convegno sulla modifica della legge 185/90 a Trieste



CONTRO IL MESTIERE DELLE ARMI
DIFENDIAMO LA PACE


Quanti  bambini ogni giorno sono mutilati dalle MINE ANTI UOMO ?
Quanto MATERIALE BELLICO costruisce e vende l'Italia ? 
Quanto di questo materiale finisce in mano ai TERRORISTI ?
Perché  l'Italia nuovamente coinvolta in GUERRA ?
In Parlamento si  riprenderà la discussione sul Disegno di Legge 1927 
che
tra l'altro modifica alcuni articoli della Legge 185/90 sul controllo 
e la
trasparenza nella produzione e nel commercio di materiale bellico. 
Sono
state già raccolte più di 62000 firme per evitare che la Legge 
185/90, una
delle più avanzate in Europa, venga stravolta.

Riflettiamo su queste cose e facciamo sentire la nostra voce!

La nuova normativa non prevede più:
·	il preciso sistema di autorizzazione per le industrie belliche che
controlla sia il destinatario intermedio che quello finale; ·	il 
controllo
sulle banche interessate; ·	il rapporto annuale al Parlamento che 
informa
l'opinione pubblica sul flusso delle armi.

Queste riforme, facilitando il commercio di materiale bellico, non 
solo nuocciono alla promozione della pace nel mondo, ma minano anche 
la
collaborazione internazionale per la lotta al TERRORISMO che in 
questo
modo rischia di essere seriamente compromessa !

L'argomento sarà dibattuto
Giovedì 26 settembre 2002
con inizio alle ore 20.00
Aula Venezian -  II piano corpo centrale dell'Università di Trieste 
Piazzale Europa N.1

Relatori:
Giorgio BERETTA  missionario Saveriano di "Missione Oggi"

Paolo Costa europarlamentare, sindaco di Venezia

Elettra DEIANA componente della Commissione Difesa della Camera

Giancarlo GRAZIOLA direttore Gruppo Studio Armi e Disarmo della 
Cattolica di Milano

Marco TAMBORINI Agenzia riconversione dell'industria bellica Regione
Lombardia

Interverranno: Paolo COPPA (CISL), Waldi CATALANO (CGIL) e Luca 
VISENTINI (UIL) 

Moderatore: Stefano FANTONI Scuola Internazionale Superiore di Studi
Avanzati (SISSA-TS)