COMUNICATO STAMPA DELL'INTERNAZIONALE MEDICI



L' INTERNAZIONALE MEDICI AMMONISCE CHE L'USO DI BRUCIATORI NUCLEARI DI
BUNKER ("BUNKER BUSTERS") CAUSEREBBE MIGLIAIA DI VITTIME DA RADIAZIONI.

Washington,DC - L'Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra
Nucleare (IPPNW) ha oggi reso pubblico un importante nuovo studio sulle
conseguenze mediche dell'uso di armi nucleari penetranti il terreno (EPW),
anche note come Bruciatori di Bunker (Bunker Busters). Lo studio è stato
prodotto da un gruppo di esperti sulle conseguenze mediche dell'uso di armi
nucleari guidato dal prof. Victor W. Sidel, medico, dell'Albert Einstein
College of Medicine di New York. Il fisico Robert W. Nelson della Princeton
University, esperto sugli effetti fisici di armi nucleari di precisione a
basse dosi di radiazioni, ne è stato anche co-autore.

Lo studio dell'IPPNW conclude che anche un'arma nucleare EPW di potenza
molto bassa esplosa vicino o su un ambiente urbano come Bagdad
disperderebbe inevitabilmente detriti e polveri radioattive su diversi
chilometri quadrati e produrrebbe dosi fatali di radiazioni su decine di
migliaia di vittime. Inoltre, se le EPW sono usate contro rifugi
sotterranei contenenti armi biologiche o chimiche o componenti di armi,
esiste un'alta probabilità che questi agenti mortali non sarebbero
completamente inceneriti e che si disperderebbe sul terreno e
nell'atmosfera.

Gli Stati Uniti correntemente dispiegano sia EPW convenzionali che nucleari
inclusi circa 50 B61-11 nucleari, che possono penetrare per 2-3 metri e di
potenza compresa tra 0,3 kilotoni e 340 kilotoni. Il bilancio preventivo
per il 2003 del Dipartimento per l'Energia (DOE) richiede specificamente
fondi per un "Robusto Penetratore Nucleare del Terreno" (RNEP) che sarebbe
più efficace del B61.

"Le nostre ricerche rigettano inequivocabilmente l'assunto
dell'amministrazione Bush e del Pentagono che i bruciatori nucleari di
bunker potrebbero essere usati in Iraq o da qualsiasi altra parte con un
cosiddetto danno collaterale minimo", ha detto il dott. Sidel. "La natura
di tale 'danno collaterale' consisterebbe in dosi fatali di radiazioni per
chiunque si trovasse entro un chilometro dall'esplosione e nella malattia
acuta da radiazioni, potenzialmente, per migliaia di persone che
morirebbero distribuendo morti strazianti entro qualche giorno, una
settimana, o più."

L'uso di armi nucleari di bassa potenza minerebbe inoltre la sicurezza
globale. "Se gli Stati Uniti usassero simili armi" ha detto il dott. Sidel
"significherebbe superare la soglia nucleare per la prima volta da quando
gli Stati Uniti usarono armi nucleari sulle città di Hiroshima e Nagasaki
più di 50 anni fa. Questo non è solo moralmente ripugnante, ma ci
porterebbe in basso lungo lo scivoloso pendìo che conduce all'uso di armi
nucleari di maggiore potenza - qualcosa che il mondo intero ha cercato fino
ad oggi di prevenire sin dopo Hiroshima e Nagasaki".

Lo studio si conclude con una dichiarazione politica in cui gli autori
affermano che l'ulteriore sviluppo di EPW richiederebbe test nucleari
sotterrenei, rompendo l'attuale moratoria mondiale e distruggendo le
prospettive per un'eventuale adesione universale al Trattato
Onnicomprensivo per la Messa al Bando dei Test Nucleari (CTBT). Sia la
ripresa di esplosioni nucleari sperimentali che la produzione di nuove armi
nucleari alimenteranno la proliferazione globale di armi nucleari.

Il Rapporto "La Minaccia di Armi Nucleari di bassa potenza Penetranti il
Terreno contro le Popolazioni Civili: i 'Bunker Busters' Nucleari e le loro
Conseguenze Mediche" è stato scritto da Victor W. Sidel, medico, da H. Jack
Geiger, medico, igienista, Herbert L. Abrams, medico, Robert W. Nelson,
fisico, e da John Loretz.

Per ricevere copie elettroniche del Sommario Esecutivo di 2 pagine e/o del
rapporto di 8 pagine, per favore contattate Lynn Martin al n. 001 617 868
5050 x 209 o Ldmartin at ippnw.org.

Dott. Michele Di Paolantonio,
Medico chirurgo,
Specialista in Igiene e Medicina Preventiva,
Consigliere Internazionale Italiano dell'IPPNW,
Organizzazione Premio Nobel per la Pace 1985,
gsm 333 2758176
cell. 368 543722
st. 085 9351350
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