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CIRCOLARE MIR/2/2002
- Subject: CIRCOLARE MIR/2/2002
- From: Iannamorelli Pasquale <sudest at iol.it>
- Date: Wed, 22 May 2002 12:37:26 +0200
MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione http://www.peacelink.it/users/mir Segreteria Nazionale c/o Luciano Benini Via Belgatto, 78 - 61032 FANO (PS) - Tel. 0721.830265 E-mail: mir at peacelink.it - lucben at libero.it CIRCOLARE AGLI ISCRITTI n° 2/2002 - Aprile 2002 Carissimi tutti, eccoci al nostro secondo appuntamento, alla seconda "CIRCOLARE". Vorrei fermare la mia e vostra attenzione proprio su questa parola. "Circolare" è uno scritto che viene distribuito in un circuito e che in genere è pensato da un gruppo predominante per dare delle direttive ai sudditi. Ma tra noi non può e non deve essere così. La lettera "circolare" dovrebbe essere un collage di pezzi della nostra vita personale e collettiva, messi a disposizione di tutti gli appartenenti al MIR. Le nostre piccole o grandi tensioni e realizzazioni, aspirazioni, lotte, paure, gesti e pensieri, tutto offerto e inserito nella microscopica rete che ci unisce. E allora comincio io a dare l'esempio, non con l'intento o il piglio da "presidente del MIR" ma con la voglia di comunicare da fratello ad altri fratelli. Ci sono tre idee/proposte che in questo momento mi stanno più a cuore e che vorrei che il MIR mettesse al primo posto nella sua gerarchia di impegni, magari rinunciando a quelle chilometriche liste che dimostrano o ingenuità o delirio di onnipotenza: come può un movimento con meno di 150 iscritti in tutta Italia occuparsi di così tanti settori? È un mistero che non ho mai capito nella vita del MIR e per eliminare il quale mi sono sempre battuto. Avrei voluto parlarne direttamente e confrontarmi con i responsabili della Segreteria che si sono incontrati a Bologna e poi a Ferrara, ma me lo ha impedito un gravissimo disastro che circa tre mesi fa si è abbattuto sulla nostra attività editoriale. Durante il periodo di gelo tremendo che abbiamo avuto qui in Abruzzo, un tubo dell'acqua posto nel sottotetto della nostra tipografia si è spezzato e per due giorni, un sabato e una domenica, l'acqua che fuoriusciva dal tubo ha avuto tutto il tempo e il modo di inondare computer, stampanti, scanner, masterizzatore, macchine tipografiche, sviluppatrice e poi, soprattutto, tutto l'archivio, pazientemente accumulato in venti anni di lavoro: documenti, fotografie, giornali, riviste, cartelle piene di progetti, idee, e poi libri, libri, libri in magazzino, tutti pervasi dalle acque, inutilizzabili se non per una mostra sull'alluvione. Ma veniamo alle tre idee/proposte. 1. Insistere molto e dedicare le nostre poche energie a dare un volto concreto al SERVIZIO CIVILE. Vorrei che le sedi MIR si attivassero per offrire possibilità a giovani desiderosi di svolgere il servizio civile in maniera qualificata, soprattutto ora che, con l'abolizione della leva, diventa una scelta ancor più qualificante per ragazzi e ragazze. Ed è inoltre uno dei pochi nobili modi di "fare politica" che rimane ai giovani in questi tempi confusi. E poi occorre dedicare energie alla formazione che secondo me dovrebbe essere fatta prima e anche contestualmente allo svolgimento del servizio stesso. Questo per non ritrovarci più, d'ora in poi, con giovani che dichiarano di aver perso inutilmente un anno della loro vita che invece avrebbe dovuto essere determinante per il loro futuro. 2. La DIMENSIONE INTERNAZIONALE del MIR. Un esempio. Luciano Benini e sua moglie Barbara ci hanno raccontato sulle pagine di Qualevita il loro incontro con Noah Salameh, il responsabile IFOR palestinese. Ho saputo che c'è un suo omologo in Israele. Bisognerebbe tessere dei contatti più stretti con queste persone, con questi gruppi, come con tutte le persone e gruppi che dappertutto nel mondo cercano faticosamente di aprire strade nonviolente. Questo non solo per un nostro arricchimento informativo ma perché sono convinto che la conoscenza di lotte nonviolente attualmente in atto darebbe nuovo slancio anche a noi che qui in Italia siamo ormai dei bambini viziati, sazi, con un bagaglio pesante sulle spalle del quale non siamo capaci di liberarci. Bisogna attivare tutti i canali, bussare continuamente alle porte dell'IFOR perché ci faccia conoscere tutto quanto avviene in ogni angolo anche remoto del mondo da parte dei suoi aderenti. Solo così si potrà creare una vera rete della nonviolenza mondiale, una mondializzazione della nonviolenza. 3. La proposta di OBIEZIONE/OPZIONE DEL CITTADINO offerta da Enrico Peyretti. Personalmente la vedo come una di quelle idee epocali che anche negli anni passati sono uscite da uomini e donne del MIR e che hanno segnato la nostra storia e quella di tutto il movimento nonviolento e pacifista in Italia. Occorre dare la massima visibilità e diffusione a questa proposta. In questi giorni mi è giunta una lettera di Tonino Drago in cui chiede di integrare l'idea di Enrico con la "chiamata alla pace", altra proposta molto valido. Io sarei del parere di raccoglierle ambedue e farne un'UNICA proposta, senza rivendicazioni di primogeniture come purtroppo è accaduto in passato. Un abbraccio caloroso a tutti, sorelle e fratelli del MIR. Il mio invito a fermarvi a casa mia se passate per l'Abruzzo rimane sempre valido. Pasquale Iannamorelli P.S. Naturalmente, se questa deve continuare ad essere una vera "circolare" e non un bollettino aziendale, mi aspetto dei riscontri, delle risposte, dei contributi, dei racconti di pezzi di vita personali e comunitari con cui dare corpo, appunto, alla prossima "lettera circolare". Via Montello, 12 - 67039 SULMONA (AQ) Tel. 0864.53309 (dopo le 21) - 349.5843946 E-mail: sudest at iol.it Ho chiesto ad Eugenio Rivoir di aiutarci a riflettere sul concetto di RICONCILIAZIONE, che è il nostro connotato fondamentale. Ha accolto volentieri il mio invito a "mettere in circolo", a "far circolare" il suo contributo di pensiero e di fede. LE SFIDE DELLA RICONCILIAZIONE Tra le notizie che il lunedì dopo le elezioni in Francia colpiscono (e sbalordiscono) molta gente c'è la risposta che molti intervistati hanno dato a chi li interrogava: "Mi sarei impegnato dopo, al secondo turno". Guardavamo sullo schermo televisivo anche persone che piangevano, gente che diceva: "Che sbaglio!, Ma come è stato possibile?, Non è vero!". Quelli che avrebbero certamente votato poi, quando la scelta sarebbe stata definitiva. Un amico, che ogni giorno mi incontra mentre vado all'edicola a comprare il giornale, mi spiega - poiché ha capito tutto - che questa è la storia del "poi". Mentre sono lì, sul marciapiede, in mezzo al viavai delle persone della mia città, penso a una parola che da giorni mi ossessiona; qualcuno l'altro giorno mi ha detto, non so più per che cosa, "tu sei responsabile di quel che succede". Mi sono ribellato, non è vero. Ma la parola ritorna, mi entra nella mente, non mi lascia pensare ad altro: "tu sei responsabile, anche tu". E adesso, questa storia del "poi". Sei irresponsabile perché hai detto: "poi". Non adesso, poi. Ritorno a casa, con il mio giornale e con il senso di delusione dei miei amici francesi; è delusione anche per me. Ma torno a casa anche con questa storia della "responsabilità" e del "poi". Mi ribello. Non accetto di essere al centro del mondo, non accetto che qualcuno dica che è tutta colpa mia. Poi ripenso al fatto semplicissimo che se vivo è perchè vivono altri intorno a me, se ci sono è perché ci sono altri intorno a me (e con me pensano soffrono gioiscono camminano costruiscono pezzettini di società, di vita , di paese). Da tutti questi pezzettini di vita nasce un paese, nasce una cultura, nascono possibilità per il futuro, per noi e per le generazioni che verranno. Da tanti pezzettini di vita nasce il paese, si costruisce un domani. Basta. Devo andare al lavoro, devo ricominciare a costruire rapporti con i piedi per terra. E però sono turbato: la situazione di violenza che appare da tutte le notizie che sento non mi lascia tranquillo. Che cosa fare? che cosa fare? cosa significa essere responsabili? Insomma, cercavo una parola che mi potesse aiutare nella giornata così pesante. Poi ho capito, credo di aver capito: mi son detto (o qualcuno mi ha detto): "ma perchè pensi sempre soltanto a te stesso?". E mi è venuto in mente un proverbio africano che avevo letto da qualche parte: "Non sai quanto sia pesante il fardello che non porti". Eugenio Rivoir INCONTRO DI SEGRETERIA - BOLOGNA 09 MARZO 2002 Il giorno 9 marzo presso il "Centro Poggeschi" di Bologna dalle ore 10.30 alle 17.00 si è riunita la segreteria nazionale MIR per discutere un folto o.d.g. . Sono presenti: Andrea Alessandrini (Padova), Luciano Benini (Fano), Ilaria Ciriaci (Castelli Romani), Francesco Lo Cascio (Palermo). Assenti ma con interventi/contributo, Paolo Predieri (Brescia) ed il Presidente Pasquale Iannamorelli (Sulmona). L'incontro di oggi è stato preceduto da più avvisi tramite Mailing List in vista della raccolta di argomenti da trattare; ulteriori sollecitazioni arrivano da pendenze dell'assemblea di Roma dell'8/9 dicembre 2001. O.D.G. 1-Calendarizzazione prossimi appuntamenti nazionali 2- MIR/IFOR 3-Rapporti con gli altri movimenti 4-Campagne 5-Varie Argomenti trattati e decisioni *1*Calendario dei prossimi appuntamenti Aprile 12/13/14 a Ferrara segreteria in concomitanza con l'assemblea naz. del Movimento Nonviolento. Maggio 11- a Perugia Convegno "Laicità e nonviolenza" promosso da MIR, MN, "Amici di Aldo Capitini", Prov. di Perugia. (vedi più sotto il programma dettagliato) Maggio 17-18 - incontro a Riccione del "Convivio dei popoli"-(Tavola della pace). (info su www.conviviodeipopoli.it) Giugno 21/22/23- Genzano (RM) incontro di spiritualità del MIR ed, a seguire, Consiglio Nazionale MIR. Settembre 6/7/8 a Palermo segreteria nazionale ed a seguire Consiglio Nazionale MIR. Novembre 1/2/3 - a Torino Assemblea Nazionale. *2* IFOR Dal 15 al 20 giugno 2002 si svolgerà a New York l'Assemblea Mondiale. Si farà espressa richiesta a M. Antonietta Malleo, referente per il nostro movimento, circa la sua disponibilità a prendervi parte. Francesco la chiamerà al più presto. (l'ha chiamata ed ha accettato) Rispetto agli esiti sul questionario distribuito in Assemblea non si hanno riscontri: si sollecitano le sedi (chi non ha risposto lo faccia immediatamente, non c'è più tempo). Si decide inoltre di chiedere a M.Antonietta ed a Giancarlo Sestini (Arezzo, ins. di lingua), la disponibilità ad inviare periodicamente la traduzione di articoli da IFOR International così da avere costante informazione dal Movimento ultranazionale tramite le pagine di Qualevita. (Francesco li sentirà entrambe). *3* RAPPORTI CON ALTRI MOVIMENTI *TAVOLA DELLA PACE La Tavola da anni organizza la marcia Perugia-Assisi con cadenza biennale. Nell'anno in cui la marcia non viene svolta, l'Assessorato alla cultura del comune di Riccione insieme alla Tavola organizzano un convegno dal titolo generale "Convivio dei popoli". Si decide di aderire all'iniziativa (lo farà Luciano Benini che vi parteciperà anche - l'ha già fatto). *MOVIMENTO NONVIOLENTO Per quanto riguarda il convegno copromosso da MIR, MN, Provincia di Perugia, Ass. "Amici di A.Capitini" su "Laicità e nonviolenza",il nominativo segnalato per il MIR è quello del Pastore L.M.Negro ben conosciuto nell'area MIR, che ,oltre ad essere in membro del MIR è già intervenuto alle giornate in preparazione della marcia Perugia Assisi del 2000 ed attualmente è responsabile dell'ufficio stampa al KEK a Ginevra. In caso ci fosse la sua indisponibilità si sono segnalati anche E.Peyretti, Paolo Ricca, Eugenio Rivoir. Al più presto ci sarà una decisione definitiva con MN (Luciano B.). Rispetto all'ipotesi della nascita di una "federazione dei nonviolenti" si sta procedendo alla formazione di una commissione MIR-MN per la stesura di un primo patto-statutario. Per il MIR saranno presenti Andrea Alessandrini e Francesco Lo Cascio. Data l'intensificarsi della collaborazione MIR-MN, riteniamo produttivo inviare copia delle nostre Circolari al MN. Ricordiamo agli incaricati di farlo ogni volta! *LIBERA Ilaria ha partecipato alla recente assemblea Nazionale. La prossima iniziativa di rilievo sarà celebrata il 21 marzo: "VII Giornata della Memoria e dell'Impegno" con incontro nazionale a Nuoro ed iniziative locali di sostegno. *4* CAMPAGNE *DECENNIO DELLA NONVIOLENZA Rispetto al Decennio UNESCO esistono materiali già pronti (la delibera comunale è allegata in posta elettronica e può essere richiesta alla sede di Padova) che si possono tuttavia integrare con altro di nuova generazione. Si farà il punto nel prossimo Cons. Nazionale. L'argomento sarà in più vasta trattazione al Consiglio Naz. di giugno. Nel frattempo manderà a tutte le sedi la bozza per la proposta di una legge a tutte le sedi così da raccogliere eventuali contributi (punto B della mozione Bergami votata in assemblea); ^invierà a tutte le sedi il testo di una proposta di legge sull'istituzione di un Istituto di Ricerca Internazionale per la pace e la risoluzione dei conflitti da diffondere presso gli organismi preposti; ^sta lavorando, e chiede sostegno, assieme ad altre associazioni (in particolare il Movimento Nonviolento) alla creazione di un Comitato Italiano di coordinamento delle iniziative riguardanti il decennio sull'educazione alla pace ed alla nonviolenza. Si cercherà tra i simpatizzanti di Roma (Cipax, Centro Studi Difesa Civile che stanno già collaborando) la disponibilità a far fronte a tale incarico (a cura di Ilaria). Infine Padova si impegna a dar vita ad un sito ad hoc (con link dal sito del MIR). * OBIEZIONE DEL CITTADINO Dopo una breve discussione sul testo già circolato a sufficienza in rete, si decide di proporre al prossimo incontro tra i promotori ( a breve), MIR, MN, Lilliput di evidenziare la titolazione dei singoli paragrafi di impegno, da verificare nel giro della legislatura, ed in particolare di specificare i diversi livelli di contributo ai Corpi Civili di Pace (supporto politico, finanziamento, partecipazione diretta). Questo non per fanatismo letterario ma perché si ritiene che ciascuna lotta nonviolenta non possa avere carattere di vaghezza ma debba specificare al massimo ciascun punto in rivendicazione anche al fine di una effettiva verificabilità. Infine, riscontrata la disponibilità, si affida al coordinamento piemontese la segreteria operativa della Campagna (recapito ufficiale, raccolta delle adesioniŠ.); Si ritiene altresì necessario, come da proposta piemontese, la redazione di un testo-guida (come fu per l'ob. fiscale) al fine di meglio presentare tutte le campagne cui si fa riferimento nel testo e comunque a tutto ciò che serve per essere "cittadini obiettori" consapevoli. Si pensa ad una presentazione ufficiale a Roma con conferenza stampa ed attività di supporto contemporanea nelle varie sedi di tutta Italia. Sulla data bisognerà aspettare di essere pronti, ma al più presto possibile. Ultim'ora: al congresso del Movimento Nonviolento, presente la segreteria MIR, si è deciso che a giorni un gruppo di lavoro si incontrerà per mettere a punto tutti i dettagli della campagna per poter partire nell'autunno prossimo). *OBIEZIONE DI COSCIENZA-SERVIZIO CIVILE Già nel lontano 22 giugno 2001 Luciano, in qualità di presidente in carica, scrisse una lettera alla Presidenza del Consiglio-Ufficio Nazionale per il Servizio Civile per avere informazioni sulla procedura per ottenere una convenzione nazionale per gli Obiettori in quanto il numero esiguo delle convenzioni capillari potrebbero far rischiare una revoca delle stesse. Non avendo a tutt'ora ricevuto risposta, si decide di reiterare la richiesta e contattare eventualmente qualcuno che possa meglio indirizzarci. (Andrea e Ilaria se ne occuperanno). Nella prossima circolare sarà richiesto alle sedi di segnalare se in possesso di convenzione, per quanti obiettori, quanti posti-accoglienza abbiano a disposizione, quanti sono attualmente occupati. *BANCHE ARMATE Il MIR aderisce all'iniziativa che avrà il suo varo il prossimo 12 aprile. Andrea lo comunicherà ai promotori. *5* VARIE Solidarietà con i nonviolenti israeliani e palestinesi. Luciano parteciperà in rappresentanza del MIR al prossimo viaggio in compagnia di Hildegard Goss-Mayr. Partiranno da Vienna dopo un breve stage di preparazione. (viaggio annullato stante la drammatica situazione di questi giorni: si riferirà al prossimo C.N.). Solidarietà con gli abitanti del Madagascar. Non avendo forza per atti originali, Francesco farà circolare gli appelli dei religiosi già pronti e li invierà a firma del MIR. Solidarietà a Franco Barbero il religioso di Pinerolo che rischia la sospensione per motivi ideologici. Francesco preparerà un testo da far circolare per una eventuale trasmissione a nome del MiR. Modifiche statutarie. Palermo formalizzerà le proprie proposte che verranno approvate o respinte in Consiglio Naz. previo studio delle degli iscritti da qui a giugno. La segreteria raccomanda a chiunque indica una iniziativa a nome MIR di dare tempestiva informazione ad uno dei segretari: questo per la circolazione dell'informazione all'interno del movimento ed anche per evitare di spendere energie per la costruzione di iniziative già svolte altrove e che potrebbero essere tesoro per chi si accinge a ripeterla. Inoltre se ognuno lavora per séŠ possiamo ancora chiamarci movimento??? Questioni aperte per il prossimo Consiglio Nazionale Esiti questionario IFOR Contributo economico per i segretari secondo la "tradizione MIR" Contributo per l'iniziativa "Il sapone d'oro" presentata in assemblea Contributo per il viaggio in Palestina di Benini Contributo per il viaggio a New York di M. Antonietta Malleo Modifiche statutarie Punto sulle campagne Bologna, 9 marzo 2002 ILARIA CIRIACI verbalizzante Aggiornato da Luciano Benini dopo la riunione di segreteria del 13 aprile 2002 RELAZIONE SULLE ATTIVITA' DEI COORDINATORI DEI CAMPI MIR/MN SETTEMBRE 2001- MAGGIO 2002 Anche quest'anno, con la stesura definitiva dell'opuscolo dei campi, ci accingiamo ad offrire a tutti coloro che sono interessati a conoscere e sperimentare alcune delle infinite potenzialita` della Nonviolenza una buona occasione per farlo Questa volta i campi saranno 11, uno in meno dell'anno scorso, la maggior parte dei quali si svolgeranno sul territorio piemontese. Ciò nonostante il ventaglio delle regioni italiane ospitanti questa esperienza si va allargando, infatti un paio di campi si realizzeranno in Toscana, uno all'estremo nord-est della penisola: Malles (BZ), uno in Lombardia ed uno niente meno che a Riace, amena localita` calabra. Novità dell'edizione 2002 saranno "le settimane di condivisione" nelle quali viene data la priorità al lavoro manuale inteso come forma privilegiata di sostegno alla comunita` ospitante con la quale sara` possibile al tempo stesso condividere molto semplicemente e fraternamente ogni momento della giornata. Concludo col sottolineare alcuni elementi originali che hanno caratterizzato l'attivita` dei coordinatori in questi mesi: - uno stage di formazione condotto da Paolo Senor sull'ascolto empatico , che si e` realizzato durante un paio di fine settimana ed ha permesso di approfondire le dinamiche relazionali tra due o piu` persone. L'esigenza di approfondire questo tema e` nata dallo scoprire che uno degli aspetti piu` importanti dell'esperienza dei campi e` proprio la relazione tra gli individui e la loro capacita` di ascoltare senza giudicare. Lo stage e` stato anche una preziosa occasione per aumentare il gruppo coordinatori di ben quattro elementi. - incontri organizzativi ed autoformativi attraverso il metodo della Comunicazione Ecologica con l'ausilio del testo di riferimento scritto da Jerome K. Liss. Detto in termini molto concisi gli incontri si sono svolti suddividendo il tempo tra i diversi argomenti, e per ciascuno dividendo in parti uguali il tempo riservato a ciascun partecipante per i propri interventi. Uno di noi facente funzione di facilitatore aveva il compito di: evitare il dogmatismo e l'escalation di eventuali conflitti, evitare la monopolizzazione e la deviazione eccessiva dal tema, aiutare a mantenere concreta la discussione, evitare un lungo periodo di inattivita` fisica. Un GRAZIE a tutti quelli che hanno svolto con serietà ed impegno i compiti che si erano assunti a settembre permettendo cosi di arrivare puntali e preparati alla soglia di di questa prossima edizione estiva e BUONI CAMPI MIR/MN 2002 A TUTTI Claudio Greco IL CONSIGLIO COMUNALE DI PADOVA Ricordando L'importante risoluzione n. 53/25 del 10 novembre 1998 della Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha proclamato il periodo 2001-2010 "Decennio internazionale della promozione di una cultura della nonviolenza e della pace a beneficio dei bambini del mondo", documento che ha trovato precise e puntuali indicazioni applicative nella successiva risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite n. 53/243 del 6 ottobre 1999 denominata "Dichiarazione e Programma d'azione su una cultura di Pace" Preso atto con preoccupazione della drammatica situazione internazionale di guerra in atto e che di fronte a questa gravissima crisi gli Enti Locali devono impegnarsi attivamente per favorire e rafforzare la creazione di una diversa cultura che valorizzi la condivisione invece dello scontro, la comprensione invece della paura, che favorisca l'incontro e il reciproco rispetto, strumenti fondamentali per sconfiggere il terrorismo e i fondamentalismi Riconoscendo che la pace non è solamente l'assenza di conflitti, ma un processo positivo, dinamico, partecipativo che favorisce il dialogo e la risoluzione dei conflitti in uno spirito di mutua comprensione e di cooperazione, Individuando nella nonviolenza attiva, come indicato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, lo strumento privilegiato per la costruzione della pace Ricordando che il Comune di Padova ha sviluppato un'importante tradizione di impegno a favore di una cultura di pace, espressa nella creazione di un apposito Ufficio Pacee nell'istituzione della Consulta per la pace e i diritti umani Consapevole che nel territorio comunale agiscono da tempo importanti associazioni e istituzioni impegnate nella promozione della pace sia in ambito locale sia nazionale, Delibera Di adottare, per quanto è nelle sue competenze e possibilità, i principi e le indicazioni contenuti nella "Dichiarazione e programma d'azione su una cultura di pace" dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riferendosi in particolare al punto 3 della parte A, dove si dice che: "La società civile deve partecipare a livello locale, regionale e nazionale per ampliare la portata delle attività al riguardo di una cultura di pace" Delibera inoltre di dare sostegno ai programmi d'azione a favore di una cultura di pace e di risoluzione nonviolenta dei conflitti per "Fare in modo che i bambini ricevano, fin dalla più tenera età, una educazione al riguardo dei valori, delle attitudini, dei comportamenti e dei modi di vita che debbano loro permettere di risolvere le controversie in maniera pacifica e in uno spirito di rispetto della dignità umana e di tolleranza e di non discriminazione; Far partecipare i bambini ad attività che instilleranno loro i valori e gli scopi di una cultura di paceŠ" (punto 9 della parte B) ./. Delibera quindi di stanziare L. 20 milioni per il primo anno del decennio 2001-2010 per sostenere progetti rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio del Comune di Padova, che,nello spirito della citata risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite n. 53/243, promuovano la diffusione di una cultura di pace L10 milioni per il primo anno del decennio 2001-2010 a sostegno di corsi ed altre iniziative di aggiornamento rivolti agli insegnanti e agli educatori in linea con la dichiarazione dell'ONU e del Piano d'azione applicativo L. 20 milioni per la concessione di due borse di studio per favorire la partecipazione degli studenti dell'Ateneo patavino ad altrettanti corsi di perfezionamento e specializzazione presso Istituti europei di ricerca per la pace Delibera inoltre di riattivare l'Ufficio pace e la consulta per la pace e i diritti umani istituita con deliberaŠ.. Il Consiglio Comunale invita infine l' Università degli Studi di Padova, ad attivare un master di specializzazione in materia di ricerca per la pace Chiediamo scusa per l'enorme ritardo con cui viene inviata questa circolare. E' la prima volta che la versione elettronica arriva dopo quella cartacea. Il nostro computer con la connessione internet ha fatto le bizze...
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