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Contro la guerra: senza se e senza ma, con o senza l'ONU
- Subject: Contro la guerra: senza se e senza ma, con o senza l'ONU
- From: <RdB-VigilidelFuoco at rdb115.org>
- Date: Thu, 3 Oct 2002 20:26:15 +0200
Contro la guerra: senza se e senza ma, con o senza l'ONU La RdB aderisce alla giornata di mobilitazione del 5 ottobre e sarà in tutte le piazze italiane in cui si svolgeranno iniziative e manifestazioni. La Federazione delle Rappresentanze Sindacali di Base ha dato la propria convinta ade-sione alla giornata di mobilitazione contro la guerra promossa dal Social Forum Europeo per il 5 ottobre e sarà in tutte le piazze italiane in cui si svolgeranno iniziative e manifesta-zioni. LA GUERRA E' SEMPRE CONTRO I LAVORATORI! La guerra, oltre ad essere uno strumento di dominio e di oppressione, che produce lutti e devastazioni tra le popolazioni, viene sempre più utilizzata per risolvere crisi economiche interne. Gli USA, che hanno addirittura promosso una nuova "dottrina" arrogandosi il diritto di in-tervenire preventivamente nei confronti di quei paesi che potrebbero diventare in futuro una minaccia per il loro paese (oggi l'Iraq, domani la Cina, l'India, perché no l'Europa?), stanno vivendo una forte crisi economica recessiva e la guerra diventa uno strumento in-dispensabile per il rilancio dell'economia interna, oltre che di dominio delle materie prime. Un recente studio del Sole 24 ore dimostra che in caso di attacco all'Iraq il PIL (prodotto interno lordo) degli Stati Uniti guadagnerebbe oltre 2 punti percentuali, anche l'Europa e l'Italia vedrebbero una crescita del PIL anche se più contenuta. Ovviamente a questo si accompagna sempre una compressione dello stato sociale, una riduzione forte dei diritti e delle libertà democratiche che ricadrebbero pesantemente soprattutto sul mondo del lavo-ro. Il Governo Berlusconi, ma anche parte consistente del centro sinistra, appoggia già oggi l'invio di 1000 soldati italiani in Afghanistan, per sostituire i "marines" che dovranno andare a combattere in Iraq. C'è una piena condivisione da parte Italiana delle avventure guerra-fondaie promosse, ormai permanentemente dagli USA, che deve essere fermata dalle mobilitazioni e dagli scioperi. FACCIAMO SENTIRE FORTE IL NOSTRO NO ALLA GUERRA! ROMA Sabato 5 ottobre ore 17 CORTEO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA Roma 3/10/2002 QUI
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