Ricostruiamo la pace



Vi invio un ordine del giorno del mio Collegio Infermieri che è anche una
proposta alla città e che vuole arrivare lontano.

Un invito a ricostruire la pace partendo da ciò che ciascuno di noi può
costruire, consapevoli che la pace si sperimenta prima ancora di
descriverla con parole o sancirla con i trattati.

La nostra professione parte dalle esperienze corporee che ben conosciamo e
che ci insegnano ogni giorno l'umana comprensione del dolore, una base
fondamentale anche per l'incontro delle idee e di una sana socialità.
Cordiali saluti, Leda Cossu







Collegio Infermieri
Provincia di Venezia

Orario di
apertura al pubblico:

martedì e giovedì
dalle ore 14,30
alle ore 17,30

mercoledì e venerdì
dalle ore 10,00
alle ore 12,30



Piazzale
Leonardo Da Vinci
n° 8 scala F 1°piano

Mestre
VENEZIA

Tel. 0415055951
Fax 0415040882




Web designer
EM image promotion©2000






ATTENZIONE
Gli uffici del collegio si sono trasferiti nella nuova sede



Il nuovo indirizzo è:
PIAZZALE LEONARDO DA VINCI
N° 8 scala F 1° piano
Mestre - Venezia

I nuovi numeri di telefono sono:
tel. 0415055951
fax 0415040882



Importante:
ASSEMBLEA ANNUALE
DEGLI ISCRITTI
"RICOSTRUIAMO LA PACE"
DOCUMENTO APPROVATO DALL'ASSEMBLEA









IL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE

           RICOSTRUIAMO LA PACE

Le infermiere ed infermieri riuniti a Venezia-Mestre in assemblea annuale
il 9 aprile 2002, addolorati per il grave conflitto israelo-palestinese, le
cui caratteristiche si stanno inasprendo in luoghi cari a tutta la comunità
ed hanno offeso ogni diritto umano.

Auspicano che ogni Paese, attraverso l'ONU, operi per riportare il clima
internazionale al dialogo di tutte le parti in causa e agli accordi per la
soluzione del conflitto.

Ritengono, accanto alle iniziative istituzionali del territorio(comuni,
associazioni, singoli cittadini..)

                di esprimere solidarietà agli operatori dei servizi

sia palestinesi che israeliani, nonchè internazionali che operano in zona
di guerra (presidi di cura, informazione, iniziative diplomatiche ecc.)

PROPONGONO IL MOLTIPLICARSI DI INIZIATIVE IN CUI SI REALIZZI L'ESPERIENZA
DELLO STAR BENE INSIEME FRA RESIDENTI, palestinesi e veneziani ebrei e non

1 -  nellavita cittadina di una comunità dialogante, con un tono leggero,
NEI LUOGHI DELLA COMUNITA' stessa, prendendo accordi prima di ogni
iniziativa, evitando invasioni di luoghi nei quali le comunità di
identificano

2 - durante le quali si eviti ogni richiamo alla guerra, al diritto (per
non evocare ferite), ma SI REALIZZINO SEMPLICI INCONTRI in un clima di
NORMALE QUOTIDIANITA' quale si sperimenta nelle relazioni fra vicine e
vicini di casa con "UN CAFFE' O UNA CIOCCOLATA IN CAMPO" a Venezia,
partendo dall'iniziativa che si vuole realizzare, piuttosto che dal motivo
del contendere.

3 - i cui soggetti protagonisti siano mamme, nonne, maestre, zii, bimbi,
chiedendo a ciascuno di portare un gioco, una filastrocca, una canzone, una
poesia, un girotondo che esprimano (se possibile) LA DIFFERENTE RICCHEZZA
CULTURALE, partendo dal proprio ruolo (mamma, professione, ecc)

        ricordano come ogni città e paese, sia luogo di VITA ed INCONTRO

e che gli scambi fra persone esprimono non solo la sfera del pensare e
delle emozioni, ma dell'intera corporeità capace, se espressa, di riavviare
impulsi di benessere alla persona nella sua globalità. Tale benessere
psico-fisico, chiamato anche salute, può aiutare, se aiutato ad esprimersi,
a sanare i rapporti sociali attraverso esperienze individuali (e non solo
idee)e dareun impulso benefico alla pace nei luoghi della quotidianità.