proposta di lettera ai giornali locali



Cari amici,
invito chi vuole ad inviare al proprio giornale locale questa lettera.
Per informazioni sull'appello al Papa vedere http://www.peacelink.it
Cordialmente
Alessandro Marescotti

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Gentile Direttore,
Le scrivo per informarLa che è in corso un appello al Papa in favore dell'obiezione di coscienza alla guerra. L'appello ha raccolto altre 2000 adesioni, tra le quali anche la mia.
Siamo la voce di un popolo: tra noi vi sono cattolici, cristiani di diverse 
confessioni, fedeli di altre religioni e non credenti.
Siamo in tanti: uomini e donne diversi per credo religioso e politico, per 
provenienza e cultura, per condizioni e scelte di vita. Ci lega un filo: 
non vogliamo guerre, non vogliamo questa guerra.
Temiamo che ormai gli organi istituzionali e le diplomazie, molti Capi di 
Stato e politici, non abbiano la volontà o la forza per evitare un altro 
massacro.
Ci siamo rivolti al Papa perché chiedesse, ancora una volta, a governanti e 
governati di non fare questa guerra, invitando ogni uomo e donna di buona 
volontà a porre ad essa obiezione di coscienza. Gli abbiamo chiesto 
un'affermazione semplice e univoca, che non lasci scappatoie per gli incisi 
e i distinguo: l'obiezione di coscienza a questa guerra.
Ora vogliamo rivolgerci anche a lei, Direttore, ai militari, ai politici, e 
a tutti i cittadini e le cittadine per chiedere anche a voi, quanto abbiamo 
chiesto al Papa in relazione alla guerra: che i parlamentari non la 
deliberino, che i militari non la combattano, che ogni persona, secondo le 
sue possibilità, percorra attivamente la strada dell'obiezione e della non 
collaborazione.
Ci sentiamo accanto al popolo iracheno, che da una guerra vedrebbe solo 
accresciute le proprie sofferenze. Ci sentiamo accanto alle vittime di ogni 
guerra, di ogni terrorismo e a tutti i crocefissi della storia.
Confidiamo che anche lei, Direttore, si unisca a questo popolo, pubblicando 
questa lettera e unendosi all'appello. Grazie.
firma.....................