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VOLANTINI DI PACE
- Subject: VOLANTINI DI PACE
- From: "Felice Musso" <felice212 at hotmail.com>
- Date: Wed, 12 Feb 2003 18:39:54 +0100
Salve, vi allego tre volantini che ho elaborato in questi giorni, e che secondo me sono molto efficaci per "parlare" a quelle persone, interessate ma forse un po' diffidenti, che saranno sabato sui marciapiedi a guardare la manifestazione per la pace. Se vi piacciono, stampateli e distribuiteli. Se no, grazie lo stesso per il vostro meraviglioso impegno. Felice --------------------- Uno che se ne intende "Naturalmente la gente non vuole la guerra. Perché un povero diavolo di una fattoria dovrebbe voler rischiare la propria vita in una guerra quando al massimo ne può guadagnare di tornare alla sua fattoria tutto intero? Naturalmente la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra, né in Germania. Questo è comprensibile. Ma, dopotutto, sono i governanti del paese che determinano la politica, ed è sempre facile trascinare con sé il popolo, sia che si tratti di una democrazia, o di una dittatura fascista, o di un parlamento, o di una dittatura comunista. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre portato al volere dei capi. È facile. Tutto quello che dovete fare è dir loro che sono attaccati, e denunciare i pacifisti per mancanza di patriottismo e in quanto espongono il paese al pericolo. Funziona allo stesso modo in tutti i paesi." (Hermann Goering al Processo di Norimberga) --------------------- E' un assassinio Non esiste onore nell'assassinio, e questa guerra è un assassinio con un altro nome. Quando in una guerra ingiusta una bomba vagante uccide una madre con il suo bambino, questo non è un "danno collaterale": è un assassinio. Quando in una guerra ingiusta un bambino muore di dissenteria perché una bomba ha danneggiato l'impianto di trattamento delle acque reflue, non si sta "distruggendo l'infrastruttura nemica": è un assassinio. Quando in una guerra ingiusta un padre di famiglia muore per un attacco cardiaco perché una bomba ha distrutto le linee telefoniche e non si è potuta chiamare un'ambulanza, questo non è "neutralizzare le installazioni di comando e controllo": è un assassinio. Quando in una guerra ingiusta muoiono in una trincea mille contadini poveri che servivano come coscritti per difendere il paese nel quale avevano passato tutta la loro vita, non è una vittoria: è un assassinio. (estratto da un appello ai soldati in servizio di 400 veterani dell'esercito USA) --------------------- Il tribunale di Norimberga Nel 1946 i giudici del tribunale di Norimberga che processarono i capi nazisti per crimini di guerra non lasciarono dubbi su quelli che ritennero i più gravi crimini contro l'umanità. Il più grave era invadere senza essere provocati uno stato sovrano che non costituisce alcuna minaccia per la propria patria. Poi veniva l'uccisione di civili, per la quale la responsabilità ricadeva sulla "più alta autorità".
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