FESTA DELLA REPUBBLICA / A.O.N. : "IL CAPO DELLO STATO VENGA A FAR VISITA AGLI OBIETTORI IN SERVIZIO CIVILE"



FESTA DELLA REPUBBLICA / A.O.N. : "IL CAPO DELLO STATO VENGA A FAR VISITA
AGLI OBIETTORI IN SERVIZIO CIVILE "

"In occasione della Festa della Repubblica, invitiamo il Capo dello Stato a
visitare un centro dove gli obiettori di coscienza svolgono il servizio
civile."
E' quanto scrive Massimo Paolicelli, presidente dell'Associazione Obiettori
Nonviolenti in una lettera inviata oggi al Capo dello Stato.
"Se l'Italia, come afferma la nostra Costituzione, è una Repubblica
democratica fondata sul lavoro, la cui sovranità appartiene al popolo -
prosegue Paolicelli -  non si comprende allora perché, ancora una volta, la
retorica delle armi prenda il sopravvento e si festeggi la Festa della
Repubblica del 2 giugno con una parata militare. Anche se, per festeggiare
la Repubblica, si decidesse di valorizzare i capisaldi della difesa del
Paese, la rivista militare restituirebbe una visione molto parziale
dell'evento.
La Corte Costituzionale ha infatti precisato che al sacro dovere di
difendere la Patria, previsto dall'art.52 della Costituzione, il cittadino
adempia sia svolgendo il servizio militare che prestando il servizio civile
nel caso di obiezione di coscienza. Inoltre, sia la legge che regolamenta
l'obiezione di coscienza che quella che disciplina il servizio civile
volontario, parlano esplicitamente di un modo alternativo a quello militare
per difendere la Patria. Gli obiettori sono oggi 80.000, esattamente quanti
sono i loro coetanei in grigioverde che ammontano a 85.866 unità. Viene
allora da chiedersi perché questi giovani, che già non esistono per molte
istituzioni, vengono dimenticati anche dal Presidente della Repubblica? Chi
si fa paladino dell'unità nazionale dovrebbe essere molto attento a non
essere causa di malessere nel  rapporto tra i giovani e lo Stato, anche
perché gli obiettori fanno la loro scelta di obiezione con un forte senso
dello Stato e proprio per questa ragione rivendichiamo il nostro ruolo
nella difesa del Paese, anche senza far uso della violenza delle armi.
Chiediamo infine al Capo dello Stato - conclude Paolicelli - di annullare
la Parata militare prevista per il 2 giugno e destinare il denaro
risparmiato ad un progetto di solidarietà in Terra Santa".

Roma, 23 maggio 2002

Info: www.obiettori.org


Ufficio Stampa: Massimo Paolicelli 338/2347267