[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
(Fwd) [aa-info] Appello: pulizia etnica anche in Israele
- Subject: (Fwd) [aa-info] Appello: pulizia etnica anche in Israele
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Fri, 07 Feb 2003 11:51:52 +0100
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- Pulizia etnica anche in Israele Lettera arrivata oggi 6 febbraio 2003 da Dani Grimblat del movimento Ta'ayush in Israele: VI PREGO DI DIFFONDERE IL PIU' POSSIBILE QUESTO APPELLO Cari amici, Nelle ultime settimane il governo di Israele ha iniziato una campagna massiccia di distruzione di case residenziali nei villaggi e nelle citta' arabe su tutto il territorio di Israele. Case sono state distrutte a Lod, Ramle, Yaffa e nel Negev, a sud, mentre vi sono in pendenza ulteriori ordini di demolizione che potrebbero essere eseguite su tutto il territorio nel prossimo futuro. Come risultato di una politica di lungo respiro del governo, che consiste nella confisca di terreni combinata al rifiuto di approvare i piani regolatori delle municipalita' arabe in Israele, interi quartieri in queste municipalita' sono state definite dalle Autorita' pubbliche "illegali". Si tratta di una politica che mira a strangolare lo sviluppo della comunita' palestinese in Israele. Attualmente, in questi stessi giorni, e' in corso una lotta contro la prospettata demolizione di quattro case nel villaggio di A'ara. Queste case sono state costruite su terreni appartenenti alla gente di A'ara, ma dichiarati "zona militare" negli anni 50. In seguito ad una dura lotta nel 1998-99 contro l'allora decisione del governo di confiscare detti terreni (*), fu raggiunto un accordo nel 2000 tra il governo e le Autorita' locali, secondo il quale alcuni di questi terreni, ivi inclusi i terreni sui quali le case oggi a rischio di demolizione furono costruite, sarebbero dovuti essere restituiti alla Municipalita' di A'ara. Questo accordo era stato firmato dagli esponenti delle Autorita' locali nonche' da due Ministri, mentre il Ministro degli Interni non aveva messo la propria firma, evitando cosi' che l'accordo fosse applicato. All'inizio di gennaio 2003, i proprietari di quattro case di A'ara hanno ricevuto una comunicazione che le loro case sarebbero state demolite entro un mese. Da allora, numerosi cittadini di A'ara, assieme agli attivisti reclutati in tutto il paese (di Israele, NdT) si recano regolarmente alle quattro case in visita per esprimere la loro solidarieta' e per cercare di difendere queste case. Noi, gli attivisti di Ta'ayush (cooperazione tra arabi ed ebrei), ci siamo uniti a questa lotta e stiamo facendo un presidio di 24 ore su 24 a difesa delle case che rischiano la demolizione. Lunedi' scorso siamo stati informati che l'ordine di demolizione, scaduto il 27 gennaio, e' stato rinnovato il 25 gennaio all'insaputa dei proprietari per un periodo di un altro mese. La gente si e' riunita in una tenda, in protesta, per impedire il passaggio dei bulldozer. Arrivano ogni giorno visitatori per esprimere il loro sostegno restando all'interno delle case durante le ore che sono quelle piu' indicate per l'arrivo della polizia con le squadre dei demolitori. Facciamo un appello a Voi affinche' veniate ad aiutarci ad impedire queste demolizioni. Se Vi trovate in Israele, Vi prego DI VENIRE DA NOI PER DARCI VOSTRO SUPPORTO, per un qualsiasi periodo di tempo, di giorno o di notte (provvediamo al necessario per i pernottamenti) per impedire le demolizioni. Se intendete venire, chiamate Dani (telefono**) per concordare con lui i tempi piu' opportuni. Inoltre, se avete bisogno di un passaggio in macchina, o se siete in grado di offrire un passaggio ad altri, chiamate Dani. Stiamo chiedendo anche agli stranieri che fossero attualmente presenti in Israele di unirsi a noi per esprimere il loro supporto come internazionali. Vi preghiamo di mettervi in una lista d'emergenza, di coloro in grado e disposti di correre subito ad A'ara, in caso la loro presenza sia necessaria immediatamente. Se conoscete gente con qualche influenza, ad esempio giornalisti o parlamentari, rivolgeteVi a loro che ci diano un aiuto o che si rechino ad A'ara per manifestare la loro solidarieta'. Vi prego di scrivere lettere di protesta alle Autorita' israeliane e/o alle Ambasciate nei Vostri paesi. Indirizzi utili per le Vostre lettere di protesta: Ariel Sharon Prime Minister Office of the Prime Minister, 3 Kaplan Street, P O Box 187, Kiryat Ben-Gurion, Jerusalem 91919 Fax: +972 2 651 2631 Telex: 25279 MPRES IL E-mail: rohm at pmo.gov.il Uzi Landau Minister of Public Security Ministry of Public Security (Police), Kiryat Hamemshala, PO Box 18182, Jerusalem 91181 Fax: +972 2 584 7872 Meir Sheetrit Minister of Justice Ministry of Justice, 29 Salah al-Din Street, Jerusalem 91010 Fax: +972 2 628 8618 E-mail: sar at justice.gov.il Eli Yishai Minister of the Interior and Deputy Prime Minister Ministry of Interior, 2 Kaplan Street, PO Box 6158, Kiryat Ben Gurion, Jerusalem 91061 Fax: +972 2 670 1628 E-mail: sar at moin.gov.il Elyakim Rubinstein Attorney-General/Legal Advisor to the Government Ministry of Justice, 29 Salah al-Din Street, Jerusalem 91010 Fax: +972 2 628 5438 (*) Di questa faccenda aveva scritto Michele Giorgio su Il Manifesto nell'inverno 98/99 [NdT] (**) Per motivi ovvi non ho messo il numero di telefono di Dani. Chi ne avesse bisogno, e' pregato di scrivermi privatamente (Susanne.Scheidt at libero.it). = ------- End of forwarded message -------
- Prev by Date: ''The nuclear bomb hoax''
- Next by Date: Ta'ayush
- Previous by thread: ''The nuclear bomb hoax''
- Next by thread: Ta'ayush
- Indice: