27 gennaio - Giorno della memoria



Shoah - un "Codice breve"
per una memoria
che non duri un giorno


dalla fondazione onlus Popoli & Costituzioni e dalle edizioni
"dall'Interno-Sudcritica"
il testo di leggi e circolari fasciste
in un volume del giudice Nicola Magrone, con una testimonianza di Elisa
Springer


Il 14 luglio del 1938 fu reso pubblico un documento di "scienziati
fascisti" che "fissava le basi del razzismo fascista". Il "Giornale
d'Italia" lo pubblicò come 'Manifesto degli scienziati razzisti': tra i
concetti che vi si affermavano c'era quello che "e' tempo che gli Italiani
si proclamino francamente razzisti" e, soprattutto che "gli ebrei non
appartengono alla razza italiana".
Era il punto di avvio della politica razziale di Mussolini sul territorio
nazionale: con l'imprimatur del re Vittorio Emanuele III, essa nel giro di
un paio d'anni sconvolse le vite delle migliaia di ebrei ormai da anni
residenti in Italia e di quelli che in Italia erano nati e sentivano
l'Italia come loro unica casa.
Nella "Giornata della memoria" istituita dalla Repubblica italiana per
ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei
cittadini ebrei, le "edizioni dall'Interno-Sudcritica" annunciano
l'imminente pubblicazione del "Codice breve delle leggi fasciste per la
difesa della razza", a cura del giudice Nicola Magrone e con una
testimonianza di Elisa Springer, sopravvissuta ai campi di sterminio
nazisti.
Il libro è dedicato a coloro che vogliono conoscere una delle pagine più
sciagurate della storia d'Italia e, in modo particolare, ai giovani perché
- secondo quanto è detto nella legge istitutiva del "Giorno della memoria"
- sia conservata "nel futuro dell´Italia la memoria di un tragico ed
oscu-ro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché
simili eventi non possano mai più accadere".
Verrà per questo diffuso e discusso primo luogo nelle scuole e tra gli
studenti. Ma anche dovunque organizzazioni, associazioni, movimenti,
gruppi, partiti vorranno organizzare momenti di discussione e di
riflessione.
Il volume pubblica i testi di leggi e circolari fasciste contro gli ebrei,
leggi e circolari che si preoccuparono di regolamentare sin negli aspetti
più intimi la vita delle persone.
Contiene anche un'analisi dei meccanismi ordinamentali che consentirono
l'approdo dapprima alle leggi liberticide e poi a quelle razzistiche,
sottolineando le "scorciatoie legislative" sfruttate dal fascismo a scapito
del debole Statuto Albertino con le connivenze garantite
dall'amministrazione e dal potere giudiziario.
Il "Codice breve delle leggi fasciste per la difesa della razza" viene
realizzato nell'ambito del percorso avviato dalle "edizioni
dall'Interno-Sudcritica" con la pubblicazione, nel giugno 2002, del
"Piccolo libro della Costituzione. Per leggere oggi la carta
costituzionale" e con la nascita della "Fondazione onlus Popoli &
Costituzioni", in difesa della Costituzione italiana contro i ricorrenti
tentativi di minare l'efficacia di un forte strumento di dissuasione di
derive autoritarie.






Shoah - un "Codice breve"
per una memoria
che non duri un giorno

il testo di leggi e circolari fasciste in un volume del giudice Nicola
Magrone, con una testimonianza di Elisa Springer

Il 14 luglio del 1938 fu reso pubblico un documento di "scienziati
fascisti" che "fissava le basi del razzismo fascista". Il "Giornale
d'Italia" lo pubblicò come 'Manifesto degli scienziati razzisti': tra i
concetti che vi si affermavano c'era quello che "e' tempo che gli Italiani
si proclamino francamente razzisti" e, soprattutto che "gli ebrei non
appartengono alla razza italiana".
Era il punto di avvio della politica razziale di Mussolini sul territorio
nazionale: con l'imprimatur del re Vittorio Emanuele III, essa nel giro di
un paio d'anni sconvolse le vite delle migliaia di ebrei ormai da anni
residenti in Italia e di quelli che in Italia erano nati e sentivano
l'Italia come loro unica casa.
Nella "Giornata della memoria" istituita dalla Repubblica italiana per
ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei
cittadini ebrei, le "edizioni dall'Interno-Sudcritica" annunciano
l'imminente pubblicazione del "Codice breve delle leggi fasciste per la
difesa della razza", a cura del giudice Nicola Magrone e con una
testimonianza di Elisa Springer, sopravvissuta ai campi di sterminio
nazisti.
Il libro è dedicato a coloro che vogliono conoscere una delle pagine più
sciagurate della storia d'Italia e, in modo particolare, ai giovani perché
- secondo quanto è detto nella legge istitutiva del "Giorno della memoria"
- sia conservata "nel futuro dell´Italia la memoria di un tragico ed
oscu-ro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché
simili eventi non possano mai più accadere".
Verrà per questo diffuso e discusso primo luogo nelle scuole e tra gli
studenti. Ma anche dovunque organizzazioni, associazioni, movimenti,
gruppi, partiti vorranno organizzare momenti di discussione e di
riflessione.
Il volume pubblica i testi di leggi e circolari fasciste contro gli ebrei,
leggi e circolari che si preoccuparono di regolamentare sin negli aspetti
più intimi la vita delle persone.
Contiene anche un'analisi dei meccanismi ordinamentali che consentirono
l'approdo dapprima alle leggi liberticide e poi a quelle razzistiche,
sottolineando le "scorciatoie legislative" sfruttate dal fascismo a scapito
del debole Statuto Albertino con le connivenze garantite
dall'amministrazione e dal potere giudiziario.
   Il "Codice breve delle leggi fasciste per la difesa della razza" viene
realizzato nell'ambito del percorso avviato dalle "edizioni
dall'Interno-Sudcritica" con la pubblicazione, nel giugno 2002, del
"Piccolo libro della Costituzione. Per leggere oggi la carta
costituzionale" e con la nascita della "Fondazione onlus Popoli &
Costituzioni", in difesa della Costituzione italiana contro i ricorrenti
tentativi di minare l'efficacia di un forte strumento di dissuasione di
derive autoritarie.