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reduci Usa: appello di cosicenza
- Subject: reduci Usa: appello di cosicenza
- From: "Mariagrazia Bonollo" <salbega at tiscalinet.it>
- Date: Mon, 17 Mar 2003 15:43:33 +0100
Vi invito, se potete, a darne notizia. Resto a disposizione per ogni altra necessita' Mariagrazia Bonollo - uff.stampa "Beati i Costruttori di Pace" via Bassano del Gr. 54/b 36030 Sarcedo (VI) 0445/344264 348/2202662 ........... Appello di coscienza da parte dei Reduci delle Forze Armate degli Stati Uniti ai militari effettivi ed ai riservisti Siamo reduci delle Forze Armate statunitensi. Siamo a fianco della maggioranza della popolazione mondiale, insieme a milioni di donne e uomini anche del nostro Paese, e ci opponiamo con determinazione alla guerra contro l'Iraq che gli Stati Uniti intendono portare avanti. Le nostre esperienze attraversano varie epoche e guerre, abbiamo idee politiche diverse, ma concordiamo tutti nel ritenere questa guerra sbagliata. Molti di noi credevano che prestare servizio militare fosse il nostro dovere e che il nostro compito consistesse nel difendere questo paese. Le nostre esperienze nell'esercito invece ci hanno fatto riflettere ed abbiamo messo in discussione molto di ciò che ci era stato insegnato. Adesso riteniamo che il nostro VERO dovere sia quello di incoraggiare voi, membri delle Forze Armate USA, a scoprire quale sia la motivazione reale per la quale vi mandano a combattere e a morire, e quali saranno le conseguenze delle vostre azioni sull'umanità intera. Facciamo appello a voi, militari effettivi e riservisti, affinché obbediate alla vostra coscienza e facciate la cosa giusta. Nell'ultima guerra del Golfo, come soldati, ci fu ordinato di uccidere da una distanza di sicurezza. Abbiamo distrutto la maggior parte dell'Iraq dal cielo, uccidendo centinaia di migliaia di persone, civili compresi. Ci ricordiamo bene della strada per Bassora, l'autostrada della morte, dove ci avevano ordinato di uccidere gli iracheni che scappavano. Abbiamo spianato con i bulldozer le trincee sotterrando persone ancora vive. L'uso delle armi all'uranio impoverito ha reso molti campi di battaglia radioattivi. L'ingente utilizzo di pesticidi, farmaci sperimentali, l'incendio di depositi di armi chimiche, hanno creato un cocktail tossico che ha avvelenato sia il popolo iracheno che i reduci della Guerra del Golfo. Un reduce su quattro della Guerra del Golfo oggi è un disabile. Durante la guerra del Vietnam ci fu ordinato di distruggere il Vietnam sia dal cielo che a terra. A My Lai abbiamo massacrato più di 500 persone tra vecchi, donne e bambini. E questa non è stata un'azione aberrante: è così che abbiamo combattuto quella guerra. Abbiamo usato il diserbante "Agent Orange" sul nemico, e in seguito ne abbiamo sperimentato gli effetti sulla nostra pelle. Sappiamo come si presenta e come ti riduce la sindrome da Stress Post Traumatico, perché i fantasmi di più di due milioni di donne, uomini e bambini invadono i nostri sogni. Sono più numerosi i reduci morti per suicidio dopo la guerra che quelli che morirono in combattimento. Se decidete di prendere parte all'invasione dell'Iraq voi apparterrete ad un esercito invasore. Lo sapete cosa si prova a guardare negli occhi gente che vi odia con tutto il cuore? Dovreste pensare a cosa rappresenta realmente la vostra missione. Vi mandano ad invadere ed occupare territori in cui le persone, persone esattamente come voi e noi, stanno solo cercando di crescere i loro figli e vivere le loro vite. Non rappresentano una minaccia per gli Stati Uniti anche se hanno un dittatore brutale come leader. Ma chi sono gli Stati Uniti per dire al popolo iracheno come deve condurre il proprio Paese quando moltissimi statunitensi pensano che il proprio Presidente sia stato eletto illegalmente? Saddam è stato duramente attaccato per aver avvelenato con il gas la sua stessa gente e per aver cercato di produrre armi di distruzione di massa. Eppure quando Saddam ha compiuto i suoi peggiori crimini godeva dell'appoggio degli Stati Uniti. Questo sostegno significava anche la fornitura di mezzi per la produzione di armi chimiche e biologiche. Anche l'embargo e le numerose sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti hanno contribuito a decimare il popolo iracheno, uccidendo più di un milione di persone, in maggioranza neonati e bambini. Dopo aver distrutto tutte le infrastrutture del paese, inclusi ospedali, generatori elettrici ed impianti di trattamento dell'acqua, gli Stati Uniti con le loro sanzioni hanno poi bloccato l'importazione di beni di prima necessità e medicine, indispensabili alla sopravvivenza. Non c'è onore nell'omicidio. Questa guerra è un omicidio detto in altri termini. Quando in una guerra ingiusta, una bomba vagante colpisce una madre con la sua bambina, non è un "danno collaterale", è un omicidio. Quando in una guerra ingiusta un bambino muore per dissenteria perché una bomba ha danneggiato l'impianto di trattamento delle acque di scolo, non si tratta di un'azione di "distruzione delle infrastrutture nemiche", ma di omicidio. Quando in una guerra ingiusta un padre muore di infarto perché una bomba ha distrutto le linee telefoniche impedendogli di chiamare i soccorsi, non si tratta di "annientamento dei servizi di comando e di controllo", ma si tratta di omicidio. Quando in una guerra ingiusta, più di mille soldati di leva provenienti dalla campagna muoiono in una trincea nel tentativo di difendere la città dove sono nati e cresciuti, non è "vittoria", ma omicidio. Ci saranno reduci che porteranno avanti numerose proteste contro questa guerra all'Iraq e alla vostra partecipazione ad essa. Durante la guerra del Vietnam migliaia di militari in Vietnam e negli Stati Uniti si sono rifiutati di eseguire gli ordini. Molti hanno fatto resistenza e si sono ribellati. Molti sono diventati obiettori di coscienza ed altri sono andati in prigione piuttosto che impugnare le armi di fronte al cosiddetto nemico. Durante l'ultima guerra del Golfo molti soldati semplici hanno portato avanti forme di opposizione in vari modi e per ragioni differenti. Molti di noi sono usciti da queste guerre e si sono aggregati al movimento di opposizione alla guerra. Affinché un giorno tutte le persone nel mondo possano essere libere, dovrà pure arrivare il momento in cui sarà più importante essere cittadino del mondo che non essere soldato di un paese. Questo momento è arrivato. Quando vi arriverà l'ordine di partire, ricordate che la vostra risposta avrà un forte impatto sulle vite di milioni di persone del Medio Oriente e anche del nostro Paese. La vostra risposta aiuterà a cambiare il corso del nostro futuro. Avrete altre scelte da fare sul vostro cammino. I vostri comandanti vogliono che voi obbediate. Noi vi spingiamo a riflettere. Vogliamo che scegliate in base alla vostra coscienza. Se sceglierete di resistere, noi vi sosterremo perché abbiamo capito che il nostro vero dovere è quello di stare dalla parte delle persone di tutto il mondo e di contribuire alla creazione del nostro comune futuro. Seguono più di 800 firme di reduci della US Army, US Navy, US Air Force, US Marine Corps, National Guard che hanno prestato servizio nella seconda guerra mondiale, nella guerra di Corea, nella guerra del Vietnam, nella prima guerra del Golfo. Sono le firme raccolte dal 6 dicembre 2002 al 2 marzo 2003 ... e la raccolta continua ...
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