[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
guerra: le istituzioni si esprimano! Appello di Beati i Costruttori di Pace
- Subject: guerra: le istituzioni si esprimano! Appello di Beati i Costruttori di Pace
- From: "Mariagrazia Bonollo" <salbega at tiscalinet.it>
- Date: Wed, 15 Jan 2003 13:31:14 +0100
Allego un appello urgente di Beati i Costruttori di Pace, a cui hanno aderito anche Tavola della Pace e Rete Lilliput, per mobilitare i cittadini al fine di ottenere un pronunciamento sulla guerra all'Iraq da parte del Parlamento Italiano, di quello europeo e della Cei. Ti invito, se puoi a darne notizia. Grazie! Mariagrazia Bonollo - uff.stampa BCP via Bassano del Gr. 54/b 36030 Sarcedo (VI) 0445/344264 348/2202662 ------------ "Beati i costruttori di pace" Associazione Nazionale di Volontariato - Onlus Iscritta al Registro Regionale delle OO.VV. (L. Reg. Veneto n° 40/93) con D.P.G.R. n° 46 del 12/2/98 (N° Classificazione PD0331) Associata al Dipartimento di Pubblica Informazione delle Nazioni Unite Padova, 10.01.03 Appello urgente: Le Istituzioni si pronuncino per la pace! La società civile italiana con le forme più diverse è mobilitata contro una nuova guerra che si vuol fare ad ogni costo. Sono tanti i segni con cui la gente esprime la sua opposizione a questa decisione perché avverte che è in gioco la vita di persone innocenti, ma anche la visione e l'organizzazione dell'ordine internazionale; è messa a repentaglio la convivenza di culture e civiltà diverse; viene affermato il primato dell'economia sui diritti fondamentali della persona e dei popoli e viene inferto un colpo mortale al diritto internazionale e all'Organizzazione delle Nazioni Unite. Sono molte le personalità civili e religiose che si sono pronunciate contro la guerra e si sono associate alla mobilitazione popolare. Stranamente però sono le principali Istituzioni a fare silenzio; danno la sensazione di essere incerte e senza iniziativa, in attesa che gli eventi evolvano in modo da presentare le scelte come obbligate. Di fronte a un fatto così importante e così gravido di conseguenze negative non si sono ancora pronunciati il Parlamento italiano, il Parlamento europeo e, in campo ecclesiale, la Conferenza Episcopale Italiana. Facciamo un appello accorato perché tutti, sia singolarmente che in forma associata, facciano pervenire la loro voce affinché queste Istituzioni, in quanto rappresentanti dei cittadini e delle comunità ecclesiali, esercitino la loro responsabilità e abbiano il coraggio di prendere posizione e di dichiararla pubblicamente. Allo scopo forniamo i numeri di fax e gli indirizzi e-mail utili, nonché i fac-simile di messaggi da inviare. Invitiamo inoltre i cittadini a far sentire la loro voce perché anche le Istituzioni locali di ogni ordine e grado si esprimano e facciano pervenire le loro mozioni ai livelli istituzionali più alti. Prime adesioni al presente appello: Rete Lilliput, Tavola della Pace. - Sen. Marcello Pera Presidente del Senato della Repubblica Palazzo Madama - 00186 ROMA Fax: 06.67062022 - e-mail: segpres2 at senato.it - On. Pier Ferdinando Casini Presidente della Camera dei Deputati Palazzo Montecitorio - 00187 ROMA Fax: 06.67603522 - e-mail: CASINI_P at camera.it - On. Patrick Cox Presidente del Parlamento Europeo 60, rue Wiertz - B1047 BRUXELLES Fax 0032.22849363 - e-mail: pcox at europarl.eu.int - Card. Camillo Ruini Presidente Conferenza Episcopale Italiana Circonvallazione Aurelia, 50 - 00165 ROMA Fax 06.66223037 - e-mail: segrgen at chiesacattolica.it IRAQ Appello Facsimile Per il Parlamento Italiano Signor Presidente, la società civile è mobilitata nelle forme più svariate contro la minaccia di una nuova guerra. Non abbiamo ancora assistito al dibattito, né al pronunciamento del Parlamento italiano su un fatto così importante, che mette a repentaglio la vita di persone innocenti, la visione e l'organizzazione dell'ordine internazionale e la convivenza di culture e civiltà diverse; che afferma invece, con la forza delle armi, il primato dell'economia e degli interessi nazionali sui diritti fondamentali della persona e dei popoli, in spregio al diritto internazionale e alla funzione di pace delle Nazioni Unite. La preghiamo di convocare con estrema urgenza il Parlamento a Camere riunite perché venga aperto il dibattito di fronte al Paese e si arrivi a un pronunciamento responsabile e chiaro prima che gli eventi riducano ogni spazio per l'azione politica. Porgo cordiali saluti. (data e firma) Per il Parlamento Europeo Signor Presidente, la società civile italiana, assieme a quella degli altri Paesi europei, è mobilitata nelle forme più svariate contro la minaccia di una nuova guerra. Non abbiamo ancora assistito al dibattito, né al pronunciamento del Parlamento Europeo su un fatto così importante, che mette a repentaglio la vita di persone innocenti, la visione e l'organizzazione dell'ordine internazionale e la convivenza di culture e civiltà diverse; che afferma invece, con la forza delle armi, il primato dell'economia e degli interessi nazionali sui diritti fondamentali della persona e dei popoli, in spregio al diritto internazionale e alla funzione di pace delle Nazioni Unite. Tutti siamo in attesa di un ruolo attivo e trainante dell'Europa per la pace, superando gli interessi nazionali dei singoli Paesi. La preghiamo per questo di convocare con estrema urgenza il Parlamento perché si apra il dibattito e si arrivi a un pronunciamento responsabile e chiaro prima che gli eventi riducano ogni spazio per l'azione politica. Porgo cordiali saluti. (data e firma) Per la Conferenza Episcopale Italiana Signor Presidente Card. Camillo Ruini, in risposta al messaggio del Papa all'inizio dell'anno e ai suoi reiterati appelli, sono molte le comunità ecclesiali che stanno manifestando la loro volontà di pace contro la minaccia di una nuova guerra. Una guerra che metterebbe a repentaglio la vita di tanti innocenti, la visione e l'organizzazione dell'ordine internazionale e la convivenza di culture e civiltà diverse. Una guerra che affermerebbe invece, con la forza delle armi, il primato dell'economia e degli interessi nazionali sui diritti della persona e dei popoli, in spregio al diritto internazionale e alla funzione di pace delle Nazioni Unite. Tutti siamo in attesa di una parola significativa anche della CEI su un evento che riveste tanta importanza per l'umanità intera. Porgo cordiali saluti. (data e firma) Beati i Costruttori di Pace - via Antonio da Tempo 2 - 35131 Padova - Tel. 049/8070522 - Tel./fax 049/8070699 - e_mail: beati at libero.it - www.beati.org C. F. 92110300289 - ccp 13752357 - c/c 369123L Cassa Risp. PD/RO - Abi 6225 - Cab 12183
- Prev by Date: Apriamo luoghi di pace - 1 febbraio-25 aprile 2003
- Next by Date: 15/01 Vicenza: presentazione 18 GENNAIO GIORNATA INTERNAZIONALE DI MOBILITAZIONE CONTRO LA GUERRA
- Previous by thread: Apriamo luoghi di pace - 1 febbraio-25 aprile 2003
- Next by thread: 15/01 Vicenza: presentazione 18 GENNAIO GIORNATA INTERNAZIONALE DI MOBILITAZIONE CONTRO LA GUERRA
- Indice: