Iraq: le richieste di Amnesty International all'Unione europea



Gent.mi tutti,

vi trasmettiamo il comunicato stampa odierno della Sezione Italiana di
Amnesty International:


Le richieste di Amnesty International all'Unione europea




Grazie per la cortese attenzione


Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Amnesty International
Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361
E-mail: press at amnesty.it








COMUNICATO STAMPA
CS32-2003

LE RICHIESTE DI AMNESTY INTERNATIONAL ALL'UNIONE EUROPEA: PROTEGGERE LA
POPOLAZIONE CIVILE IRACHENA, RISPETTARE LE LEGGI DI GUERRA


Alla vigilia del Summit dell'Unione Europea di Bruxelles e nell'imminenza
dell'inizio della guerra in Iraq, Amnesty International ha chiesto ai capi
di Stato e di governo dei Quindici di mostrare la loro determinazione,
individuale e collettiva, ad assicurare la stretta osservanza delle leggi
internazionali sulla condotta di guerra.

Amnesty International ha trasmesso ai Quindici le dieci domande che ieri ha
rivolto a George W. Bush, Tony Blair, José Maria Aznar e Saddam Hussein:

Quali misure avete preso per garantire il pieno rispetto del diritto
internazionale umanitario in tempo di guerra?
Potete garantire che non farete ricorso ad armi che, per la loro natura,
hanno effetti indiscriminati?
Quali misure adotterete per garantire che i civili fatti prigionieri
saranno trattati in modo equo e umano?
Quali misure adotterete per garantire che i diritti dei combattenti saranno
rispettati?
Potete spiegare cosa state facendo per soddisfare le necessità di tipo
umanitario e di sicurezza della popolazione irachena?
Come assicurerete protezione e assistenza ai rifugiati e ai profughi in
fuga dal conflitto?
Cosa intendete fare per assicurare alla giustizia internazionale i
responsabili di reati?
Siete disponibili a ricorrere ai servizi della Commissione permanente
d'inchiesta umanitaria per indagare su gravi violazioni delle Convenzioni
di Ginevra?
Sosterrete e favorirete la presenza di osservatori internazionali sui
diritti umani su tutto il territorio iracheno, una volta che le condizioni
di sicurezza lo permetteranno?
 Come intendete assistere le Nazioni Unite nell'adempimento delle loro
responsabilità in campo umanitario e dei diritti umani?

"I leader europei devono dichiarare pubblicamente e senza la minima
ambiguità che intendono riaffermare i valori e gli impegni che vincolano
l'Unione Europea e ciascuno dei suoi membri" - ha dichiarato Marco
Bertotto, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International.
"Tutti i paesi, ma soprattutto quelli che partecipano alla guerra in Iraq,
devono garantire che le leggi di guerra saranno rispettate da tutti coloro
che agiranno sotto il loro comando".

Amnesty International chiede in particolare ai leader dell'Unione Europea
di dichiarare la loro ferma opposizione all'uso di armi che sono di per sé
indiscriminate, tra cui le bombe a grappolo, le mine antipersona e le armi
chimiche, biologiche e nucleari.

Amnesty International chiede inoltre ai leader dell'Unione Europea di
assicurare che non vi sarà alcun attacco diretto contro i civili; che gli
attacchi contro obiettivi militari non avranno un impatto sproporzionato
contro i civili; che saranno pienamente soddisfatte le necessità umanitarie
e di sicurezza della popolazione irachena; che i rifugiati e i profughi
saranno protetti.

Amnesty International chiede infine ai Quindici di premere sul Consiglio di
sicurezza affinché vengano inviati osservatori sui diritti umani delle
Nazioni Unite, non appena la situazione lo consentirà. Secondo Amnesty
International, gli osservatori sui diritti umani sono essenziali per
contribuire a prevenire abusi e a indagare sulle violazioni commesse da
ogni parte coinvolta nel conflitto.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 19 marzo 2003
                                                                       
Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International - Ufficio stampa
Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it