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(Fwd) [noomc-it] La bufala radiottiva
- Subject: (Fwd) [noomc-it] La bufala radiottiva
- From: "Davide Bertok" <davide.bertok at adriacom.it>
- Date: Fri, 14 Jun 2002 16:08:25 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- To: noomc-it at yahoogroups.com From: "fr_abbe" <frabbel at tin.it> Date sent: Fri, 14 Jun 2002 13:58:36 -0000 Subject: [noomc-it] La bufala radiottiva [ Double-click this line for list subscription options ] Tratto da: <http://www.italy.indymedia.org//front.php3?article_id=56544> Beccatevi questa notiziola, dedicata a quelli che ancora credono che esistano i buoni e i cattivi. 13.06.2002 La bomba radioattiva non c'era. Ora Ashcroft è nei guai di Bruno Marolo WASHINGTON Le radiazioni di una bomba inesistente stanno avvelenando l'aria alla Casa Bianca e al Congresso. Il ministro della Giustizia John Ashcroft ha ricevuto una tirata di orecchie da altri diretti collaboratori del presidente George Bush, per avere provocato in tutto il mondo un allarme esagerato. Lunedì il ministro si era vantato di avere sventato «un complotto terrorista per attaccare gli Stati Uniti con l'esplosione di una 'bomba sporca' radioattiva». Nel giro di due giorni, dopo che la commissione della Camera per i servizi segreti ha chiesto spiegazioni al capo della Cia George Tenet, è stato chiarito che la bomba non esiste. Esistono soltanto vaghi sospetti, e i portavoce del governo sono costretti a rettificare le parole del ministro della Giustizia. Intanto il suo collega della Difesa, Donald Rumsfeld, è incappato in un infortunio simile. Mercoledì, in India, si era lasciato andare a dichiarazioni avventate su presunte attività nel Kashmir di Al Qaeda, l'organizzazione di Osama Bin Laden. Ieri è arrivato in Pakistan, ha dovuto subire le rimostranze del presidente pakistano Pervez Musharraf e alla fine ha ritrattato. «Il fatto è - ha ammesso - che né io né gli Stati Uniti abbiamo le prove che vi sia una base di Al Qaeda nel Kashmir». Il presidente Bush vuole bene al ministro Ashcroft, che è un conservatore di ferro come lui e non soltanto dà la caccia con zelo agli immigrati sospettati di terrorismo, ma spesso tiene allegri i colleghi di governo cantando e suonando il pianoforte per loro. Per l'incauto ministro non ci sono state, almeno in pubblico, reprimende dall'alto. L'incarico di smentirlo senza nominarlo è stato affidato a un semplice sottosegretario della difesa, Paul Wolfowitz, che ha precisato: «Non credo che ci fosse un vero complotto, a parte alcune parole in libertà e un indiziato venuto negli Stati Uniti per programmare altre azioni». I consiglieri di Bush tuttavia si sono lamentati per aver ricevuto il testo dell'annuncio di Ashcroft soltanto quando era troppo tardi per fermarlo. «Se ci fosse stato il tempo - ha confermato uno di loro alla rete televisiva Abc - avremmo formulato la dichiarazione in un altro modo». Un altro si è sfogato con il Washington Post: «Lavoriamo duramente per informare il pubblico senza inutili allarmi. Non c'era bisogno di dare l'annuncio in quei termini, e a un livello così alto. La storia ha avuto un impatto molto maggiore di quello che chiunque di noi avrebbe creduto». Ashcroft ha lanciato l'allarme mentre il tribunale della difesa di New York esaminava il ricorso della difesa di Jose Padilla, detenuto dall'8 maggio senza che gli sia stata contestata alcuna accusa. Padilla, un cittadino americano convertito all'Islam, ha assunto il nome di Abdullah al Muhajir. Prima del suo arresto all'aeroporto di Chicago i servizi segreti americani hanno seguito la sua pista dal Pakistan alla Svizzera e ricostruito una serie di contatti con Al Qaeda. «Questo personaggio - spiega Vincent Cannestraro, un ex dirigente della Cia che ha tuttora accesso a fonti di prima mano - si era offerto volontario per una operazione di Al Qaeda, ma non era in grado di fare nulla. Non aveva dietro di sé alcuna organizzazione e non aveva nulla di pronto per un attentato». I due capetti di Al Qaeda con cui aveva trattato in Pakistan, tra cui un certo Benjamin Ahmed Mohammed, sono stati arrestati dai servizi segreti pakistani. Sembra che Padilla avesse parlato con loro della velleità di procurarsi un ordigno radioattivo, ma in pratica non sapeva dove trovarlo. Le cose stavano a questo punto quando il difensore di Padilla ha presentato un ricorso al giudice perché egli fosse messo in stato di accusa oppure scarcerato. Nello stesso momento il Congresso stava esaminando con scetticismo il piano di Bush e Ashcroft contro il terrorismo. Occorreva un segnale forte. Il ministro, che era in visita a Mosca, è partito al contrattacco con una dichiarazione di 14 paragrafi in cui usava cinque volte l'espressione catastrofica «bomba radioattiva». Una telecamera dell'Nbc lo ha sorpreso mentre, credendosi solo, declamava la dichiarazione imparata a memoria, provando le drammatiche espressioni del volto con cui tra poco avrebbe gettato il mondo nel panico. Secondo le disposizioni del presidente Bush il testo dell'annuncio avrebbe dovuto essere approvato da Washington. Ashcroft mandò il fax alla Casa Bianca quando già le telecamere erano pronte per lui e non aspettò il segnale di via libera. Voleva far colpo. C'è riuscito. Inviare msg : mailto:noomc-it at yahoogroups.com Iscriversi : mailto:noomc-it-subscribe at yahoogroups.com Cancellarsi : mailto:noomc-it-unsubscribe at yahoogroups.com Supporto tecnico: mailto:noomc-it-owner at yahoogroups.com Sito della lista: http://groups.yahoo.com/group/noomc-it Iscriviti anche a NOBIOTECH-IT: nobiotech-it-subscribe at yahoogroups.com L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html ------- End of forwarded message -------
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