reduci Usa: appello di cosicenza



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Mariagrazia Bonollo - uff.stampa "Beati i Costruttori di Pace"

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Appello di coscienza da parte dei Reduci delle Forze Armate

degli Stati Uniti ai militari effettivi ed ai riservisti





Siamo reduci delle Forze Armate statunitensi. Siamo a fianco della
maggioranza della popolazione mondiale, insieme a milioni di donne e uomini
anche del nostro Paese, e ci opponiamo con determinazione alla guerra
contro l'Iraq che gli Stati Uniti intendono portare avanti. Le nostre
esperienze attraversano varie epoche e guerre, abbiamo idee politiche
diverse, ma concordiamo tutti nel ritenere questa guerra sbagliata. Molti
di noi credevano che prestare servizio militare fosse il nostro dovere e
che il nostro compito consistesse nel difendere questo paese. Le nostre
esperienze nell'esercito invece ci hanno fatto riflettere ed abbiamo messo
in discussione molto di ciò che ci era stato insegnato.



Adesso riteniamo che il nostro VERO dovere sia quello di incoraggiare voi,
membri delle Forze Armate USA, a scoprire quale sia la motivazione reale
per la quale vi mandano a combattere e a morire, e quali saranno le
conseguenze delle vostre azioni sull'umanità intera. Facciamo appello a
voi, militari effettivi e riservisti, affinché obbediate alla vostra
coscienza e facciate la cosa giusta.



Nell'ultima guerra del Golfo, come soldati, ci fu ordinato di uccidere da
una distanza di sicurezza. Abbiamo distrutto la maggior parte dell'Iraq dal
cielo, uccidendo centinaia di migliaia di persone, civili compresi. Ci
ricordiamo bene della strada per Bassora, l'autostrada della morte, dove ci
avevano ordinato di uccidere gli iracheni che scappavano. Abbiamo spianato
con i bulldozer le trincee sotterrando persone ancora vive. L'uso delle
armi all'uranio impoverito ha reso molti campi di battaglia radioattivi.
L'ingente utilizzo di pesticidi, farmaci sperimentali, l'incendio di
depositi di armi chimiche, hanno creato un cocktail tossico che ha
avvelenato sia il popolo iracheno che i reduci della Guerra del Golfo. Un
reduce su quattro della Guerra del Golfo oggi è un disabile.



Durante la guerra del Vietnam ci fu ordinato di distruggere il Vietnam sia
dal cielo che a terra. A My Lai abbiamo massacrato più di 500 persone tra
vecchi, donne e bambini. E questa non è stata un'azione aberrante: è così
che abbiamo combattuto quella guerra. Abbiamo usato il diserbante "Agent
Orange" sul nemico, e in seguito ne abbiamo sperimentato gli effetti sulla
nostra pelle. Sappiamo come si presenta e come ti riduce la sindrome da
Stress Post Traumatico, perché i fantasmi di più di due milioni di donne,
uomini e bambini invadono i nostri sogni. Sono più numerosi i reduci morti
per suicidio dopo la guerra che quelli che morirono in combattimento.



Se decidete di prendere parte all'invasione dell'Iraq voi apparterrete ad
un esercito invasore. Lo sapete cosa si prova a guardare negli occhi gente
che vi odia con tutto il cuore? Dovreste pensare a cosa rappresenta
realmente la vostra missione. Vi mandano ad invadere ed occupare territori
in cui le persone, persone esattamente come voi e noi, stanno solo cercando
di crescere i loro figli e vivere le loro vite. Non rappresentano una
minaccia per gli Stati Uniti anche se hanno un dittatore brutale come
leader. Ma chi sono gli Stati Uniti per dire al popolo iracheno come deve
condurre il proprio Paese quando moltissimi statunitensi pensano che il
proprio Presidente sia stato eletto illegalmente?



Saddam è stato duramente attaccato per aver avvelenato con il gas la sua
stessa gente e per aver cercato di produrre armi di distruzione di massa.
Eppure quando Saddam ha compiuto i suoi peggiori crimini godeva
dell'appoggio degli Stati Uniti. Questo sostegno significava anche la
fornitura di mezzi per la produzione di armi chimiche e biologiche. Anche
l'embargo e le numerose sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti
hanno contribuito a decimare il popolo iracheno, uccidendo più di un
milione di persone, in maggioranza neonati e bambini. Dopo aver distrutto
tutte le infrastrutture del paese, inclusi ospedali, generatori elettrici
ed impianti di trattamento dell'acqua, gli Stati Uniti con le loro sanzioni
hanno poi bloccato l'importazione di beni di prima necessità e medicine,
indispensabili alla sopravvivenza.



Non c'è onore nell'omicidio. Questa guerra è un omicidio detto in altri
termini. Quando in una guerra ingiusta, una bomba vagante colpisce una
madre con la sua bambina, non è un "danno collaterale", è un omicidio.
Quando in una guerra ingiusta un bambino muore per dissenteria perché una
bomba ha danneggiato l'impianto di trattamento delle acque di scolo, non si
tratta di un'azione di "distruzione delle infrastrutture nemiche", ma di
omicidio. Quando in una guerra ingiusta un padre muore di infarto perché
una bomba ha distrutto le linee telefoniche impedendogli di chiamare i
soccorsi, non si tratta di "annientamento dei servizi di comando e di
controllo", ma si tratta di omicidio. Quando in una guerra ingiusta, più di
mille soldati di leva provenienti dalla campagna muoiono in una trincea nel
tentativo di difendere la città dove sono nati e cresciuti, non è
"vittoria", ma omicidio.



Ci saranno reduci che porteranno avanti numerose proteste contro questa
guerra all'Iraq e alla vostra partecipazione ad essa. Durante la guerra del
Vietnam migliaia di militari in Vietnam e negli Stati Uniti si sono
rifiutati di eseguire gli ordini. Molti hanno fatto resistenza e si sono
ribellati. Molti sono diventati obiettori di coscienza ed altri sono andati
in prigione piuttosto che impugnare le armi di fronte al cosiddetto nemico.
Durante l'ultima guerra del Golfo molti soldati semplici hanno portato
avanti forme di opposizione in vari modi e per ragioni differenti. Molti di
noi sono usciti da queste guerre e si sono aggregati al movimento di
opposizione alla guerra.



Affinché un giorno tutte le persone nel mondo possano essere libere, dovrà
pure arrivare il momento in cui sarà più importante essere cittadino del
mondo che non essere soldato di un paese. Questo momento è arrivato. Quando
vi arriverà l'ordine di partire, ricordate che la vostra risposta avrà un
forte impatto sulle vite di milioni di persone del Medio Oriente e anche
del nostro Paese. La vostra risposta aiuterà a cambiare il corso del nostro
futuro. Avrete altre scelte da fare sul vostro cammino. I vostri comandanti
vogliono che voi obbediate. Noi vi spingiamo a riflettere. Vogliamo che
scegliate in base alla vostra coscienza. Se sceglierete di resistere, noi
vi sosterremo perché abbiamo capito che il nostro vero dovere è quello di
stare dalla parte delle persone di tutto il mondo e di contribuire alla
creazione del nostro comune futuro.



Seguono più di 800 firme di reduci della US Army, US Navy, US Air Force, US
Marine Corps, National Guard che hanno prestato servizio nella seconda
guerra mondiale, nella guerra di Corea, nella guerra del Vietnam, nella
prima guerra del Golfo. Sono le firme raccolte dal 6 dicembre 2002 al 2
marzo 2003 ... e la raccolta continua ...