia a un ragazzo A 150 metri di distanza Con un fucile a cannocchiale, Se mi chiedete di sedermi in un tank e Dalle altezze della moralita' ebraica, Fare penetrare un obice Nella finestra di una casa, Mi togliero' gli occhiali E borbottero' cortesemente: 'No, signori! Rifiuto di spogliarmi Per sguazzare con voi In un bagno di sangue'. Se mi chiedete Di tendere le orecchie Perche' voi ci caghiate dentro, Scusandomi, diro': 'no, grazie! Le vostre parole puzzano, Preferisco sedermi Sull´asse del mio cesso!' Meglio dunque che la smettiate, Perche' se vi ostinate, Se continuate a insistere Che io mi unisca alla vostra muta, Per grugnire insieme, Perche' insieme ci rotoliamo E ci facciamo tutti crescere addosso Setole di porco, E insieme affondiamo Le nostre narici di lupi Nella carne cruda, Perdero' la pazienza E rispondero' con fermezza: 'Signor Primo Ministro, Onorevole Generale, Sua Eccellenza Deputato.. Sua Santita' il Rabbino, Baciatemi il culo!' Aharon Shabtai (traduzione di Egi Volterrani) AHARON SHABTAI, nato nel 1939, e' uno dei maggiori poeti israeliani. Ha studiato Greco e Filosofia alla Hebrew University, alla Sorbona, e a Cambridge. Insegna letteratura ebrea alla Tel Aviv University. Molti dei suoi poemi sono stati pubblicati nelle pagine letterarie dell´inserto settimanale del giornale israeliano Ha´aretz e hanno provocato lettere di protesta all´editore e minacce di cancellare gli abbonamenti. La responsabilita' primaria di un poeta, sostiene Shabtai, e' - almeno a livello letterario - la freschezza, l´attenzione e la sorpresa. E quando le cose precipitano uno scrittore responsabile non puo' non applicare questi valori al meno adatto e al piu' viscido degli argomenti letterari - la politica e gli affari pubblici. 'In tempi oscuri e' possibile anche cantare », si domandava Bertolt Brecht oscurita' dei tempi.' traduzione di alfredo tradardi dal sito http://www.wwnorton.com/nd/BIOs/ShabtaiBIO.htm ************************************************* QUATTRO. Universita' di Roma 'La Sapienza' - Teatro Ateneo Giovedi' 27 marzo 2003, ore 20.15 Laboratorio teatrale degli studenti 'Sangue palestinese' testo di Marco Dotti regia di Dario Aggioli ************************************************* CINQUE. Incontro pubblico con REMA HAMMAMI - Bologna Il Centro Documentazione delle Donne l'Associazione Orlando le Donne in Nero di Bologna INVITANO ALL'INCONTRO PUBBLICO CON REMA HAMMAMI ricercatrice e docente palestinese del Dipartimento di studi su Genere, Diritti e Sviluppo dell'Universita' di Bir Zeit, Ramallah, che si terra' Giovedi' 27 marzo 2003 dalle ore 17.30 alle ore 20.30 presso la sala del Consiglio Provinciale di via Zamboni 13 - Bologna ************************************************* SEI. La vita del rais di Baghad Roma Martedi' 25 marzo. ore 17.30 Le Pain Quotidien Via Tomacelli, 24/25 Stefano Chiarini (giornalista), Vauro Senesi (giornalista) discutono il libro di Paolo Barbieri - Maurizio Musolino Saddam Hussein La vita del rais di Baghad Saranno presenti gli autori Saddam Hussein e' stato protagonista di quasi mezzo secolo di storia mediorientale, dalle povere case di fango dove e' nato al sogno della prima bomba atomica araba, dall¹esilio in Egitto alla tragica conquista di Kuwait City. Modernizzazione dell'Iraq e sanguinosa repressione del dissenso, orgoglio nazionalista e omicidi in famiglia, petrolio e armi: la sua drammatica vicenda umana e la sua discussa personalita' si intrecciano con alcuni tra i piu' violenti conflitti degli ultimi decenni. Ma la storia di Saddam e delle sue guerre riguarda anche tutti noi, ci aiuta a capire come sta cambiando il nostro mondo e in che modo ce lo raccontano giornali, libri e televisioni. La piu' aggiornata e approfondita biografia del rais di Baghdad, l¹uomo che p oltre un decennio e' stato nel mirino della Casa Bianca. Per informazioni Upter 06.692043313 Datanews 0670450318-319 ************************************************* SETTE. Foto dei civili iracheni uccisi dalle bombe intelligenti Nonostante le previsioni di Silvio Berlusconi ("Gli iracheni saranno contenti dell'intervento di liberazione americano"), sono gia' numerosi i civili uccisi per "errore". (ATTENZIONE: le foto sono molto forti e contengono l'immagine di un bambino ucciso dall'esercito della "liberazione") http://www.aztlan.net/iraqichildrenhorror.htm http://www.aljazeera.net/news/arabic/2003/3/3-22-26.htm ************************************************* OTTO. FUORI LA GUERRA DALLA TUA SPESA http://www.peacelink.it/campagne/boycott_bush.html La guerra all'Iraq e' iniziata! Fermiamola con tutti i mezzi a nostra disposizione: usiamo l'arma potente e pacifica del boicottaggio! Il responsabile ultimo della guerra all'Iraq e' Bush perche' lui ha il potere di impartire l'ordine d'attacco. Ma Bush sa che da solo non andrebbe da nessuna parte. Per portare avanti i suoi folli progetti, ha bisogno di denaro e consenso. Dunque se vogliamo indebolire Bush, dobbiamo colpire chi lo finanza e dobbiamo porre il popolo americano in riflessione. Un mezzo per ottenere questo risultato e' il boicottaggio delle imprese americane che hanno finanziato la campagna elettorale di Bush e/o che forniscono beni all'esercito americano. * Per fermare la guerra all'Iraq * Per fermare l'occupazione dei territori da parte dell'esercito israeliano (le armi usate da Israele sono americane) * Per fermare tutte le guerre presenti e future Mentre ti informiamo che esiste un boicottaggio specifico contro la Esso, (www.stopesso.org oppure www.greenpeace.it/stopesso) ti forniamo la lista delle imprese americane che si incontrano piu' facilmente al supermercato Per una maggiore efficacia di azione, consigliamo di concentrare il boicottaggio sui seguenti prodotti chiave: * - latticini - Altria * Liebig - maionese e salse varie - Campbell * Coca Cola - bibite - Coca Cola * Soflan - detersivo - Colgate Palmolive * Del Monte - banane - Fresh Del Monte * Dole - banane - Dole * Tenderly - carta assorbente - Georgia Pacific * Mare Blu - tonno e sardine - Heinz * Carefree - assorbenti e tamponi - Johnson & Johnson * Anitra WC - detersivo - Johnson Wax * Kellogg's - cereali prima colazione - Kellogg * Scottex - carta assorbente - Kimberly - Clark * M&M's - cioccolatini - Mars * Gatorade - bevanda dietetica - Pepsi Cola * Linex - assorbenti e tamponi - Procter & Gamble * Badedas - bagnoschiuma e shampoo - Sara Lee Per una maggiore informazione visionate le liste complete dei prodotti che possono essere boicottati. * Lista delle imprese da boicottare http://www.peacelink.it/campagne/boycott_imprese.html * Prodotti da boicottare in ordine alfabetico http://www.peacelink.it/campagne/boycott_alfa.html * Prodotti da boicottare per categoria http://www.peacelink.it/campagne/boycott_categoria.html Segnala la tua azione di boicottaggio e iniziative analoghe http://db2.peacelink.org/volontari/info.php?id=6 ************************************************* NOVE. Cartoline di Pace La pace e' sempre possibile! Manda una cartolina Feltrinelli contro la guerra e fai circolare in rete il rifiuto della violenza. Con testi di Gino Strada, Lella Costa, Gandhi... http://www.feltrinelli.it/SpecialiIntermedia?id_spec=1004 ************************************************* DIECI. Meravigliosa lettera di M. Moore, vincitore dell'Oscar per "Bowling for Columbine" (Miglior Documentario) a Bush Lunedi', 17 marzo 2003 Una lettera da Michael Moore a George W. Bush alla vigilia della guerra. Caro Signor Presidente, Cosi' oggi siamo a quello che chiama "il momento della verita'" il giorno in cui "la Francia ed il resto del mondo devono mostrare le loro carte sul tavolo." Sono felice di sentire che questo giorno infine e' arrivato. Poiche', posso dire c o, di essere sopravvissuto a 440 giorni di menzogne e connivenze, non ero sicuro di poter reggere molto piu'. Cosi' sono felice di sentire che oggi e' il giorno della verita', perche' ho alcune verita' che vorrei condividere con lei: 1. Non c'e' virtualmente NESSUNO in America ( "Fox News" a parte) che e' desideroso di fare la guerra. Su questo si fidi di me. Cammini dalla Casa Bianca in su per tutta l' America e provi a trovare cinque persone APPASSIONATE dall'idea di uccidere gli Iracheni. NON LE TROVERA'! Perche'? Perche' nessun iracheno e' mai venuto qua in America ad uccidere qualcuno di noi ! Nessun Iracheno ha mai persino minacciato di farlo. Vede, questo e' come la pensa una buona media di noi Americani : Se qualcuno non e' direttamente percepito come una minaccia contro le nostre vite, allora, che lo creda o no, non desideriamo ucciderlo! Incredibile ma e' cosi'! 2. La maggior parte degli Americani -- quella che non le ha mai dato il voto -- non si e' fatta imbrogliare dalle sue armi di distruzione di massa. Conosciamo quali sono i problemi reali che interessano le nostre vite quotidiane -- e nessuno di loro comincia con la I o finisce con la Q. Ecco che cosa li minaccia realmente: due milioni e mezzo di posti di lavoro persi per merito suo, il mercato azionario si e' trasformato in uno scherzo crudele, nessuno che sa se i propri fondi monetari di pensione stiano andando nel verso giusto, il gas che ora costa quasi due dollari - la lista prosegue senza sosta. Il bombardamento in Iraq non risolvera' questi problemi. Le cose potrebbero migliorare se andasse via lei. 3. Come ha detto Bill Maher la scorsa settimana, quanto male ci si deve comportare per perdere un concorso di popolarita' con Saddam Hussein? Il mondo intero e' contro di lei, sig. Bush, conti quanti Americani fedeli le restano. 4. Il Papa ha affermato che questa guerra e' un errore, questo e' un SEGNO. Il Papa! Ma ancora piu' sconcertante, anche Dixie Chips si e' messo contro di lei! le ottenere prima di capire che lei e' un esercito di uno in questa guerra ? Naturalmente, questa e' una guerra che non dovra' personalmente combattere. Come quando era appena diventato AWOL mentre i poveri erano spediti nel Vietnam al suo posto. 5. Dei 535 membri del congresso, soltanto UNO (Sen. Johnson del Dakota del sud) ha un figlio arruolato nelle forze armate! Se realmente desidera elevare lo spirito americano, spedisca i suoi due figli nel Kuwait e lasci loro sperimentare i prodotti chimici all'ultima moda. Vorrei vedere inoltre ogni membro del congresso sacrificare un figlio in eta' militare, il loro capretto per questa grande impresa di guerra. Che cosa ne dice? NON LE PIACE? Bene, hey, breve congettura, la pensiamo cosi' anche noi ! 6. Per concludere, amiamo la Francia. Si', hanno tagliato qualche testa regale. Si', alcuni di loro possono essere maledettamente noiosi. Ma ha dimenticato che se non fosse stato per i francesi neppure l'avremmo un paese come l'America ? Non fu proprio il loro aiuto a consentire la vittoria degli americani durante la rivoluzione? Non furono proprio i nostri padri fondatori -- Thomas Jefferson, Ben Franklin, ecc. -- a passare molti anni a Parigi raffinando i concetti che portarono alla nostra dichiarazione di indipendenza ed alla nostra costituzione? Mi sbaglio o e' stata la Francia a darci la nostra cara statua della Liberta', era un francese che ha costruito la Chevrolet e una coppia di fratelli francesi che hanno inventato il Cinema? Ed ora stanno facendo una cosa che soltanto un buon amico puo' fare -- Le dicono la verita' sul suo comportamento, chiari e diretti, Smetta di sputare su di loro e li ringrazi invece per la loro chiarezza ed onesta', si e' gia' circondato di fin troppi leccaculo. Vuole sapere, veramente avrebbe dovuto viaggiare di piu' (come si faceva una volta) prima di assumere la direzione ed il comando di una nazione. La sua ignoranza del mondo non soltanto l'ha resa ridicola ma l'ha chiusa in un angol . Bene, adesso si tiri su -- ci SONO buone notizie. Se proseguira' con questa guerra, molto probabilmente finira' presto perche' sono certo che non trovera' molti iracheni disposti a sacrificare la loro vita per proteggere Saddam Hussein. Dopo aver "vinto" la guerra, godra' di un enorme impatto popolare perche' la gente ama da morire i vincitori -- e chi non gradisce vedere un bell'asino saltare in aria di tanto in tanto (in particolare quando si tratta di un asino del terzo mondo!). Cosi' faccia del suo meglio per cavalcare questa vittoria in occasione delle elezioni dell'anno prossimo. Naturalmente, saremo ben lontani dal sentire il tonfo della nostra economia nella tazza della Toilette! Ma, hey, chi sa -- forse riuscira' a trovare Osama alcuni giorni prima delle elezioni! Vede, inizi a pensare a QUESTO! Mantenga alta la speranza! Massacri gli iracheni, hanno il nostro petrolio!! Suo, Michael Moore ************************************************* UNDICI. Lo spot dei pacifisti USA - SPOT FROM USA FOR PEACE http://www.my-tv.it/news/video.jsp?IdArt=3517&Ordine=1&
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