dalla Palestina



A voi tutti salute.


        UNA "NORMALE" GIORNATA(PER I PALESTINESI,PER ME ECCEZIONALE)

Partenza presto da Ramallah per raggiungere Nablus,fino a Qalandia (il posto
di blocco per uscire da Ramallah)tutto normale,qui tra l affollato casino
cerco il service(taxi collettivo) per Nablus ,dopo un po lo trovo
,aspettiamo
che si riempia (qui si parte solo a pieno carico),dopo un po arrivano due
ragazzi che fanno scattare il numero "legale" per la partenza.
Uno di questi parla inglese e sara il mio angelo protettore(qui ne trovi
sempre qualcuno).
Fino al chekpoint di zatt-hera tutto OK,qui cominciano le dolenti
note,bisogna
scendere dal service perche non e abilitato a passare di  qui con
passeggieri
a bordo,e cosi i ragazzi,due donne coi bimbi ,una vecchia matrona,egli altri
scendiamo sotto l acqua e aspettiamo il controllo dei documenti,ci facciamo
un duecento metri a piedi e ,sorpresa !,ritroviamo il nostro service
,passato
non si sa dove.
Pochi chilometri e nsi riscende,questa volta la strada e interrotta da un
gran cumulo di detriti amorevolmente posti dagli israeliani per far fare
una bella passeggiata di un pajo di chilometri ,nel fango,a vecchi ,donne
bambini(ci sono anche dei folkloristici carretti trainati da asini per il
trasporto dui quest ultimi.
Dopo la sgambata,sorpresa!,un altro cechpoint,una lunga fila di uomini che
aspetta sotto la pioggia,le donne,cavallerescamente son fatte passare.
Tre soldati israeliani,come angeli del giudizio,controllano minuziosamente
i documenti e spesso qualcuno viene rimandato indietro in malo modo.Io
chiedo
al mio angelo "e qusti dove vanno ora?"
Lui mi strizza l occhio e mi fa cenno col mento verso la montagna che ci
sovrasta.
Pasa il mio angelo ed e il mio turno ,faccio per avvicinarmi,col mio
passaporto
cremisi brandito come un potente talismano,ma il soldato  mi fa
arretrare,arriva
una jepp,con un ufficiale,i due confabulano un po e poi il soldato allontana
tutti  dicendo che non si passa,solo quelli con la ricetta per ricovero
in ospedale,io rimango li interdetto col mio passaporto in mano,e lui mi
fa "I chek you in a minut".
Di minuti ne passan dieci ed io ho il tempo di pensare che se  esterno la
mia indignazione lo faccio incazzare e faccio peggio per i poveri cristi
che vengon dopo di me(nel frattempo nuovi venuti avevan ingrossato la
fila,continuova
apiovere)cosi faccio buon viso a cattivo gioco e dopo un po di domande,il
mio naso rosso da clown ,prontamente estratto,li convince che non sono un
pericoloso terrorista,"have a nice day!" -mi augurano,perfino..
Raggiugo il mio angelo,e pigliamo un service che dopo pochi chilometri si
ferma per il solito sbarramento.Proseguiamo a piedi e vediamo dal monte
scendere quelli che rifiutati al chekpoint si son fatti una bella camminata
 su per le montagne per aggirarlo.
Di li a poco incontriamo due vecchi che ci dicono che piu avanti c e un
altro posto di blocco,il mio angelo abbandona la strada e su per un greppo
che ci porta dopo un quarto d ora su una strada,qui l angelo mi mette
fretta"quikly!"
Potrebbero arrivare i soldati e per lui sarebbero cazzi amari e cosi gambe
in spalla superiamo un gruppo di donne con glui immancabili bambini
appresso,dopo
una bella marcia forzata di un venti minuti,che mette a dura prova i miei
polmoni,arriviamo dove transitano dei taxi,e finalmente arriviamo nel centro
di Nablus.Scambio di E-mail col mio angelo,ultima passeggiata per
raggiungere
il medical center dove mi aspettano.Per hassan,professore in una scuola
di un villaggio vicino tutto questo e la "Quotidianita"
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Io sto bene ,statemi bene!


GRAMPIED-Berretti Bianchi