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Libri non bombe - Books Not Bombs
- Subject: Libri non bombe - Books Not Bombs
- From: Mariella Foresti <mariella.foresti at dsbrescia.it>
- Date: Thu, 27 Feb 2003 00:42:18 +0100
Invio il documento delle bibliotecarie e dei bibliotecari bresciani per la pace. Molti saluti mforesti Libri non bombe - Books Not Bombs Adesione all'appello dei bibliotecari americani contro la guerra all'Iraq (Progressive Librarians Guild - U.S.A.) * * * * * Di fronte ai pericoli che incombono sul già lungamente provato popolo di Shaharazad e sui beni che sono preziosa memoria della millenaria civiltà sorta "tra i fiumi" - certo non estranea alla formazione della cultura europea - uniamo le nostre voci a quelle di tanti uomini e donne, d'ogni convinzione politica e religiosa, che chiedono ai potenti del mondo, e ai propri governanti innanzitutto, di agire caparbiamente per tessere la complessa trama di relazioni politiche internazionali capace di salvaguardare la pace fra i popoli e sviluppare il tanto faticoso quanto indispensabile confronto interculturale. La nostra presa di posizione si concretizza anche nella stampa autofinanziata e nella diffusione di un segnalibro teso a ribadire l'impegno professionale a far vivere nella quotidianità del lavoro i princìpi solennemente dichiarati nel Manifesto sulle biblioteche pubbliche dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), ovvero testimoniare la fede nella biblioteca "come forza vitale per l'istruzione, la cultura e l'informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale nelle menti di uomini e donne." Sottoscriviamo l'appello contro la guerra lanciato da tanti coraggiosi colleghi statunitensi nel quale si sostiene che l'umanità intera, a cominciare da quella sofferente sotto il giogo delle dittature, ha assoluto bisogno di "armi di istruzione di massa": libri e biblioteche, non bombe. La più conseguente ed efficace delle azioni belliche preventive contro le tirannie è l'alimentazione e il dispiegamento dei processi che danno esemplare realtà alla democrazia, che la rendono vitale e praticata e dunque obiettivo desiderabile e realistico per l'autonoma lotta degli oppressi. Assumendo la posizione qui espressa i bibliotecari bresciani sentono il doppio orgoglio di appartenere alla comunità professionale che opera entro un servizio che è cruciale istituto della democrazia, e d'essere cittadini del paese la cui legge fondamentale, la Costituzione, dichiara con responsabile solennità che "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Le bibliotecarie e i bibliotecari bresciani per la pace Brescia, 24 febbraio '03
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