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Obiezione di Coscienza. La morale?
- Subject: Obiezione di Coscienza. La morale?
- From: "Daniele D'Elia" <danieledelia at email.it>
- Date: Thu, 30 May 2002 17:45:53 +0200
In merito all'episodio di Pio Castagna, obiettore
fiscale, esprimo tutta la mia solidarietà e mi permetto di fare qualche
chiarimento a chi pensasse che la figura dell'obiettore fiscale sia associabile
a quella dell'evasore fiscale. Non è cosi. Anzi!
Nella Bibbia non esiste la parola
coscienza. Ma esiste la parola "kardia" che significa "cuore". Il cuore non può
essere subordinato allo stato nella visione biblica. Nel senso che a volte lo
Stato può apparire tiranno. Ricordo alcuni episodi tipici di obiezione di
coscienza che possiamo ritrovare nella storia della salvezza:
Ce ne sono tanti altri. "Nessuno può
servire a due padroni" ha detto Gesù. Liddove il cuore impone di disobbedire
bisogna farlo anche se ciò può essere molto doloroso e può condurre al martirio.
C'è chi ha evidenziato, nei suoi studi biblici, che quando Gesù impone di pagare
il "tributo a Cesare" tuttavia "desacralizza il potere imperiale, lo
secolarizza, gli toglie ogni fondamento e appiglio religioso, gli taglia via
tutte le sue pretese divine" (PETRAGLIO R., Obiezione di Coscienza, 51). "Date a
Dio quel che è di Dio" dice...e poi "Non avresti nessun potere se non ti fosse
stato dato dall'alto".
Per quanto riguarda i documenti
magisteriali, richiamo il decreto conciliare sulla Libertà Religiosa: "tutti gli
uomini devono essere immuni dalla coercizione...cosicchè in materia religiosa
nessuno sia forzato ad agire contro la sua coscienza nè sia impedito, entro
certi limiti di agire in conformità alla sua coscienza (DH2)"
L'impegno etico di non collaborare al
mantenimento e al finanziariamento da parte del proprio paese all'industria
bellica è un diritto sacrosanto. La guerra non è proponibile come risoluzione
dei conflitti nell'era atomica. Non è etico l'ingente capitale di denaro che
viene speso per sovvenzionare l'industria degli armamenti mentre cresce il
divario tra Nord e Sud per quanto riguarda le condizioni di vita.
L'obiettore di coscienza non è un
evasore: la sua obiezione e l'impiego alternativo della quota versata allo stato
è documentata. Il suo atteggiamento nei confronti dello Stato è negativo solo
quando lo stato è armato. Haring, noto moralista affermava che l'obiettore non
negando il diritto alla difesa da parte dello stato suggerisce alla difesa
armata un'alternativa: la difesa nonviolenta.
Che stupenda figura quella
dell'obiettore.
Restiamo vicini a Pio e a tutti
quelli che come lui propongono un'alternativa alla violenza pagando tutto ciò
con il sacrificio personale. Restiamogli vicini nella
preghiera
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