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la responsabilità di chi ha deciso la guerra e i movimenti per la pace
- Subject: la responsabilità di chi ha deciso la guerra e i movimenti per la pace
- From: "Alba Sasso" <alba at albasasso.it>
- Date: Tue, 25 Mar 2003 10:49:12 +0100
on. Alba Sasso Democratici di Sinistra - l'Ulivo http://www.albasasso.it COMUNICATO STAMPA: la responsabilità di chi ha deciso la guerra e i movimenti per la pace Quei governi e quei capi di stato che hanno pianificato questa guerra, che l'hanno programmata nella sua spietata e asettica perfezione di intervento chirurgico, che hanno impartito l'ordine di far partire il primo attacco, si sono assunti davvero una grave e pesante responsabilità. Si sono assunti la responsabilità di ignorare, se non di negare, quelle regole democratiche che sono alla base del diritto internazionale e della convivenza civile fra popoli e nazioni, minando il ruolo e la funzione dell'Onu. Si sono assunti la responsabilità di decidere una guerra sulla testa di milioni e milioni di cittadine e cittadini del mondo, o meglio nonostante il fatto che milioni e milioni di cittadine e cittadini avessero manifestato, in maniera chiara e decisa, la propria opposizione alle logiche dell'intervento militare e dell'attacco preventivo. Si sono assunti la responsabilità di isolarsi rispetto agli orientamenti di un'opinione pubblica internazionale che sta mostrando sempre più la capacità di essere soggetto motore di scelte politiche, e non oggetto passivo di una storia pianificata altrove. Il governo italiano si è assunto, per di più, la responsabilità di considerare carta straccia l'articolo 11 della nostra Costituzione, fornendo supporti logistici a una guerra illegittima , adeguandosi a ogni richiesta degli "alleati". Di fronte a una guerra che si sta mostrando, come era prevedibile, non una guerra lampo, ma una guerra con un carico enorme di morti e di sofferenze anche tra le popolazioni civili, e che rischia di essere una polveriera nel sofferto scacchiere del medio Oriente, è una strada giusta quella di consolidare e rafforzare gli spazi di protagonismo, di partecipazione, di democrazia, proseguendo nella costruzione di ampie e visibili mobilitazioni come quella di natura internazionale programmata per il prossimo 29 marzo. Non occasioni di raccolta di pericolosi sovversivi, come denuncia allarmato Berlusconi, ma momenti di allargamento e di condivisione di una coscienza critica sempre più diffusa, di una consapevolezza sempre più matura del ruolo realmente decisivo che può svolgere un movimento come quello per la pace. on. Alba Sasso Camera dei Deputati Gruppo parlamentare Ds
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