[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Iraq: ambasciata di pace del Parlamento europeo e piano Mirage
- Subject: Iraq: ambasciata di pace del Parlamento europeo e piano Mirage
- From: "ALFONSO NAVARRA" <alfonav at tin.it>
- Date: Mon, 10 Feb 2003 16:18:51 +0100
Iraq: ambasciata di pace del Parlamento europeo e piano Mirage Caro amico, sei invitato ad aderire all'appello sotto riportato, indirizzato al Parlamento europeo. Prepara le valigie per Baghdad! Caro eurodeputato/a, a maggior ragione in vista della imminente presentazione del progetto dei governi francese e tedesco per la soluzione della crisi iraqena, ti si presenta un'occasione unica per rivendicare il ruolo del Parlamento europeo come rappresentante della volontà di pace dei cittadini d'Europa. (Non a caso l'unica istituzione elettiva dell'UE risulta la più recettiva degli autentici orientamenti dell'opinione pubblica). Non c'è tempo, bisogna muoversi subito! E' un dovere di tutti sostenere la realizzazione del piano Mirage, auspicando che altre iniziative lo rafforzino nella medesima direzione. Bruxelles può farsi promotrice di un'azione forte, forse l'unica, al momento, capace di fermare la guerra: aprire una "ambasciata di pace" a Baghdad offrendo respiro al processo politico e diplomatico per la soluzione della crisi iraqena e per avviare nuovi negoziati sul Medio Oriente. L'appello sotto riportato esplicita, appunto, la proposta. Essa nasce dall'angoscia che proviamo, come cittadini, di fronte al prevalere della stupidità, dell'arroganza, della brutalità che stanno trascinando il mondo in una guerra che solo pochissimi potenti vogliono. E nasce anche dalla speranza che riponiamo nella vostra iniziativa: il voto del 30 gennaio è un voto storico; chiunque, ad ogni livello di responsabilità, creda nell'Europa come soggetto politico democratico, deve farla propria ed agire di conseguenza. Alfonso Navarra - direttore redazione associativa di Radio Forum, radio satellitare non profit per la pace vicepresidente Confonlus - tel. 02/8645.2672 UN APPELLO AL PARLAMENTO EUROPEO: PER UNA AMBASCIATA DI PACE IN IRAQ LA NUOVA EUROPA PASSA PER BAGHDAD PER UNA DELEGAZIONE PERMANENTE DI EURODEPUTATI ED ESPONENTI DELLA SOCIETA' CIVILE CHE RAPPRESENTI LA VOLONTA' DI PACE DEI CITTADINI EUROPEI Il Parlamento europeo ha approvato il 30 gennaio 2003 una risoluzione contro la guerra dal valore storico, dando voce alla volonta` ignorata dei cittadini d'Europa. Una volontà di pace e di legalità internazionale che coincide con l'obiettivo di costituire ed affermare sè stessa come soggetto politico costruttore di pace e di una nuova forma possibile di relazioni internazionali. Nel testo della risoluzione approvata dal Parlamento europeo si boccia qualsiasi azione militare unilaterale, considerando "l'attacco preventivo non conforme al diritto internazionale". Il giudizio è che "le violazioni riscontrate dagli osservatori ONU in Iraq non giustificano l'intervento armato". Una delegazione di 40 eurodeputati è partita domenica 2 febbraio per Baghdad; è tornata indietro domenica 9 febbraio. L'iniziativa è stata importante, ma non è sufficiente. I sottoscritti, promotori del presente appello, ritengono che, nella gravità del momento presente, il Parlamento di Bruxelles debba rivendicare la funzione di indirizzo della politica estera comune dell'Europa, mentre i governi degli Stati membri, per lo più, annaspano nell'indecisione e nella subalternità all'"alleato guida" e ai poteri forti. Fa eccezione il cosiddetto "Piano Mirage", che i governi francese e tedesco stanno per presentare, che recepisce lo spirito della risoluzione del Parlamento europeo: una grande alternativa democratica e di legalità all'intervento militare in Iraq. La maggioranza non rappresentata di cittadini europei chiede agli eurodeputati di assumersi oggi responsabilità straordinarie per il futuro dell'Europa. E' l'Europa che ripudia la guerra, l'Europa che ha capito che la "guerra preventiva" contro l'Iraq è anche una guerra contro la sua unità politica, contro la sicurezza dei suoi approvvigionamenti energetici, contro il futuro di un suo ruolo protagonista in un "altro mondo possibile", per i diritti umani e per la democrazia internazionale, via di pace. Si chiede che il Parlamento europeo eserciti una funzione diplomatica diretta e rappresentativa, aprendo un' "ambasciata di pace", per sostenere il Piano Mirage ed altre possibili soluzioni creative, con una sua delegazione permanente a Baghdad. La forza militare ONU per rafforzare le ispezioni, prevista dal piano franco-tedesco, ad esempio, può essere intergrata da corpi civili di pace come quelli la cui istituzione è raccomandata dal Parlamento europeo. In questo quadro la società civile europea deve impegnarsi a costituire una sua delegazione, che affianchi quella del Parlamento Europeo supportandone l'indirizzo politico e rafforzando cosi` l'istanza di una diplomazia popolare di base. Questo il primo messaggio che porteremo: non siamo qui come singoli generosi cittadini ma come rappresentanti effettivi dell'Europa dei popoli, venuti a presidiare lo spazio del processo politico e diplomatico. Ma anche al popolo iraqeno porteremo un messaggio chiaro: il regime di Saddam Hussein deve disarmare incondizionatamente e deve essere, al piu` presto, sottoposto ad una verifica democratica mediante libere elezioni, in cui ci impegnamo a fare da osservatori. La delegazione ribadirà quindi che siamo anche a favore di una iniziativa per indagare le responsabilità del regime del leader iracheno per eventuali crimini contro l'umanità. I sottoscritti cittadini, firmatari del presente appello, si dichiarano disponibili a far parte della delegazione affiancante la missione degli eurodeputati ed a contattare i parlamentari, i consiglieri comunali, le personalità, le organizzazioni pacifiste da coinvolgere nell'iniziativa. Alfonso Navarra - Adriano Ciccioni - Alessandro Rizzo - Virgilio Violo - Luigi Barbato - Letizia Battaglia
- Prev by Date: 29/1/03 Roma: farò fino in fondo il mio dovere di Presidente del Consiglio
- Next by Date: 15/02/03: Tutti a Roma contro la guerra
- Previous by thread: 29/1/03 Roma: farò fino in fondo il mio dovere di Presidente del Consiglio
- Next by thread: 15/02/03: Tutti a Roma contro la guerra
- Indice: