Comunicato stampa. CINEMA PALESTINESE DAL LIBANO,TRA L'ESILIO E LA GUERRA. In Italia la protagonista dell'ultimo film di Mai Masri



CINEMA PALESTINESE DAL LIBANO,TRA L'ESILIO E LA GUERRA
Dai campi profughi palestinesi, i giovani raccontano la loro paura della
guerra, la repressione, la discriminazione e la speranza del ritorno nella
loro terra.

In Italia la protagonista dell'ultimo film di Mai Masri



Sarà in Italia dal 9 al 19 febbraio prossimo, Mouna, studentessa
palestinese del campo profughi di Shatila (Beirut), protagonista
dell'ultimo film sui giovani dei campi profughi, Frontiere di speranza e di
paura, della nota regista palestinese Mai Masri.
Mouna, invitata dal Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila, Un Ponte
per... e dallo S.C.I. parteciperà ad una serie di incontri testimoniare la
drammatica condizione di vita nei campi profughi e sarà accompagna da
Jamilé Shehadeh, direttrice del centro educativo e socio-sanitario Beit
Atfal Assomud (Casa dei bambini della resistenza) che da 25 anni si dedica
ai bambini ed ai ragazzi dei campi, privati della loro infanzia.
Mouna e Jamilé saranno a Roma, Genzano, Napoli, Viareggio, Sarzana, Trento,
Milano e Cinisello Balsamo su invito di Associazioni di volontariato, Enti
Locali e Comitati per la Pace.
Durante le iniziative sarà proiettato il film di Mai Masri.



Per informazioni: 06.6780808 - 339.8624189