Re: Resistenza nonviolenta: Richiesta urgente di materiale iconografico



Ciao,
su questi temi segnalo (tra i tanti) i seguenti testi:
1) La resistenza contro l'occupazione tedesca (Bennet Jeremy) - Edizioni
Movimento Nonviolento;
2) Resistenza nonviolenta in Norvegia sotto l'occupazione tedesca (Skodvin
Magne) - Ed. Movimento Nonviolento;
3) Senz'armi di fronte ad Hitler (Jacques Semelin);

questi ed altri testi simili si possono trovare e ordinare presso la sede
nazionale del Movimento Nonviolento
via Spagna, 8  -  37123 Verona   (Italy)
Tel. (++39) 0458009803    Fax  0458009212
email: azionenonviolenta at sis.it   http://www.nonviolenti.org

Aloha, Massimiliano Pilati
Movimento Nonviolento.


----- Original Message -----
From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa at peacelink.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Friday, March 21, 2003 2:29 PM
Subject: Resistenza nonviolenta: Richiesta urgente di materiale iconografico


> Il mensile "Terre di Mezzo" sta realizzando un numero monografico sulla
> resistenza, e all'interno di questo numero verra' realizzato un ampio
> articolo dedicato alle azioni di resistenza nonarmata e nonviolenta
> compiute durante il fascismo.
>
> Chiunque abbia delle fotografie o delle immagini di repertorio che possono
> accompagnare questo articolo e' pregato di mettersi in contatto con la
> redazione di "Terre di Mezzo" scrivendo a redazione at terre.it oppure
> telefonando allo 02/48953031.
>
> Sono gradite anche segnalazioni di episodi e fatti concreti come quello
che
> riporto qui di seguito:
>
> ----------
>
> Quando i tedeschi occuparono la Norvegia, uomini d'affari, appaltatori e
> anche degli operai si misero a collaborare con l'invasore sotto la guida
di
> Quisling. Ma dalle scuole, le chiese e i lavoratori nei sindacati veniva
> una tenace resistenza nonviolenta: quando i tedeschi volevano trasformare
> le scuole a modo loro nel 1941 gli insegnanti fecero un grande sciopero,
> aiutati da genitori e scolari e dalle chiese. Malgrado le pressioni, le
> scuole rimasero chiuse, si facevano delle scuole alternative con l'aiuto
> dei genitori i quali inondarono il ministero dell'istruzione con lettere
di
> protesta.
>
> Milletrecento insegnanti furono arrestati e inviati ai lavori forzati nei
> campi di concentramento, nel freddo nord del paese. Centinaia di essi
> furono torturati, ma pochissimi cedettero. Cosi', tra maggio e ottobre
> dello stesso anno 1942 gli arrestati furono rilasciati e nell'autunno le
> scuole riaprirono senza i programmi nazisti.
>
> In seguito alle proteste della chiesa (in Norvegia quasi tutti sono
> luterani) contro la progettata educazione nazista nei movimenti giovanili,
> il vescovo di Oslo ed altri due prelati furono arrestati. Quando i nazisti
> vollero introdurre i loro programmi nei sindacati, i lavoratori ne
uscirono
> in massa.
>
> In Danimarca tutto il popolo si rifiuto' di collaborare con i tedeschi per
> la persecuzione degli ebrei. Quando fu dato l'ordine di scrivere "Jude"
> (ebreo) sulle vetrine dei negozi ebrei anche gli altri negozianti lo
> scrissero nelle loro vetrine. Quando gli ebrei furono costretti a portare
> la stella gialla come distintivo, tutta la popolazione, con il re in
testa,
> fece altrettanto. Cosi' quasi nessun ebreo danese venne deportato nei
campi
> di concentramento.
>
> Una cosa simile successe in Bulgaria, dove una parte della popolazione,
> aiutata dalla chiesa ortodossa, salvo' molti ebrei."
>
>