Messina contro la guerra: comunicato



 COMUNICATO STAMPA



Nella giornata del rifiuto globale alla guerra preventiva di Bush un corteo
molto partecipato ha percorso le strade di Messina. Già da tempo la rete
cittadina contro tutte le guerre e il messina social forum avevano dato
appuntamento in piazza Duomo alle 18.00 del giorno successivo ai primi
bombardamenti sull'Iraq. E pure una città spesso tiepida nelle
mobilitazioni ha risposto numerosa per continuare a dire no ad una guerra
le cui vere motivazioni sono da ricercare nell'esigenza
dell'amministrazione statunitense di imporre il proprio totale dominio sul
pianeta, per installarsi militarmente in un'area strategica per le risorse
energetiche quale l'area del Golfo e per ridefinire gli equilibri
geopolitici in tutto il medio oriente.

Migliaia di persone hanno riempito piazza Duomo e hanno deciso di
trasformare il sit-in in un corteo che, con in testa un lungo bandierone
dell'iride, si è diretto verso il Palazzo del Governo per dire che le loro
mani sono sporche di sangue, che l'Italia deve uscire immediatamente da
questa guerra e che non vogliamo più basi Nato sulla nostra terra.

Al termine della manifestazione la sensazione condivisa era che la lotta
contro la guerra non può che essere una mobilitazione permanente capace di
generalizzare il conflitto sociale.

Si inizia domani 21 marzo alle 9.00 in Piazza Antonello per il corteo degli
studenti, alle 18.00 nuovamente in presidio in piazza Duomo e, soprattutto,
domenica 23 tutti a Sigonella (parecchi i Pullman già prenotati) per
chiedere che gli americani vadano via e che l'aeroporto venga riconvertito
ad uso civile.



Messina, 20/03/03




Confederazione Cobas - Messina


Laboratorio dell'autorganizzazione sociale