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lettera a famiglia Cristiana
- Subject: lettera a famiglia Cristiana
- From: "Enrico Peyretti" <peyretti at tiscalinet.it>
- Date: Thu, 19 Dec 2002 10:59:47 +0100
Lettera a "Famiglia Cristiana" E' possibile far giungere al Papa la parola di uno qualunque, che ha la sola arma della parola disarmata, quella che tanti vorrebbero dire? Se è possibile, vorrei dirgli grazie in particolare per gli interventi di questi giorni sulla guerra e la pace, e pregarlo di continuare con tutta la "parresia" apostolica, nonostante ogni forza contraria. I papi medievali, contro le prepotenze dell'impero di quel tempo sulla chiesa, lottarono dapprima per la libertà della chiesa ma poi addirittura imitando nel papato la forma imperiale. L'era costantiniana è finita col Concilio, grazie a Dio. Ora il Papa lotta con l'impero di oggi, non per il proprio potere, ma per i bisogni vitali e i diritti di tutta l'umanità. Lo sosterranno tutti i credenti in Dio, tutti gli animi religiosi di ogni fede e spiritualità, tutti gli uomini e le donne di buona volontà, tutti i cercatori di pace. Come disse Papa Giovanni in punto di morte: non tanto per la chiesa, ma per tutta l'umanità, per il suo primo diritto che è la pace, in rapporti e sistemi giusti di collaborazione tra i popoli. Noi chiediamo: dica di nuovo il Papa, sempre più chiaro, di fronte al mondo, insieme a tutte le voci religiose, nello spirito di Assisi, che il dare la morte come mezzo di azione politica è assassinio, chiunque lo compia, a danno di chiunque, tanto più grave quando semina morte tra civili innocenti, come fa oggi sempre la guerra. Ripeta sempre più forte che questo delitto non ha giustificazioni, che è contro il cammino della civiltà, contro tutta l'umanità e contro Dio, amante dell'umanità, vindice giusto di ogni vittima, anche se la vittima è colpevole, egli che ascolta Abele e rimprovera Caino ma poi lo protegge con un suo segno da chi vuole ucciderlo, perché il male cessi, e non si perpetui. Grazie Enrico Peyretti, Torino, 19 dicembre 2002 -------- "Ora più che mai, certo più che nei secoli passati, siamo intesi a servire l'uomo in quanto tale e non solo i cattolici; a difendere anzitutto e dovunque i diritti della persona umana e non solamente quelli della chiesa cattolica" Papa Giovanni XXIII, 28 maggio 1963 (morirà sei giorni dopo, il 3 giugno) ---------
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