[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
GUERRA-ABORTO-CHIESA E CAPPELLANI MILITARI
- Subject: GUERRA-ABORTO-CHIESA E CAPPELLANI MILITARI
- From: "DOMENICO MANARESI" <bon4084 at iperbole.bologna.it>
- Date: Mon, 10 Feb 2003 01:03:38 +0100
A TUTTI GLI AMICI-PER CONOSCENZA Bologna, domenica 9 febbraio 2003 Leggo (VEDI QUI DI SEGUITO E IN ALLEGATO)"La Chiesa non va alla guerra" di F.Gentiloni su "il manifesto" di oggi 9 febb.2003. Leggo (e riporto il tutto qui di seguito) alcuni brani del Catechismo della Chiesa Cattolica, del Concilio Ecumenico Vaticano Ii, Gaudium Et Spes, e del Codice di Diritto Canonico: mi sembra allora che il teologo Giuseppe Mattai abbia davvero ragione quando afferma «ll "cappellano militare" non può essere assolto. Il parallelo con l'aborto è valido» Mi domando e domando a tutti: in che modo saranno puniti tutti quei supercattolici (politici o meno) sempre pronti ad applaudire il Papa e sempre primi a compiere il sacro rito del bacio della pantofola, ma che ora - favorevoli alla guerra - non "proteggono" certamente la vita, di cui è padrone solo Dio? E a questa prevista "scomunica latae sententiae" dovranno sottostare anche quei presbiteri ed episcopi cattolici che - forniti di stellette sulle spalline - si fregiano del titolo di "cappellani militari"? Shalom-salaam a tutti, ma proprio a tutti! Domenico Manaresi Mitt. Domenico Manaresi - bon4084 at iperbole.bologna.it CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA 2270 La vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto dal momento del concepimento. Dal primo istante della esistenza, l'essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita. 2273 Il diritto inalienabile alla vita di ogni individuo umano innocente rappresenta un elemento costitutivo della società civile e della sua legislazione.ú CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Gaudium et spes, 51. Dio, padrone della vita, ha affidato agli uomini l'altissima missione di proteggere la vita, missione che deve essere adempiuta in modo umano. Perciò la vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima curaŠŠ. CODICE DI DIRITTO CANONICO De delictis contra hominis vitam et libertatem - Delitti contro la vita e la libertà umana Can. 1397 - Qui homicidium patrat, vel hominem vi aul fraude rapit vel detinet vel mutilat vel graviter vulnerat, privationibus et prohibitionibus, de quibus in can. 1336, pro delitti gravitate puniaturŠ. Can. 1397 - Chi commette omicidio, rapisce oppure detiene con la violenza o la frode una persona, o la mutila o la ferisce gravemente, sia punito a seconda della gravità del delitto con le privazioni e le proibizioni di cui al can. 1336; ŠŠ Can. 1398 - Qui abortum procurat, effectu secuto; in excommunicationem latae sententiae incurrit. Can. 1398 - Chi procura l'aborto ottenendo l'effetto incorre nella scomunica latae sententiae. La Chiesa non va alla guerra FILIPPO GENTILONI (da "il manifesto" del 9 Febbraio 2003) Il divino non può non tornare sull'alternativa impostata pochi giorni fa da Famiglia cristiana: «Stai con il Papa o con Bush?». Risposta, piuttosto scontata: 94,7% con il papa, 5,3% con Bush. Ma il sondaggio Abacus su 1000 lettori di Famiglia cristiana rivela anche altre posizioni interessanti. Soltanto il 4%, ad esempio, è d'accordo con l'affermazione di Bush: «La guerra contro Saddam è inevitabile, per fermare il terrorismo», mentre il 93% condivide con il papa: «La guerra non è mai una fatalità, è sempre una sconfitta dell'umanità». E ancora: soltanto il 10% condivide l'opinione di chi (come Ernesto Galli Della Loggia) aveva detto che il pacifismo del Papa sarebbe «a senso unico». Ma nell'ultimo numero di Famiglia cristiana c'è anche di più. In una lunga intervista Monsignor Martino, per anni osservatore della Santa Sede presso l'Onu, dichiara con chiarezza che è falso che non ci sarebbe bisogno di un altro pronunciamento da parte dell'Onu, e che è anche falso che il «tempo è scaduto». A questa voce il settimanale aggiunge quella del vescovo di Baghdad, Monsignor Slamon Warduni: «Dio non vuole la guerra in Iraq», anche se «in Iraq vige una dittatura». Dunque si può essere per la pace, anche senza dover essere complice di Saddam. A queste decise prese di posizione contro la guerra «preventiva», Famiglia cristiana aggiunge un'interessante risposta del teologo Giuseppe Mattai a un lettore - il sacerdote don Gennaro S. di Napoli - che domanda: «In una guerra come quella dell'Iraq un cappellano può assolvere un pilota che bombarda innocenti? Se abortire è peccato, che dire di chi si arruola in una struttura di morte?». Il teologo affronta la questione cruciale senza mezzi termini. «Il caso prospettato non consente risposte positive... Il militare in questione non può essere assolto. Il parallelo con l'aborto è valido». Ma la risposta del teologo procede oltre e arriva a dire che gli stessi cappellani militari sono anch'essi responsabili. «Non è anche la loro una forma di collaborazione alla struttura di peccato, costituita da un intervento armato più o meno giustificato dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu?». E ancora: «Ritengo che un'obiezione di coscienza generalizzata dei cappellani militari, cattolici e no, rappresenterebbe un gesto significativo e un forte stimolo a ripensare con una mentalità nuova ogni guerra moderna...» E allora cosa fare? «Si tratta di rifiutare di partire assieme alle truppe che commetteranno quello che, a giudizio del magistero della chiesa è essenzialmente ingiusto, cioè peccaminoso...». Più chiaro di così. Il discorso etico si pone ben al di là di quello politico dei se e dei ma. E anche ben al di là delle impostazioni sacrali care a Bush e altri, per i quali, ancora una volta, «Dio lo vuole». FILIPPO GENTILONI ("il manifesto" del 9 Febbraio 2003) Mitt. Domenico Manaresi - bon4084 at iperbole.bologna.it
- Prev by Date: Petrolio e Guerra - traduzione e presentazione
- Next by Date: un netto "no alla guerra" dall'Arsenale Militare di Taranto
- Previous by thread: Petrolio e Guerra - traduzione e presentazione
- Next by thread: un netto "no alla guerra" dall'Arsenale Militare di Taranto
- Indice: