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(Fwd) [uma-list] LA TRAPPOLA BOSSI-FINI
- Subject: (Fwd) [uma-list] LA TRAPPOLA BOSSI-FINI
- From: "Davide Bertok" <davide.bertok at adriacom.it>
- Date: Wed, 5 Jun 2002 14:35:11 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- Partito Umanista www.partitoumanista.it Ufficio stampa - tel/fax 06.2147547 - uffstampa-p.umanista at libero.it Partito Umanista - via Michele Bonelli 4 - 00168 Roma - tel 06.5500620 fax 06.55178469 Roma, 5 giugno 2002 legge bossi-fini LA TRAPPOLA Con l'approvazione della nuova legge sull'immigrazione, la Camera dei Deputati ha vissuto uno dei giorni più tristi da quando l'Italia si è liberata dal regime fascista. Il Partito Umanista, già fortemente critico nei confronti della precedente legge Turco-Napolitano, ritiene che la legge Bossi-Fini sia l'espressione più veritiera, e quindi discriminatoria e fascista, dell'attuale governo. Non si può certo dire che una legge così discriminatoria non abbia l'appoggio di un numero considerevole di italiani, anche tra coloro che mai si sognerebbero di votare a destra. Ebbene: questi italiani sono caduti in una trappola. La legge Bossi-Fini è il risultato di idee incoerenti che emergono nella misura in cui le forze mobilitate dal grande capitale soffocano i diritti fondamentali dei popoli. Tali idee si rafforzano anche per l'azione di forze politiche che sfruttano il malessere sociale, incanalandolo verso falsi colpevoli. Si generano quindi, e si alimentano, forme di neo-fascismo, alla cui base c'è una profonda negazione dei valori umani. Il risultato è il disprezzo dell'essere umano, che prende le forme della discriminazione delle culture che "contaminano" e degli stranieri che "sporcano e inquinano". La trappola a questo punto è scattata: questo disprezzo, così ben rappresentato negli articoli della legge Bossi-Fini, rafforza solo le forze neo-fasciste, ma non risolve, anzi aggrava il malessere sociale generato dalla negazione dei diritti fondamentali dell'essere umano. Il Partito Umanista, anche rifacendosi alla Costituzione italiana e alla Dichiarazione dei diritti dell'Uomo, non riconosce questa legge. Per cui, oltre che a combatterla sul piano più strettamente politico, gli umanisti si impegnano sin da adesso a non rispettare questa legge. Continueranno nella loro azione di denuncia di violazione dei diritti umani e in quella di appoggio a tutti gli immigrati. Anche se ciò andasse contro i dettami di una legge discriminatoria e fascista. Carlo Olivieri Segreteria Stampa Nazionale Partito Umanista via Michele Bonelli 4 - 00168 Roma tel. 06.5500620 - fax 06.55178469 ------- End of forwarded message -------
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