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[Dalnulla]Tavolo cultura sociale (p.c.)
- Subject: [Dalnulla]Tavolo cultura sociale (p.c.)
- From: "Edvino Ugolini" <edvinoug at tin.it>
- Date: Sat, 22 Feb 2003 18:43:17 +0100
Appello del fdt per un tavolo su cultura sociale e arte all'interno del fse Il lavoro svolto dal forum del teatro nella sua pur breve esistenza, sia sul terreno della pratica nei territori che su quello del confronto interno al movimento e con altri soggetti, ha fatto emergere alcune considerazioni che vogliamo proporre a un ambito più vasto, per verificare la possibilità di condividere un nuovo progetto. Nelle ragioni da cui nasce, negli atteggiamenti che esprime, nelle tematiche che evidenzia, nelle proposte che avanza, il movimento dei movimenti ha qualcosa che va molto oltre la "politica" tradizionale (riformista o rivoluzionaria, globale o locale che sia). Questo qualcosa che va oltre la politica gli deriva dai problemi che si trova ad affrontare, e che sono quelli posti dallo sviluppo capitalistico degli ultimi trecento anni, e più in particolare degli ultimi cinquanta. Il movimento dei movimenti non pone solo il problema del superamento della politica neoliberista e bellicista del capitalismo nell'era della produzione immateriale, pone il problema di un nuovo atteggiamento dell'uomo nei confronti del mondo, pone un problema antropologico: e quindi eminentemente culturale. Il movimento dei movimenti non può sperare di vincere le sue battaglie politiche nelle singole nazioni, in Europa, in ogni continente, nel mondo se non sviluppa adeguatamente un discorso sullo stato attuale della cultura dell'uomo, sulla sua inadeguatezza rispetto ai problemi che egli stesso si è creato e ha creato su questo pianeta, sulla necessità di un nuovo patto sociale mondiale e di un nuovo patto dell'uomo planetario con l'ambiente. Cultura sociale non vuol dire solo fare uscire la cultura dall'isolamento narcisistico, dall'autorefenzialità, e aprirla alla straordinaria ricchezza espressa dai milioni di donne e uomini che vivono ogni giorno, in modo bruciante, la necessità di un cambiamento della propria vita, e proclamano l'esigenza di decidere autonomamente e collettivamente sulla propria vita; vuol dire anche riportare il pensiero, l'espressione creativa, l'arte, la riflessione filosofica e antropologica, ai problemi posti dal confronto dell'uomo con le straordinarie possibilità positive e negative che questa epoca ci pone davanti. Ecco perché un ambito specifico di riflessione e di elaborazione sulla cultura e sulle pratiche artistiche e più in generale espressive, intese come ambiti produttivi di atti di comunicazione, è così centrale e strategico per l'iniziativa sociale di oggi. Rispondendo dunque all'appello lanciato dal coordinamento italiano del Forum Sociale Europeo, "Šanche ai tavoli tematici dei social forum, alle campagne in corso e a quant'altri sono interessati, di fare una proposta di lavoro per la realizzazione dei gruppi di lavoro che dovranno coprire lo spazio del sabato pomeriggio," Il forum del teatro si fa promotore sabato 1° marzo di un tavolo di lavoro aperto su CULTURA SOCIALE e ARTE. Facciamo appello ad artisti di ogni settore, intellettuali e attivisti, studenti, gruppi indipendenti, esperienze collettive di ricerca artistica a livello locale e nazionale, compagnie operatori e attivisti della comunicazione, e ai responsabili per la cultura di quei soggetti per storia e pratiche concrete si sono dimostrati sensibili all'intreccio fra questioni artistiche, culturali e sociali (per citarne solo alcuni ARCI, Fori Sociali, CARTA, Attac, disobbedienti, ReteLilliput, SocialPress, Rifondazione Comunista etc.) ad affrontare concretamente e stabilmente, in una dimensione di scambio, ricerca e approfondimento collettivo plurale la relazione fra la cultura sociale e le società a partire da un primo incontro da tenersi nell'ambito della riunione nazionale del movimento (1/2.03) nella giornata del 1° marzo a Firenze in luogo ancora da definirsi. I tempi dati saranno quelli definiti dall'organizzazione del programma della due giorni fiorentina. L'incontro potrebbe affrontare temi come i seguenti: - Questione culturale: la fotografia di un disastro. Come la concezione mercantile della cultura espressa dal neoliberismo abbia umiliato e depresso l'espressione attiva delle soggettività (che tradizionalmente trovano nell'arte un punto di snodo significativo); - Arte e cultura: pensiero unico e conflitto globale permanente. Come nell'era della biopolitica i temi, le attività, le figure professionali, i prodotti della cultura siano una componente centrale (e non solo preliminare, laterale o ancillare) della nuova "politica", tanto dalla parte del potere quanto da quella del movimento; - Un tavolo di lavoro per ricerca e proposta sulle arti, le attività espressive e il movimento; come le attività di sperimentazione attorno al corpo individuale e collettivo possano trasformarsi in relazione al movimento in strumenti di comunicazione e insieme di riflessione (la questione degli stili di vita, l'intreccio fra sperimentazione sociale e soluzione dei problemi). Sperando in un interesse condiviso e partecipato vi aspettiamo a Firenze. simbolo il forum del teatro __________________________
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