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Seminiamo la pace a Jenin
- Subject: Seminiamo la pace a Jenin
- From: "Mario Grego" <mgreg at libero.it>
- Date: Fri, 26 Apr 2002 23:13:57 +0200
Invio il comunicato emesso al termine del primo incontro tenutosi a Matera presso l'Associazione Medici Volontari TOLBA' con i rappresentanti locali di Legambiente, della Lav e dell'ADMO, oltre che con alcuni cittadini palestinesi e maghrebini. Sono stati gia' avviati contatti con altre associazioni ed organizzazioni locali per ulteriori adesioni. Chiediamo a tutti di sostenere, in qualsiasi forma, il progetto di un poliambulatorio, inserito in un uliveto, da realizzare nel martoriato campo di Jenin. E' urgente l'aiuto di tutti. Grazie. ___________________________________________ LA SOLIDARIETA' NON L'AMMAZZA NEANCHE LA GUERRA. SEMINIAMO LA PACE A JENIN. Pochi uomini stolti ammazzano con bombe e carri armati donne, bambini ed anziani; credono nella morte e la seminano. Molte donne, molti uomini, bambini e anziani continuano ostinatamente a credere che il vero scopo della vita è la Vita: esprimono la loro convinzione con gesti di solidarieta'. Presso l'Associazione TOLBA', il 19 aprile, si e' svolto un incontro al quale hanno partecipato Legambiente, Lav, ADMO, il dottor Mohammad Massarweh, i signori Nabil Benjazia e Hasan Halihi. Desideriamo progettare e realizzare un intervento concreto di Pace in Palestina, a Jenin. L'impegno e' di raccogliere fondi per: - ripiantare cinquecento alberi di ulivo; - ricostruire un poliambulatorio; - assicurare il rifornimento di farmaci e vaccini per tre anni; - avviare percorsi di sostegno psicologico per coloro che hanno subìto la violenza della guerra e di educazione alla Pace ed alla convivenza; - offrire borse di studio per specializzazioni post universitarie in psicologia e psichiatria. E' questo un appello che lanciamo alla comunita' locale ed a tutti coloro che hanno a cuore la diffusione della cultura della pace e la sconfitta della logica della morte. La guerra israelo-palestinese, oltre al dramma dei morti, e' una ferita aperta per la sicurezza e la coscienza di tutte le donne e gli uomini del Globo. La scelta di avviare un progetto di SOLIDARIETA' a Jenin, uno dei campi profughi piu' colpiti della Palestina, deriva dalla consapevolezza che, esprimendo solidarieta', si costruisce PACE. La scelta di offrire sostegno ai palestinesi, anziche' agli israeliani, non va intesa come atteggiamento anti ebraico: si tratta semplicemente di andare incontro a coloro che, in questo momento, non hanno piu' molti dei servizi socio sanitari che forse avevano prima dell'arrivo devastante dei militari israeliani. Questo gesto di sostegno non vuole sctenare polemiche ma vuole essere un semplice atto di solidarieta' verso chi e' stato oggettivamente privato del necessario e desidera continuare a vivere dignitosamente. Una iniziativa di Pace a Jenin e' una iniziativa di Pace in Israele e nel mondo perche' la PACE non ha nazionalita'. La solidarieta' e' una pratica sempre complessa: non e' il semplice atto di "donare", ma e' il difficile processo per cercare di stabilire un dialogo, per gettare le basi della convivenza, per acquisire la capacita' di darsi prospettive di vita da trasferire alle generazioni che verranno. Le notizie che ogni giorno i mezzi di comunicazione ci raccontano sulle guerre sono talmente drammatiche ed inaccettabili che non riusciamo a comprendere cosa ciascuno di noi puo' fare concretamente per non restare semplice spettatore del massacro dell'umanita'. Non sempre si tratta di venire incontro ai bisogni primari dei popoli in guerra; a volte, bisogna cercare di costruire una prospettiva a medio e lungo termine e SEMINARE PACE se si vuole davvero esprimere SOLIDARIETA'. L'esperienza delle associazioni che hanno operato in condizioni di guerra e di conflitto sociale ci dice che, piu' che la donazione di "cose", molto spesso valgono semplici gesti: questi servono a fare chiarezza nel futuro di chi vive o esce da una guerra perche' c'e' qualcuno che non lo lascia solo. Un popolo che ha vissuto le atrocita' della guerra e' un popolo che coltivera' l'odio ed il rancore ancora per molto tempo e trasmettera' gli stessi sentimenti alle generazioni future; compito della SOLIDARIETA' e', invece, quello di seminare correttamente, di coltivare con cura e con costanza ed, infine, di raccogliere, a tempo debito, i frutti della PACE. A Jenin vogliamo che vengano curate le ferite dell'animo, quelle che non si vedono perche' non sanguinano, ma sono gravi e contagiose e tolgono la serenita' per pensare e per progettare il futuro. L'idea di piantare centinaia di ulivi e, nel mezzo, costruire un poliambulatorio in cui vengano curate le ferite del corpo e dello spirito lasciate dalla guerra, e' un modo semplice per dare una prospettiva di vita ai Palestinesi, agli Israeliani ed a tutti noi. Affidiamo alla sacralita' ed alla saggezza dell'ulivo il buon esito del nostro progetto a Jenin. ______________________________________________________ Associazione Medici Volontari per Lavoratori Stranieri TOLBA' - Via S. Stefano 29 - 75100 MATERA - Tel/fax 0835333522 - Ass.Tolba at tin.it mgreg at libero.it
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