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Re: sui "treni delle armi"
- Subject: Re: sui "treni delle armi"
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Fri, 28 Feb 2003 01:25:49 +0100
- Priority: normal
Io invece le faccio presente che la divisione è già stata creata a suo tempo dai DS con la loro politica di governo,e non solo per la faccenda pace/guerra. Quindi mi sembra legittimo criticare un partito "banderuola" che gioca di opportunismo solo a seconda se governa o meno. Ricordare il passato serve ad evitare il futuro, ad esempio al prossimo cambio di governo, e comunque a me fa un pò ribrezzo il fatto di manifestare la pace con gente tuttosommato incoerente. Comunque ha ragione, forse l'opinione del sig. Razzuoli non rispecchia tutti i pacifisti, allora aggiungo: rispecchia quelli dei VERI pacifisti, quelli che non si son fatti problemi ideologici a suo tempo a scendere in piazza contro la guerra nei balcani... Cordiali saluti, Davide On 27 Feb 2003 at 22:31, Associazione Culturale Medite wrote: > Signor Federico Razzoli, > parli per se. Nessuno l'ha mai autorizzato a parlare a nome dei > pacifisti. Tutti. Lei lavora per la divisione del movimento pacifista > tra appartenenti ai DS e non. Una simile azione serve a questo governo > di centro-destra e non va bene. Se i compagni DS sono contro questa > guerra di Bush, non si deve ricordare loro il passato, ma si deve > lavorare per il futuro. Altrimenti cerchiamo soltanto la divisione.- > Se Lei lo vuole fare è liberissimo, ma non lo faccia a nome mio e di > molti altri pacifisti che non la pensano come Lei. Ciascuno si assuma > le sue responsabilità, invece di sparare nel mucchio trincerandosi > dietro termini generici oppure etichette inesistenti. Anch'io ho > criticato la posizione del governo D'Alema sul Kossovo. Ma in questo > momento dobbiamo lavorare per rendere forte l'opposizione alla guerra. > Altrimenti portiamo acqua al mulino di chi vuole trascinare l'Italia > nella sporca guerra del petrolio. Ad ogni caso, Lei non è autorizzato > a parlare a nome dei pacifisti. Si limiti ad esprimere le sue > posizioni senza arrogarsi diritti e rappresentanze che non ha. > Cordialmente. Farid Adly > > PS. Non sono mai stato iscritto ai DS. > > ----- Original Message ----- > From: Federico Razzoli > To: pace at peacelink.it > Sent: Thursday, February 27, 2003 4:03 PM > Subject: Re: sui "treni delle armi" > > > Onorevole Alba Sasso, > premetto che sono perfettamente d'accordo con quanto lei afferma su > questa guerra. Quanto sto per scrivere non significa che io non sia > disposto, ad esempio, a partecipare a manifestazioni organizzate dai > Ds, se mirano alla pace. > > Tuttavia, le ricordo che il suo partito si è comportato allo stesso > modo quando ne ha avuto l'occasione. Violando due articoli della > Costituzione della Repubblica e la Carta dell'Onu avete trascinato > il Paese in una guerra della Nato. Una guerra che, secondo il 51% > degli americani, era una guerra razzista. Si potrebbe replicare che > quella guerra non era preventiva, ma solo per questo era forse più > giusta? Ogni tipo di obiettivo civile è stato colpito (ospedali, > acquedotti, industrie farmaceutiche, asili, ospizi, mercati, > cimiteri, monasteri, alberghi...). Ricordo ancora D'Alema che diceva > seccato al parlamento che non si può stare a discutere su ogni > obiettivo: un ottimo esempio di politica da bar portata in > parlamento. > > Si Onorevole, su questa guerra avete ragione. Ma ai pacifisti il suo > partito non piace lo stesso. > > Federico Razzoli > > > ----- Original Message ----- > From: "on. Alba Sasso" <alba at albasasso.it> > Date: Thu, 27 Feb 2003 15:01:58 +0100 > To: pace at peacelink.it > Subject: sui "treni delle armi" > > > on. Alba Sasso > > Democratici di Sinistra - l'Ulivo > > http://www.albasasso.it > > > > > > > > > > Il dibattito su temi tanto ampi e complessi come quelli della pace > e > dell'opposizione alle logiche di guerra sembra in questi ultimi > giorni > voler affrontare solo una questione: la legittimità o la > illegittimità di > azioni di disobbedienza civile, come il blocco > dei treni o i presidi alle > stazioni e sui binari. > > Credo, > piuttosto, che sia opportuno e doveroso che ci si inizi a porre un > > altro e differente interrogativo: se cioè è legittimo e normale che > > l'intero nostro paese sia attraversato da treni carichi di armi e > di altro > materiale dalla natura finora non precisata, senza che il > Governo abbia > finora avvertito la benché minima esigenza di > riferire sulla questione in > Parlamento. > > > > on. Alba Sasso > > > Camera dei Deputati > > Gruppo Parlamentare Ds > > > > > -- > _______________________________________________ > http://www.operamail.com > Now with OperaMail Premium for only US$29.99/yr > > Powered by Outblaze > >
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