Reclaim Genova Libera. Reclama Libertà



Reclaim Genova Libera. Reclama libertà.

It's time to Reclaim! Now and before, here we are!

Che i germi della libera partecipazione si diffondano per la metropoli
opulenta! Parliamo con il Noi, sapendo però che non esiste nessun legame
organizzativo che ci lega, se non l'idea di essere e sentirsi germi e di
partecipare a questo ennesimo respiro in cui, come germi, produrremo nuovi
virus. Avremo bisogno di tutti e tutte voi, di tutti Noi, per diffondere
questo virus. Avremo bisogno di teorici, creativi, analisti, urbanisti,
disegnatori, razionali, folli, sognatori, materialisti·avremmo bisogno di
soggetti attivi con se stessi, irrequieti, scalpitanti. Avremmo bisogno di
fratelli e sorelle che custodiscano il pianeta, desiderosi di essere
macchine desideranti.

Noi RECLAMEREMO tutto.

Noi RECLAMEREMO le strade comunicanti a fronte del fatto che sono il
maggiore strumento di comunicazione delle merci e perché è la strada che
hanno occupato con le uniformi della brutalità; RECLAMEREMO la strada
perché desiderosi di respirare aria pulita, la RECLAMEREMO perché è la
strada il luogo in cui correre per volare.

Noi RECLAMEREMO i soldi, perché l'industria dello spettacolo utilizza i
nostri corpi, le nostre idee, i nostri sogni, finanche le nostre emozioni
per generare il suo profitto. RECLAMEREMO i soldi perché ce li hanno
imposti per sopravvivere e invece noi vogliamo vivere. RECLAMEREMO i soldi
perché hanno fatto entrare nelle nostre vite un enorme senso di precarietà,
in cui ci impongono di produrre e consumare. RECLAMEREMO i soldi perché con
questi, i padroni del pianeta, ci tengono stretti tra le sbarre della loro
assurda società.

Noi RECLAMEREMO la terra. RECLAMEREMO gli alberi perché ci fanno respirare,
RECLAMEREMO l'acqua e l'aria. RECLAMEREMO la terra, perché non siamo
osservatori di un panorama da cartolina, ma parte integrante di questo
panorama. La RECLAMEREMO perché vogliamo nutrirci con amore.

Noi RECLAMEREMO la casa, perché desiderosi di dormire al coperto nelle
gelide notti invernali, perché vogliamo coprirci in caso di pioggia, perché
potremo invitare i nostri fratelli e sorelle a soggiornare da noi, da
qualsiasi parte dell'universo essi vengano.

Noi RECLAMEREMO la pace. Perché non abbiamo mai avuto intenzione di vivere
uccidendo. RECLAMEREMO la pace perché preferiremmo viaggiare piuttosto che
investire denaro in armi. RECLAMEREMO la pace, perché nessuno e niente può
obbligarci ad uccidere.

Noi RECLAMEREMO il tempo, perché la vita è fatta per essere vissuta e non
ridotta in merce.

RECLAMEREMO libertà di informazione perché è proprio nella rottura della
libera comunicazione circolare che ci vogliono rendere moltitudine di
solitudini.

RECLAMAREMO i media perché siamo stanchi di usare i linguaggi imposti,
costruiti dal dominio per dividerci. RECLAMAREMO la comunicazione, perché i
potenti del pianeta l'hanno interrotta, invadendo le nostre menti con la
parola del dominio, unica, omologante. RECLAMAREMO la parola.

RECLAMEREMO libera comunicazione perché oggi l'hanno costretta a circolare
per la loro produzione. RECLAMEREMO, come riappropriazione del linguaggio,
autonomo, consapevole, diffuso e partecipato, come riappropriazione del
bi\sogno.

RECLAMEREMO come rottura della delega, di chi porta la voce altrui, voce
che ha bi\sogno di essere libera, che deve respirare insieme, perché questo
è il senso del cospirare.

RECLAMEREMO la partecipazione alla propria vita, reclameremo auto
determinazione, autogestione.

Il 20 luglio, saremo di nuovo a Genova perché vogliamo continuare a
Reclamare la nostra vita.

Ritorniamo a Genova, come quel luglio 2001 in cui dietro lo striscione
Reclaim, urlavamo la necessità di un reddito sganciato dal lavoro, di un
tempo sganciato dal consumo e dalla produzione e legato alla vita, di una
terra libera in cui non siamo soggetti che osservano il panorama, ma in cui
siamo noi stessi protagonisti di quel panorama. Reclamavamo spazio in cui
viaggiare e muoverci senza guerre e senza frontiere, reclamavamo un
pensiero critico, autonomo libero di navigare come Reclaim deve essere,
senza copyright, senza rappresentanti ufficiali, ma germe in grado di
produrre virus di liberazione.

A Genova quindi, di nuovo come ogni giorno della nostra vita:

Vogliamo 24 ore di aria nel carcere globale, usare le lingue per fare
l'amore, non per leccare il culo dei padroni.

Per questo ci piace immaginarci germi di molteplici virus e non un virus
unico. Perché la decentralizzazione e la territorializzazione delle lotte
non significa mancanza di comunicazione ma bensì accentuazione di questo
aspetto per una continua crescita delle coscienze e della consapevolezza.

Reclameremo Genova, libera, senza sbarre e senza pistole nascoste sotto le
uniformi di brutalità. La reclameremo libera dalla società massificante e
deleteria dello spettacolo. Reclameremo moltitudini in grado di produrre
comunicazioni orizzontali tra loro.

Reclameremo Genova con Carlo e con i tanti che hanno vissuto quei giorni
toccando con mano la potenza che si contrappone al potere.

Reclamiamo Genova libera perché città del mondo, perché è il mondo e il
tempo che reclamiamo liberi.

Se non ora quando? Se non tu chi? Se non qui dove?

Il nostro scopo è la riconquista del tempo. Noi siamo tutto, salvo che
inattivi, e proprio perché siamo attivi non abbiamo tempo di lavorare.

I Reclaim! One more time!

Il nodo redazionale di Infoxoa - <http://www.infoxoa.org/>www.infoxoa.org

sarà possibile acquistare "INFOXOA rivista di quotidiano movimento" durante
il corteo del 20 luglio, saremo nei pressi dello striscione in bianco\nero
con la scritta: "RECLAIM".