CIRCOLARE MIR/2/2002



MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione
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Segreteria Nazionale c/o Luciano Benini
Via Belgatto, 78 - 61032 FANO (PS) - Tel. 0721.830265
E-mail:  mir at peacelink.it  - lucben at libero.it

CIRCOLARE AGLI ISCRITTI n° 2/2002 - Aprile 2002

Carissimi tutti,
eccoci al nostro secondo appuntamento, alla seconda "CIRCOLARE". Vorrei
fermare la mia e vostra attenzione proprio su questa parola. "Circolare" è
uno scritto che viene distribuito in un circuito e che in genere è pensato
da un gruppo predominante per dare delle direttive ai sudditi. Ma tra noi
non può e non deve essere così. La lettera "circolare" dovrebbe essere un
collage di pezzi della nostra vita personale e collettiva, messi a
disposizione di tutti gli appartenenti al MIR. Le nostre piccole o grandi
tensioni e realizzazioni, aspirazioni, lotte, paure, gesti e pensieri, tutto
offerto e inserito nella microscopica rete che ci unisce.
E allora comincio io a dare l'esempio, non con l'intento o il piglio da
"presidente del MIR" ma con la voglia di comunicare da fratello ad altri
fratelli.
Ci sono tre idee/proposte che in questo momento mi stanno più a cuore e che
vorrei che il MIR mettesse al primo posto nella sua gerarchia di impegni,
magari rinunciando a quelle chilometriche liste che dimostrano o ingenuità o
delirio di onnipotenza: come può un movimento con meno di 150 iscritti in
tutta Italia occuparsi di così tanti settori? È un mistero che non ho mai
capito nella vita del MIR e per eliminare il quale mi sono sempre battuto.
Avrei voluto parlarne direttamente e confrontarmi con i responsabili della
Segreteria che si sono incontrati a Bologna e poi a Ferrara, ma me lo ha
impedito un gravissimo disastro che circa tre mesi fa si è abbattuto sulla
nostra attività editoriale. Durante il periodo di gelo tremendo che abbiamo
avuto qui in Abruzzo, un tubo dell'acqua posto nel sottotetto della nostra
tipografia si è spezzato e per due giorni, un sabato e una domenica, l'acqua
che fuoriusciva dal tubo ha avuto tutto il tempo e il modo di inondare
computer, stampanti, scanner, masterizzatore, macchine tipografiche,
sviluppatrice e poi, soprattutto, tutto l'archivio, pazientemente accumulato
in venti anni di lavoro: documenti, fotografie, giornali, riviste, cartelle
piene di progetti, idee, e poi libri, libri, libri in magazzino, tutti
pervasi dalle acque, inutilizzabili se non per una mostra sull'alluvione.
Ma veniamo alle tre idee/proposte.
1. Insistere molto e dedicare le nostre poche energie a dare un volto
concreto al SERVIZIO CIVILE. Vorrei che le sedi MIR si attivassero per
offrire possibilità a giovani desiderosi di svolgere il servizio civile in
maniera qualificata, soprattutto ora che, con l'abolizione della leva,
diventa una scelta ancor più qualificante per ragazzi e ragazze. Ed è
inoltre uno dei pochi nobili modi di "fare politica" che rimane ai giovani
in questi tempi confusi. E poi occorre dedicare energie alla formazione che
secondo me dovrebbe essere fatta prima e anche contestualmente allo
svolgimento del servizio stesso. Questo per non ritrovarci più, d'ora in
poi, con giovani che dichiarano di aver perso inutilmente un anno della loro
vita che invece avrebbe dovuto essere determinante per il loro futuro.
2. La DIMENSIONE INTERNAZIONALE del MIR. Un esempio. Luciano Benini e sua
moglie Barbara ci hanno raccontato sulle pagine di Qualevita il loro
incontro con Noah Salameh, il responsabile IFOR palestinese. Ho saputo che
c'è un suo omologo in Israele. Bisognerebbe tessere dei contatti più stretti
con queste persone, con questi gruppi, come con tutte le persone e gruppi
che dappertutto nel mondo cercano faticosamente di aprire strade
nonviolente. Questo non solo per un nostro arricchimento informativo ma
perché sono convinto che la conoscenza di lotte nonviolente attualmente in
atto darebbe nuovo slancio anche a noi che qui in Italia siamo ormai dei
bambini viziati, sazi, con un bagaglio pesante sulle spalle del quale non
siamo capaci di liberarci. Bisogna attivare tutti i canali, bussare
continuamente alle porte dell'IFOR perché ci faccia conoscere tutto quanto
avviene in ogni angolo anche remoto del mondo da parte dei suoi aderenti.
Solo così si potrà creare una vera rete della nonviolenza mondiale, una
mondializzazione della nonviolenza.
3. La proposta di OBIEZIONE/OPZIONE DEL CITTADINO offerta da Enrico
Peyretti. Personalmente la vedo come una di quelle idee epocali che anche
negli anni passati sono uscite da uomini e donne del MIR e che hanno segnato
la nostra storia e quella di tutto il movimento nonviolento e pacifista in
Italia. Occorre dare la massima visibilità e diffusione a questa proposta.
In questi giorni mi è giunta una lettera di Tonino Drago in cui chiede di
integrare l'idea di Enrico con la "chiamata alla pace", altra proposta molto
valido. Io sarei del parere di raccoglierle ambedue e farne un'UNICA
proposta, senza rivendicazioni di primogeniture come purtroppo è accaduto in
passato.
Un abbraccio caloroso a tutti, sorelle e fratelli del MIR. Il mio invito a
fermarvi a casa mia se passate per l'Abruzzo rimane sempre valido.
Pasquale Iannamorelli

P.S. Naturalmente, se questa deve continuare ad essere una vera "circolare"
e non un bollettino aziendale, mi aspetto dei riscontri, delle risposte, dei
contributi, dei racconti di pezzi di vita personali e comunitari con cui
dare corpo, appunto, alla prossima "lettera circolare".
Via Montello, 12 - 67039 SULMONA (AQ)
Tel. 0864.53309 (dopo le 21) - 349.5843946
E-mail: sudest at iol.it

Ho chiesto ad Eugenio Rivoir di aiutarci a riflettere sul concetto di
RICONCILIAZIONE, che è il nostro connotato fondamentale. Ha accolto
volentieri il mio invito a "mettere in circolo", a "far circolare" il suo
contributo di pensiero e di fede.

LE SFIDE DELLA RICONCILIAZIONE

Tra le notizie che il lunedì dopo le elezioni in Francia colpiscono (e
sbalordiscono) molta gente c'è la risposta che molti intervistati hanno dato
a chi li interrogava: "Mi sarei impegnato dopo, al secondo turno".
Guardavamo sullo schermo televisivo anche persone che piangevano, gente che
diceva: "Che sbaglio!, Ma come è stato possibile?, Non è vero!". Quelli che
avrebbero certamente votato poi, quando la scelta sarebbe stata definitiva.
Un amico, che ogni giorno mi incontra mentre vado all'edicola a comprare il
giornale, mi spiega - poiché ha capito tutto - che questa è la storia del
"poi".
Mentre sono lì, sul marciapiede, in mezzo al viavai delle persone della mia
città, penso a una parola che da giorni mi ossessiona; qualcuno l'altro
giorno  mi ha detto, non so più per che cosa, "tu sei responsabile di quel
che succede". Mi sono ribellato, non è vero. Ma la parola ritorna, mi entra
nella mente, non mi lascia pensare ad altro: "tu sei responsabile, anche
tu". E adesso, questa storia del "poi". Sei irresponsabile perché hai detto:
"poi". Non adesso, poi.
Ritorno a casa, con il mio giornale e con il senso di delusione dei miei
amici francesi; è delusione anche per me. Ma torno a casa anche con questa
storia della "responsabilità" e del "poi". Mi ribello. Non accetto di essere
al centro del mondo, non accetto che qualcuno dica che è tutta colpa mia.
Poi ripenso al fatto semplicissimo che se vivo è perchè vivono altri intorno
a me, se ci sono è perché ci sono altri intorno a me (e con me pensano
soffrono gioiscono camminano costruiscono pezzettini di società, di vita ,
di paese). Da tutti questi pezzettini di vita nasce un paese, nasce una
cultura, nascono possibilità per il futuro, per noi e per le generazioni che
verranno. Da tanti pezzettini di vita nasce il paese, si costruisce un
domani.
Basta. Devo andare al lavoro, devo ricominciare a costruire rapporti con i
piedi per terra. E però sono turbato: la situazione di violenza che appare
da tutte le notizie che sento non mi lascia tranquillo. Che cosa fare? che
cosa fare? cosa significa essere responsabili?
Insomma, cercavo una parola che mi potesse aiutare nella giornata così
pesante. Poi ho capito, credo di aver capito: mi son detto (o qualcuno mi ha
detto): "ma perchè pensi sempre soltanto a te stesso?". E mi è venuto in
mente un proverbio africano che avevo letto da qualche parte: "Non sai
quanto sia pesante il fardello che non porti".
Eugenio Rivoir


INCONTRO DI SEGRETERIA - BOLOGNA 09 MARZO 2002
Il giorno 9 marzo presso il "Centro Poggeschi" di Bologna dalle ore 10.30
alle 17.00 si è riunita la segreteria nazionale MIR per discutere un folto
o.d.g. . Sono presenti: Andrea Alessandrini (Padova), Luciano Benini (Fano),
Ilaria Ciriaci (Castelli Romani), Francesco Lo Cascio (Palermo). Assenti ma
con interventi/contributo, Paolo Predieri (Brescia) ed il Presidente
Pasquale Iannamorelli (Sulmona). L'incontro di oggi è stato preceduto da più
avvisi tramite Mailing List in vista della raccolta di argomenti da
trattare; ulteriori sollecitazioni arrivano da pendenze dell'assemblea di
Roma dell'8/9 dicembre 2001.
O.D.G. 1-Calendarizzazione prossimi appuntamenti nazionali 2- MIR/IFOR
3-Rapporti con gli altri movimenti 4-Campagne 5-Varie
Argomenti trattati e decisioni

*1*Calendario dei prossimi appuntamenti
Aprile 12/13/14 a Ferrara  segreteria in concomitanza con l'assemblea naz.
del Movimento Nonviolento.
Maggio 11- a Perugia Convegno "Laicità e nonviolenza" promosso da MIR, MN,
"Amici di Aldo Capitini", Prov. di Perugia. (vedi più sotto il programma
dettagliato)
Maggio 17-18 - incontro a Riccione del "Convivio dei popoli"-(Tavola della
pace). (info su www.conviviodeipopoli.it)
Giugno 21/22/23- Genzano (RM) incontro di spiritualità del MIR ed, a
seguire, Consiglio Nazionale MIR.
Settembre 6/7/8 a Palermo segreteria nazionale ed a seguire Consiglio
Nazionale MIR.
Novembre 1/2/3 - a Torino Assemblea Nazionale.

*2* IFOR Dal 15 al 20 giugno 2002 si svolgerà a New York l'Assemblea
Mondiale. Si farà espressa richiesta a M. Antonietta Malleo, referente per
il nostro movimento, circa la sua disponibilità a prendervi parte. Francesco
la chiamerà al più presto. (l'ha chiamata ed ha accettato)
Rispetto agli esiti sul questionario distribuito in Assemblea non si hanno
riscontri: si sollecitano le sedi (chi non ha risposto lo faccia
immediatamente, non c'è più tempo).
Si decide inoltre di chiedere a M.Antonietta ed a Giancarlo Sestini (Arezzo,
ins. di lingua), la disponibilità ad inviare periodicamente la traduzione di
articoli da IFOR International così da avere costante informazione dal
Movimento ultranazionale tramite le pagine di Qualevita. (Francesco li
sentirà entrambe).

*3* RAPPORTI CON ALTRI MOVIMENTI
*TAVOLA DELLA PACE La Tavola da anni organizza la marcia Perugia-Assisi con
cadenza biennale. Nell'anno in cui la marcia non viene svolta, l'Assessorato
alla cultura del comune di Riccione insieme alla Tavola organizzano un
convegno dal titolo generale "Convivio dei popoli". Si decide di aderire
all'iniziativa (lo farà Luciano Benini che vi parteciperà anche - l'ha già
fatto).

*MOVIMENTO NONVIOLENTO  Per quanto riguarda il convegno copromosso da MIR,
MN, Provincia di Perugia, Ass. "Amici di A.Capitini" su "Laicità e
nonviolenza",il nominativo segnalato per il MIR è quello del Pastore
L.M.Negro ben conosciuto nell'area MIR, che ,oltre ad essere in membro del
MIR è già intervenuto alle giornate in preparazione della marcia Perugia
Assisi del 2000 ed attualmente è responsabile dell'ufficio stampa al KEK a
Ginevra. In caso ci fosse la sua indisponibilità si sono segnalati anche
E.Peyretti, Paolo Ricca, Eugenio Rivoir. Al più presto ci sarà una decisione
definitiva con MN (Luciano B.).
Rispetto all'ipotesi della nascita di una "federazione dei nonviolenti" si
sta procedendo alla formazione di una commissione MIR-MN  per la stesura di
un primo patto-statutario. Per il MIR saranno presenti Andrea Alessandrini e
Francesco Lo Cascio.
Data l'intensificarsi della collaborazione MIR-MN, riteniamo produttivo
inviare copia delle nostre Circolari al MN. Ricordiamo agli incaricati di
farlo ogni volta!

*LIBERA Ilaria ha partecipato alla recente assemblea Nazionale. La prossima
iniziativa di rilievo sarà celebrata il 21 marzo: "VII Giornata della
Memoria e dell'Impegno" con incontro nazionale a Nuoro ed iniziative locali
di  sostegno.

*4* CAMPAGNE  *DECENNIO DELLA NONVIOLENZA Rispetto al Decennio UNESCO
esistono materiali già pronti (la delibera comunale è allegata in posta
elettronica e può essere richiesta alla sede di Padova) che si possono
tuttavia integrare con altro di nuova generazione. Si farà il punto nel
prossimo Cons. Nazionale. L'argomento sarà in più vasta trattazione al
Consiglio Naz. di giugno. Nel frattempo manderà a tutte le sedi la bozza per
la proposta di una legge a tutte le sedi  così da raccogliere  eventuali
contributi (punto B della mozione Bergami votata in assemblea); ^invierà a
tutte le sedi  il testo di una  proposta di legge sull'istituzione di un
Istituto di Ricerca Internazionale per la pace e la risoluzione dei
conflitti da diffondere presso gli organismi preposti; ^sta lavorando, e
chiede sostegno, assieme ad altre associazioni (in particolare il Movimento
Nonviolento) alla creazione di un Comitato Italiano di coordinamento delle
iniziative  riguardanti il decennio sull'educazione alla pace ed alla
nonviolenza. Si cercherà tra i simpatizzanti di Roma (Cipax, Centro Studi
Difesa Civile che stanno già collaborando) la disponibilità a far fronte a
tale incarico (a cura di Ilaria). Infine Padova si impegna a dar vita ad un
sito ad hoc (con link dal sito del MIR).

* OBIEZIONE DEL CITTADINO Dopo una breve discussione sul testo già circolato
a sufficienza in rete, si decide di proporre al prossimo incontro tra i
promotori ( a breve), MIR, MN, Lilliput di evidenziare la titolazione dei
singoli paragrafi di impegno, da verificare nel giro della legislatura, ed
in particolare di specificare i diversi livelli di contributo ai Corpi
Civili di Pace (supporto politico, finanziamento, partecipazione diretta).
Questo  non per  fanatismo letterario ma perché si ritiene che ciascuna
lotta  nonviolenta non possa avere carattere di vaghezza ma debba
specificare al massimo ciascun punto in rivendicazione anche al fine di una 
effettiva verificabilità. Infine, riscontrata la disponibilità, si affida al
coordinamento piemontese la segreteria operativa della Campagna (recapito
ufficiale, raccolta delle adesioniŠ.); Si ritiene altresì necessario, come
da proposta piemontese, la redazione di un testo-guida (come fu per l'ob.
fiscale) al fine di meglio presentare tutte le campagne cui si fa
riferimento nel testo e comunque a tutto ciò che serve per essere "cittadini
obiettori" consapevoli. Si pensa ad una presentazione ufficiale a Roma con
conferenza stampa ed attività di supporto contemporanea nelle varie sedi di
tutta Italia. Sulla data bisognerà aspettare di essere pronti, ma al più
presto possibile.
Ultim'ora: al congresso del Movimento Nonviolento, presente la segreteria
MIR, si è deciso che a giorni un gruppo di lavoro si incontrerà per mettere
a punto tutti i dettagli della campagna per poter partire nell'autunno
prossimo).

*OBIEZIONE DI COSCIENZA-SERVIZIO CIVILE Già nel lontano 22 giugno  2001
Luciano, in qualità di presidente in carica, scrisse una lettera alla
Presidenza del Consiglio-Ufficio Nazionale per il Servizio Civile per avere
informazioni sulla procedura per ottenere una convenzione nazionale per gli
Obiettori in quanto il numero esiguo delle convenzioni capillari potrebbero
far rischiare una revoca delle stesse. Non avendo a tutt'ora ricevuto
risposta,  si decide di reiterare la richiesta e contattare eventualmente
qualcuno che possa meglio indirizzarci. (Andrea e Ilaria se ne occuperanno).
Nella prossima circolare sarà richiesto alle sedi di segnalare se in
possesso di convenzione, per quanti obiettori, quanti posti-accoglienza
abbiano a disposizione, quanti sono attualmente occupati.
*BANCHE ARMATE Il MIR aderisce all'iniziativa che avrà il suo varo il
prossimo 12 aprile. Andrea lo  comunicherà ai promotori.

*5*  VARIE  Solidarietà con i nonviolenti israeliani e palestinesi.   
Luciano parteciperà in rappresentanza del MIR al prossimo viaggio in
compagnia di Hildegard Goss-Mayr. Partiranno da Vienna dopo un breve stage
di preparazione. (viaggio annullato stante la drammatica situazione di
questi giorni: si riferirà al prossimo C.N.).
Solidarietà con gli abitanti del Madagascar. Non avendo forza per atti
originali, Francesco farà circolare gli appelli dei religiosi già pronti e
li invierà a firma del MIR.
Solidarietà a Franco Barbero il religioso di Pinerolo che rischia la
sospensione per motivi ideologici. Francesco preparerà un testo da far
circolare per una eventuale trasmissione a nome del MiR.
Modifiche statutarie. Palermo formalizzerà le proprie proposte che verranno
approvate o respinte in Consiglio Naz. previo studio delle degli iscritti da
qui a giugno.
La segreteria raccomanda a chiunque indica una iniziativa a nome MIR di dare
tempestiva informazione ad uno dei segretari: questo per la circolazione
dell'informazione all'interno del movimento ed anche per evitare di spendere
energie per la costruzione di iniziative già svolte altrove e che potrebbero
essere tesoro per chi si accinge a ripeterla. Inoltre se ognuno lavora per
séŠ possiamo ancora chiamarci movimento???

Questioni aperte per il prossimo Consiglio Nazionale
Esiti questionario IFOR
Contributo economico per i segretari secondo la "tradizione MIR"
Contributo per l'iniziativa "Il sapone d'oro" presentata in assemblea
Contributo per il viaggio in Palestina di Benini
Contributo per il viaggio a New York di M. Antonietta Malleo
Modifiche statutarie
Punto sulle campagne
Bologna, 9 marzo 2002
ILARIA CIRIACI verbalizzante
Aggiornato da Luciano Benini dopo la riunione di segreteria del 13 aprile
2002

RELAZIONE SULLE ATTIVITA' DEI COORDINATORI DEI CAMPI MIR/MN SETTEMBRE 2001-
MAGGIO 2002

Anche quest'anno, con la stesura definitiva dell'opuscolo dei campi, ci
accingiamo ad offrire a tutti coloro che sono interessati a conoscere e
sperimentare alcune delle infinite potenzialita` della Nonviolenza  una
buona occasione per farlo
Questa volta i campi saranno 11, uno in meno dell'anno scorso, la maggior
parte dei quali si svolgeranno sul territorio piemontese.
Ciò nonostante il ventaglio delle regioni italiane ospitanti questa
esperienza si va allargando, infatti un paio di campi si realizzeranno in
Toscana, uno all'estremo nord-est della penisola: Malles (BZ), uno in
Lombardia ed uno niente meno  che a Riace, amena localita` calabra.
Novità dell'edizione 2002 saranno "le settimane di condivisione" nelle quali
viene data la priorità al lavoro manuale inteso come forma privilegiata di
sostegno alla comunita` ospitante con la quale sara` possibile al tempo
stesso condividere molto semplicemente e fraternamente ogni momento della
giornata.
Concludo col sottolineare alcuni elementi originali che hanno caratterizzato
l'attivita` dei coordinatori in questi mesi:
- uno stage di formazione condotto da Paolo Senor sull'ascolto empatico ,
che si e` realizzato durante un paio di fine settimana ed ha permesso di
approfondire le dinamiche relazionali tra due o piu` persone. L'esigenza di
approfondire questo tema e` nata dallo scoprire che uno degli aspetti piu`
importanti dell'esperienza dei campi e` proprio la relazione tra gli
individui e la loro capacita` di ascoltare senza giudicare. Lo stage e`
stato anche una preziosa occasione per aumentare il gruppo coordinatori di
ben quattro elementi.
- incontri organizzativi ed autoformativi attraverso il metodo della
Comunicazione Ecologica  con l'ausilio del testo di riferimento scritto da
Jerome K. Liss. Detto in termini molto concisi gli incontri si sono svolti
suddividendo il tempo tra i diversi argomenti, e per ciascuno dividendo in
parti uguali il tempo riservato a ciascun partecipante per i propri
interventi. Uno di noi facente funzione di facilitatore aveva il compito di:
evitare il dogmatismo e l'escalation di eventuali conflitti, evitare la
monopolizzazione  e la deviazione eccessiva dal tema, aiutare a mantenere
concreta la discussione, evitare un lungo periodo di inattivita` fisica.

Un GRAZIE a tutti  quelli che hanno svolto con serietà ed impegno i compiti
che si erano assunti a settembre permettendo cosi di arrivare puntali e
preparati alla soglia di di questa prossima edizione estiva e

BUONI CAMPI MIR/MN 2002 A TUTTI
Claudio Greco



IL CONSIGLIO COMUNALE DI PADOVA

Ricordando
L'importante risoluzione  n. 53/25 del 10 novembre 1998 della Assemblea
Generale delle Nazioni Unite che ha proclamato il periodo 2001-2010
"Decennio internazionale della promozione di una cultura della nonviolenza e
della pace a beneficio dei bambini del mondo", documento che ha trovato
precise e puntuali indicazioni applicative nella successiva risoluzione
dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite n. 53/243 del 6 ottobre 1999
denominata "Dichiarazione e Programma d'azione su una cultura di Pace"

Preso atto
con preoccupazione della drammatica situazione internazionale di guerra in
atto e che di fronte a questa gravissima crisi gli Enti Locali devono
impegnarsi attivamente per favorire e rafforzare la creazione di una diversa
cultura che valorizzi la condivisione invece  dello scontro, la comprensione
invece della paura, che favorisca l'incontro e il reciproco rispetto,
strumenti fondamentali per sconfiggere il terrorismo e i fondamentalismi

Riconoscendo
che la pace non è solamente l'assenza di conflitti, ma un processo positivo,
dinamico, partecipativo che favorisce il dialogo e la risoluzione dei
conflitti in uno spirito di  mutua comprensione e di cooperazione,
Individuando
nella nonviolenza attiva, come indicato dall'Assemblea generale delle
Nazioni Unite, lo strumento privilegiato per la costruzione della pace
Ricordando
che il Comune di Padova ha sviluppato un'importante tradizione di impegno a
favore di una cultura di pace, espressa nella creazione di un apposito
Ufficio Pacee nell'istituzione della Consulta per la pace e i diritti umani
Consapevole
che nel territorio comunale agiscono da tempo importanti associazioni e
istituzioni impegnate nella promozione della pace sia in ambito locale sia
nazionale,

Delibera

Di adottare, per quanto è nelle sue competenze e possibilità, i principi e
le indicazioni contenuti nella "Dichiarazione e programma d'azione su una
cultura di pace" dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riferendosi in
particolare al  punto 3 della parte A, dove si dice che:
"La società civile deve partecipare a livello locale, regionale e nazionale
per ampliare la portata delle attività al riguardo di una cultura di pace"

Delibera inoltre
di dare sostegno ai programmi d'azione a favore di una cultura di pace e di
risoluzione nonviolenta dei conflitti  per
"Fare in modo che i bambini ricevano, fin dalla più tenera età, una
educazione al riguardo dei valori, delle attitudini, dei comportamenti e dei
modi di vita che debbano loro permettere di risolvere le controversie in
maniera pacifica e in uno spirito di rispetto della dignità umana e di
tolleranza e di non discriminazione;
Far partecipare i bambini ad attività che instilleranno loro i valori e gli
scopi di una cultura di paceŠ" (punto 9 della parte B)
./.

Delibera quindi
di stanziare
L. 20 milioni per il primo anno del decennio 2001-2010 per sostenere
progetti rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti
nel territorio del Comune di Padova, che,nello spirito della citata
risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite  n. 53/243,
promuovano la diffusione di una cultura di pace

L10 milioni per il primo anno del decennio 2001-2010 a sostegno di corsi ed
altre iniziative  di aggiornamento rivolti agli insegnanti e agli educatori
in linea con la dichiarazione dell'ONU e del Piano d'azione applicativo

L. 20 milioni per la concessione di due borse di studio per favorire la
partecipazione  degli studenti dell'Ateneo patavino ad altrettanti corsi di
perfezionamento e specializzazione presso Istituti europei di ricerca per la
pace

Delibera inoltre
di riattivare l'Ufficio pace e la consulta per la pace e i diritti umani
istituita con deliberaŠ..

Il Consiglio Comunale invita infine

l' Università degli Studi di Padova, ad attivare un master di
specializzazione in materia di ricerca per la pace


Chiediamo scusa per l'enorme ritardo con cui viene inviata questa circolare.
E' la prima volta che la versione elettronica arriva dopo quella cartacea.
Il nostro computer con la connessione internet ha fatto le bizze...